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Le 4088 poesie in esclusiva dell'argomento "Famiglia"
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Ti sento pianger la notte pregando a quel Dio
di donarti la sofferenza mia,
le tue lacrime scendon calde e cristalline solo per me
vorresti questa sorte tutta per te.
Continui silenziosamente a parlar nel buio
gli occhi lucidi e quei sottili
leggi

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una distesa di ricordi
pianto
quanto ci amavamo
poi fotografie di figli perduti
istanti persi per sempre
la solita solitudine bussa
debiti insoluti corrono
Natali di feste perdute
famiglie allargate senza un centro
senza un'anima
uniti per
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Dentro i tuoi occhi
ho ancora il cuore colmo d'innocenza
foto sbiadita
il mio ritratto
dove il tuo tempo si fermò nella memoria
occhi di terra
li ricordo
arsi di lacrime asciugate alla radice
ché l'acqua del tuo pianto era un
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Un urto involontario
muove le barriere
dove si è velato il cuore.
Come fiume increspato
sui tuoi occhi abbuiati
dalla tempesta dei momenti.
Intorno a noi i rintocchi lontani
dei figli.
Siamo vissuti in una casa
deliziata da un
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 | Mi hai tenuto nel tuo grembo
e poi nel tuo petto,
e adesso hai la forza
di cullarmi tra le rughe.
Vorrei tenere fermo il tempo
ma mi scivola tra i battiti del cuore.
Signore mio,
chi potrà amarmi un giorno
così tanto
come Lei
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Desire |
09/04/2012 19:58 | 5351 |
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 | S’incollano nei tuoi
i miei occhi
gocce di luce
a illuminarmi d’eterno
dissetando ogni domanda
ed il mio sguardo tremulo
non smette di seguirti
rapito dalla limpidezza
d’un cobalto
rubato al mare
L’espressione adulta
s’una lacrima
leggi

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Giorno dopo giorno,
cresce nella famiglia in attesa
la consapevolezza che la realtà
sia figlia naturale dell’abbandono
e che sia orfana della giustizia.
Il ventre della speranza si gonfia
nella gestazione dell’aspettativa
che si nutre del
leggi
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Sprazzi di luce
da una finestra socchiusa,
una scia luminosa
nel pulviscolo
taglia l'oscuro,
ed illumina i miei occhi.
Mi ritrovo bambino
su un letto dalle sponde
merlate,
e l'aria fresca del mattino
si fa strada
come il fumo della
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Lo sguardo rivolto verso il cielo
un raggio di sole mi parla di te
hai ascoltato
il sussurro portato dal vento
hai fatto scudo con le grandi mani
perche ' ancora non era il momento
lo sguardo rivolto verso il cielo
sorrido a chi dice che non
leggi

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Ci lasciavamo scendere le suole
là dove scendeva il bianco
della neve, con le bianche pine
della montagna sul bianco
cotone della tovaglia, col rosso
camino di abeti ardenti, e nastri
scarlatti per i tuoi capelli neri,
come gli occhi
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non te ne eri andata...
un rubinetto aperto la tua voce
e maglie abiti appesi
tu dietro la porta
profumi intrappolati
capelli in una spazzola
grafia tremante ma decisa
giorni di calendario
e pacchi di ricordi da buttare
medicine
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Nella mia mente
Calda l’immagine tua…
Si stringe forte al cuore
Per non lasciarti andar via.
Nel tuo sguardo
Le parole sussurrate
Colori di un tramonto che
Vorrei … non finisse più
Vorrei tenderti la mano e…
Sorreggere l’anima tua
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 | Te ricordi... me prennevi sulle gambe,
ero 'n sordo de cacio,
e stavamo ore a parla' de tutto,
e tutto me sembrava chiaro
sotto la luce de le parole tue;
nun eri certo 'n moralista
ma me parlavi de cose semplici,
onestà e rispetto, e
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| Desiderio in occhi semplici
di volgere oltre lo sguardo,
generoso messaggio interiore
verso quel mondo esterno,
che invitante ti coinvolge.
Una pausa, un desiderio
ricolma la tua giovane idea,
forse sordi non comprendiamo
quel tuo invadente
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 | Capirei di più,
se non avessi lasciato,
le tue piccole mani
così,
che col senno di poi
tutto fosse cambiato,
ma clemente mai fu il
tempo,
despota per sua viltà,
sicchè,
t'avrei regalato giorni
migliori,
e sentieri
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 | Figlia
che sente
il bisogno di speranza,
sogna
un cielo pieno di stelle
e una luna
che danza coi fiori.
Nella memoria
un cuore di madre
che non ha mai conosciuto,
il calore
di un padre
che non l'ha mai elogiata.
Figlia
che non ha mai
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Difficile di te è parlare
neppur dalle parole
vorrei farti sfiorare
Causa è
questo eccessivo
paterno sentimento
da tanto tempo iniziato
Ricordo quando
insieme a te sono nato
quel giorno che spuntò quel bel
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 | Non so scrivere il tuo nome
come allora
che disegnavo l'anima del mare nella rena
col sale nei capelli
e gli occhi tuoi
preziosi
mi cingevano di sole
scrutando oltre la riva
ho scelto questo istante
per condurti qui
giovane e forte
senza
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| Spazzolata via come polvere
la pace
Era fastidiosa
penetrante
insidiosa
Più facile la guerra
pur senza eroi
Tutti perdenti
Tutti
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India |
22/03/2012 09:28| 1961 |
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| Quando tornerai
vorrei che tu stessi da solo
per poter ammirare il cielo,
quando esplode
tra fiorere d'arcobaleno.
Quando tornerai
vorrei che il tuo sguardo
rimanesse per un tempo interminabile
a guardare il mio...
nella
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| Quel nome fatto di parole
che non vuol morire
nel voltarti indietro
puoi acora vedere le lacrime
scorrere sul selciato
ma adesso sei grande...
più non piangi
ma cerchi ancora
pacieri intimi e il cioccolato
cosa succede
oltre le
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La tua calda e forte mano, che stringe la mia
e mi conduce per la via.
Avverto la tua dedizione, la tua protezione, sicura che
con te accanto nulla possa accadere.
Penetra la tua voce nel mio cuore in ricordo di fiabe
raccontate con
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Mi guardi a lungo e non sorridi,
Tu che vedevi in me il sole.
Ti parlo piano, non mi senti,
Tu che conosci il mio primo grido.
Nei miei occhi sbocciano brillanti
E il cuore mio trema sotto il mento
Vedendo come tracce irreversibili,
Il tempo
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Rassicurante il tocco premuroso
limpida voce - cascata d’acqua cristallina
che tutto purifica al passaggio -
acquietava i miei perché
ancora avverto quel senso di pace
che s’impadroniva di me al suo
dolce dire
riaffiora l’emozione
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C’era mio padre
che a congiunger le manine
m’insegnava,
nei soavi gesti della Croce
con premura mi guidava:
“La desta sulla fronte
e la sinistra sopra il cuore …”
e delle braccia gl’incroci
e dall'una all'altra spalla
il mirato sacro sfiorare
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E se fosse un giorno
diverso dai nostri trascorsi
per evocare tutti i ricordi
non solo quelli belli?
E se potessi scorgere
nelle rare nostre foto
un abbraccio sincero
un'espressione comune?
E se non fosse
solo l'ovvia genetica
ad unire i
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Fanny |
19/03/2012 22:43| 1285 |
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Ho fatto tutti i miei giri...
colazione... preghiere... riordinare la casa
e poi, sono venuta a casa tua...
quella lapide bianco sporco,
quella tua foto sempre con il sorriso,
aspettavo... pensavo che saresti venuto
ma non sei venuto
ci sono
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e, ieri ho comprato le zeppole,
sembravano grandi, grandi stelle
con crema e amarena in contorno,
zucchero finissimo a mostrina,
ed il naso sembrava solo farina, e
quante volte al mattino mi portavi
al nostro bar vicino casa nostra,
le vedevamo
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Al mio papà non posso dire
Ciò che vorrei
Al mio papà non posso parlare
Di cosa sento
Al mio papà non posso chiedere
Aiutami per favore
Il mio papà mi può sentire son sicuro,
ma io non sono così
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 | Su questo dolce
fuoco d’amore
angeli nella notte
cantano per te
piccole promesse
di felicità
voli di cicogne
cullano i sogni celesti
e sul tuo prato verde
passeggiano gli aironi
Restami vicino...
Fiocchi di germogli
fioriscono
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A te conducono questi
pensieri strapazzati
sbriciolati
ma composti e portati
graziosamente
da quest'alba ventosa
come petali vellutati.
Oh... se solo il tempo
concedesse il tempo
per poter parlare
Se solo la vita ascoltasse
quel che abbiamo
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Vivì |
03/11/2010 15:43| 6856 |
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4088 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 2491 al n° 2520.
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