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♦ Graziano Ferrero | |
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Le 4089 poesie in esclusiva dell'argomento "Famiglia"
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i tuoi occhi velati
le tue attente parole
il tuo pacare l'ardore
il tuo annullare il rancore
pacificatrice d'ogni gesta
insostituibile maestra
voli da una sequoia
ad un giovane arbusto
tutto energico e
molto discusso
una luce ti veste
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Lory |
09/05/2010 00:23| 1430|  |
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 | Ed ogni notte cercherò il tuo bacio
Ogni sera correrò contro il vento
E vorrò di nuovo rapire una stella
E ogni alba mi alzerò
Ogni nuovo giorno forse piangerò
E ogni volta che varcherò la soglia
dopo la
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| certo il cuore batte lentamente
quando i figli cercano il loro spazio
esuli da qualsiasi insegnamento
lasciano la scia del loro passo
si ferma il nostro mondo
ogni volta ché un pensiero sfiora
la rivolta la vita è ad una svolta
un
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che bella storia d'amore
la nostra
una carezza
lunga tutta la vita
mamma
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Midesa |
09/05/2010 00:01 | 4633 |
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 | Madre ora che sei
lama tagliente,
struggente ricordo
dei miei giorni,
ora ti guardo,
ti rivedo,
ti sento,
in ogni mio gesto,
parola e riso,
in ogni mio respiro.
Parte di me
uguale e diversa,
ora madre
che il sipario improvviso
è
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| Madre,
vorrei dirti quello che
per tanti anni
la mia bocca ha taciuto
che ho dato per scontato
lo so non servirebbe
mi hai amato comunque.
A te,
che nella solitudine
di un tempo di miseria
mi facesti nascere
nonostante la folla di
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| Balbetto, al vento di Maggio,
le cieche ore d'Autunno
ed i suoi brevi orizzonti.
Appendo al mio petto
moltiplicate memorie
ed un sollievo inerme.
E la materna luce
fluttua
nell'ombra dei giorni
ed ancora mi conduce.
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Lia |
08/05/2010 20:27 | 2576 |
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In quella salita dei quarantatré
mi hai covata
-sasso umido di rosa-
in mezzo a sterpi e bocche del destino
fameliche di semi senza frutto
e l'ultimo bagliore hai innaffiato
in attesa di un unico faro
a rincorrere, sorda, la
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Bussavi alla
porta
chiedevi amore,
piccola cosa senza forma,
piccolo seme palpitante di vita,
chiedevi amore
e la tua mamma ti proteggeva nel suo grembo.
Piccolo fiore ancora cullato dal vento
la tua mamma ti ha riparato.
Grande uomo,
ancora
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Stella della mia vita,
carezza materna,
ondata d'amore,
Chioccia protettrice,
eri tu mamma
quella che sapevi
rianimare la mia vacillante fiamma.
Nei tuoi occhi
danzavano i tuoi figli,
Nel tuo cuore
fiorivano i tuoi bimbi.
Ricordo i tuoi
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 | 'A mamma...
è nu' bben' gruoss' assaje,
te ved' int' 'o scur'
te stregn' chelli man'
te guard' dint' all'uocchje
senz' 'a luce 'o ssap' fa.
Po' te dice:
figlje mije nun ce penzà
assì è sbagliat' nun
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 | E sorrido
quando tu mi guardi
Mamma
e attendi
dalle pieghe di uno sguardo
o da silenzi di parole
risposte
da me
che quando osservo
la tua voce
capisco dal tuo viso
anche come sto.
...E a volte scrivo
col soffio
di una
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| Occhi di bambina...
mi guardavi incredula,
impaurita
ti accompagnavo
lucida, tranquilla
mi sorprendevo,
sorridevo
ripetevo... passa... poi passa
sono vicino a te ...
fidati
Sono tua madre...
questa parola
MAGICA
tuona forte
tuona
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Scrivere qualcosa sulla mamma senza piangere
almeno un minimo di commozione quanto basta
è per noi umani pressoché quasi impossibile.
Della mia mamma ricordo come mi teneva pulito
nettatu diceva nel suo dialetto e pulizzato bonu
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Il tuo tempo ormai volato
dall'infinito mi cerca
è lieve è dolce
attraversa l'oscurità
il mistero che l'avvolge
fende il ceruleo
e lentamente s'adagia sul mio cuore!
Il nome tenero e dolce
Mamma, figura di un
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 | Le tue mani delicate
sul mio viso si sono posate
i tuoi occhi verdi mi hanno guardato
mentre i miei nel tuo colore si sono persi
pescando miriadi di sensazioni
un amore profondo
e una dolcezza infinita.
Le tue braccia mi hanno accolto
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 | In un antico scrigno
il sibilio malinconico del tempo
muovendo i suoi veloci passi
altera i contorni
di rose appena definite...
i petali si deformano
le piante muoiono
da quel proliferar crudele
si sentono avvilite.
Eppur capelli d'oro
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Una ferita nell'anima
quella lontananza che opprime
ogni dì occhi si alzano in volo
scavalcando nuvole
onde cercare fra i detriti del cielo
un segnale
che conduca in quell'angolino
ove da tempo guardi quaggiù
una nuvola
sembra
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Nascesti prima del tempo
in un tiepido pomeriggio novembrino
tra l'attesa di chi pregava
nelle sue notti insonni.
Rammemoro
il tremolio corrivo nelle gambe
rese instabili
nell'indugio del crepuscolo
che attenuava il bagliore di quelle
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Ritagli di tempo
tra le mani
scivolano di ricordi ovattati.
Osservo da vicino
i tuoi anni
appoggiati sulla tua schiena
ma non sul volto.
Mi osservo,
riverbero dei tuoi occhi
nei miei.
E sei faro nella nebbia
che si fa strada
arrampicando
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Negó la luz a los ojos
aislándome de lo real
por una caricia
Mamá
Aunque ilusoria
Me alegrare
No
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 | Ai miei occhi tu sei stella splendente
favilla d'aurora in alba nascente
Dal tocco ti sento seta d'oriente
pelle che brucia attraversa la mente
E hai di latte profumo materno
poppe d'amore in turgido sterno
La mia lingua assapora onda
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| Dei tantissimi meravigliosi giorni
vissuti in dolcissimo sopire,
l'ultimo
mi ha trapassato il cuore.
l'estasi in me s'è rotto!
quei fili bianchi odor di te
brillanti argenteo,
erano il mio gioire
nell'assaporarti quando ti stringevo,
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 | Fiorito giardino
di un albergo
a cinque stelle,
sala d'aspetto
per i viaggi
di sola andata.
Inganno
di una vista lago
dalla camera singola
con il il parco recintato
e le piante rare,
secolari.
Soleggiato giardino
di una villa
che
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 | Or che tramonto allinea
esili brevi raggi
insieme frughiamo
dentro quel fragile brillìo
Impercettibili
scopriamo
infiniti bagliori
emananti
coloratissime luci
D'intenso
pregnano
sottilissimo margine
delineato appena
Insieme
ne
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| Nego la luce a gli occhi
isolandomi dal vero
per una carezza
Mamma
Seppur illusoria
mi accontento
Non
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| Capelli argentei
Mani disegnati
occhi stanchi
d'azzurro colorati.
Sento ancora il calore
delle tue braccia,
che mi difendono e
mi danno forza.
Quanta pazienza,
mamma,
quante lacrime versate,
quanti momenti bui
illuminati.
Quante
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 | Una rosa rossa
per te,
mamma
che la vita mi hai donato
anche se il capo
hai chinato
e lo sguardo abbassato
per non incontrare
i miei occhi
Una rosa rossa
per te,
mamma
che l'anima tua
mi hai donato
ed alla vita
per mano condotta
Mai
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Che angelo sei
con il tuo dolce sorriso
e lo sguardo attento
sui miei passi di vita.
Qualche segno del tempo
accarezza il tuo viso
fra i capelli scomposti,
mille pensieri
e dolori nascosti.
Anima fragile
e forte al contempo,
mani di fata
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Per tè
che ci sei
che piangi di nascosto
un sorrisso, un bacio
un dolce morso!
Per tè
che vesti l'amore
che ago e filo
uniscono un nome!
Per tè
che non manchi mai
che sei grande
ma non lo sai,
Per
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 | Ed i colori muoiono
quando luce fugge
e scende sera
in quella campagna
dove correvo
in bicicletta senza luci
Luce fioca
solo sui binari della ferrovia
a pochi passi dalla casa
e sul campanile del paese
che nel silenzio
al tempo
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4089 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 3391 al n° 3420.
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