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Le 6860 poesie in esclusiva dell'argomento "Fantasia"
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Ecco il giardino dei giochi,
coloratissimo
mi prende per mano,
ma no', di là c'è nuovo
quello del pensiero,
aspetta la bimba, là
non muove i piedi
né i capelli si spettinano,
si illumino gli occhi
e si accende il
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Galleggia una nuvola in fondo al cielo
senza proferire parola al suo domani
esile la forma di un nuovo viaggio
lungo il confine del mondo intero
Ed è carezza intrecciata al vento
a ricamare favole senza una meta
data in dono ad ogni
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Era il giardino della fantasia
un melo un pero bianchi ciclamini
le margherite gialle come il sole
le nostre vite fresche capriole.
Era il giardino dei tuoi giorni azzurri
pronti a sentire lievi quei sussurri
veri compagni della
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Giocavo con il cuore e col mio re
nell'orto della vita e dei suoi passi
ed ascoltavo attenta quei fracassi
di grida di moine e fantasie
che offrivano al mio tempo poesie.
Giocavo con la voglia mai sopita
tra le tue braccia tenera mia vita
di
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Del mio cortile grande come il mondo
fatto di terra dura e di valori
di storie ricamate con i cuori
rimane un dilavato girotondo.
In mezzo un figurino vispo e biondo
che consumava insieme i nuovi ardori
un agnellino perso tra i pastori
felice di
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Come vuoti a perdere
lascio i segni del tempo
e del dolore
le mie fragilità
dietro la porta.
La nebbia dei ricordi
s’insinua inattesa
nel petto
e s’adagia nell’abbraccio
del mattino.
Scivola il suo odore
e mi avvolge
come un’algida folata di
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Una nube ruvida d’arsura
soffia dietro le spalle
l’ombra di un altro viaggio
sui ricordi che cambiano la pelle.
E Tu che parti e torni
sei come la luna che avvolge le maree
nell’incanto di stagioni
che svaniscono dalla gaia contrada
dove
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- E ho camminato sull’aria,
e una nuvola non ha fatto
in tempo a salvarmi...-
Tese le mani esangui,
per abbracciarmi,
per amarmi.
Gioco con le figlie del sole,
tra la luna e le foglie,
mi arrampico veloce
come gli scoiattoli
- loro che mi
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Scivolano dita
su ciottoli splendenti
sotto raggiera dorata dal sole,
luce riflessa dona sorriso
assaporo giochi...
oltre il giardino di rose e fiori.
Respiro aria pregna d' allegria
sogna cuore magico dono,
castello a navigare acque
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Divora il tempo,
sprazzi di luce, lungo margini di un cammino
che s’allontana da un girotondo gioioso,
che fu sole e sorriso.
Giardini, poi un soffio tra le mani
butterfly di caldi colori
e dentro il cuore, fiamme di gioia.
Passa il tempo,
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Quell'Angelo custode mio deciso
che il Signore mi ha messo alle calcagna,
ieri mi ha guardato fisso in viso
e ho pensato: di che ora si lagna?
Sta' a vedere che come sempre suole,
rimproverarmi per qualcosa vuole.
M'ha detto: “Ho letto gli
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 | In segreta intesa con quei fiori
che bagnavi ogni mattina
vivo fantasie di bimba
in armonia tra colori.
Non c'è più nessun volto familiare
oltre il giardino.
Sola, con il vento
che mi scorre tra le dita
sto distesa ad
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Jibi |
30/04/2016 14:26| 1171|  |
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Danzavo, oltre le siepi di
rose, mentre la prima
carezza d'amore aspettavo.
Il cielo rubava la luce dei
miei occhi sognanti e mi
restituiva il colore.
L'esile vento sollevava le
vesti leggere di quel tempo
pieno e perfetto.
Fu lui a
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Lascia che il cielo passi di là
dove lo spazio si arrende alla fantasia
dove le nuvole spazzano il vento della realtà
là dove il sole accenderà i fuochi
e la ragione sarà di mille colori
sul cuore una gioia
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 | Affacciata alla finestra dei sogni
sulla spiaggia accarezzata dall’onda
ti rivedo nella mente e ti sento
dentro il mio cuore e mi si accende un sorriso.
Lunghe le corse nel tramonto d’estate
sopra la sabbia dalle acque lambita,
verso il gran sole
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Oltre e non oltre
coi salti della vita
tra i fiori appena nati e i frutti acerbi
tra il canto dei miei giorni e i quattro verbi
che coniugavo insieme ai mille giochi
tra il correre il sentire e l'inventare
nella certezza innata di volare.
Oltre
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Scrutavo dietro i vetri freschi mondi
giocare con la vita e carezzarla
in quel giardino grande fuori casa
incatenata come anello al male
costretta i giorni amari a calcolare
col cuore che inseguiva sopra i prati
le grida le risate e le sfuriate
per
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Oltre troverò il bello di un’età
il verde che più verde non si può
il mondo reinventato ogni mattina
la bella dall’oriente misterioso
il desiderio immenso di sfrecciare
con le tue ali bianche da copiare.
Oltre ed ogni
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Gli occhi di Luna
abbracciavano il buio
quando
a piedi nudi passeggiava con
un bugia piena di cera ed una candela
accesa;
a chi le chiese dove stesse andando
con candore sorrise canticchiando
e disse: non lo vedi sto
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 | Riempi col rosso
tutto quello che vedi,
scivolerà il giallo
e colorerà un fiore.
Inzuppa pure il pennello di azzurro,
riempi tutto il cielo,
colora anche il mare.
Lascia un po’ di arancio
a riempire il grigio delle casette.
Bisogna far
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 | A través de mi ventana
abierta de par en par
un suave perfume de rosas
envuelve mi despertar
Son las rosas que sembraste
en un mes de mayo lejano
cuando eterno amor me juraste
tomándome de la mano...
Esas flores pertenecen
a
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| dicono che questo vento faccia piangere
e che la pioggia faccia scrivere
ed io ti dico che ho un tamburo nell'orecchio
e quando piove la gente non la vedo, allora
ascolto solamente le persiane e le macchine da scrivere
e mi cresce una musica ai
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Raffina l'ora
la creatività terrestre,
mausoleo ornamentale di vita
circonda l'universo,
scenario orbitante
nello spazio del tempo.
Coscienza stellare porta
paradiso fluviale
all'era dei secoli .
Riscalda via della sapienza
al
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La porta dei sogni
spalancata
nella fredda notte
di confusa immaginazione.
Porta del possibile
stipite dell'incredibile
racchiusa
in una soffusa
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Ci sono dei poeti così bravi
che appena han pubblicato una poesia
si trovano cinquanta e più letture
anche senza commenti oppur bacheche.
E appena son passate un paio d'ore
han superato quota centottanta
e proseguono indomiti il
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Non riesco ad agganciare
quei versi che il cielo
semina nella mia valle,
una leggera brezza,
nel verde degli ulivi,
li fa girare con la storia
della mia amata terra.
Se non li fermo oggi
saranno fiori domani,
perché abbellire
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innalza gli occhi al cielo
dea celeste
il tuo sorriso offri
le mani aperte
colme di doni lasci
accarezza con lo sguardo
la nostra sorte
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scaffale vecchio impolverato terza copia in alto a sinistra fuori piove:
vengo a prenderti con un ombrello cammineremo abbracciati ci toccheremo le guance:
strappo una pagina non mi hanno visto ne strappo un'altra l'ultima poi cambio scena:
ora
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T'ho chiesto forse d'illuminar il mio viso?
Dimmi Sole,
rispondi a questa banal domanda!
Tu immobile
e noi tutti a girare intorno...
Maledetto vanitoso!
Guarda i miei fratelli
ruotano, altezzosi, oziano.
Osserva Venere,
imbevuta
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Quando saremo morti (chi lo sa?),
rivedremo la vita come un sogno,
quando ci troveremo all’al di là
di quello che fu affanno e fu bisogno.
Nell’infinito tempo ormai calati,
riterremo bazzecole i problemi
a noi da quella vita propinati,
e
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Nel fondo del mare
tutte le stelle
erano scintille di speranza
Tra i flutti
le mie stelle
perduti sogni
L'oceano nasconde
le più belle
Ha luoghi impensabili
Le cercherò fino a domani
non può durare ancora
questa
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hy ju |
20/04/2016 18:11 | 1443 |
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6860 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 1351 al n° 1380.
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