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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
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Le 6863 poesie in esclusiva dell'argomento "Fantasia"
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Labbra grondanti sull'orlo dell'urlo
che straripa da squarci putrefatti
in gote d'effimera carne, ed il merlo
pone sigilli di morte e misfatti.
E' bile che raschia e corrode la gola,
s'attenua in fumo la fiamma provocatrice;
infima serva, la
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da tanto ho smesso di guardare nuvole
cercando un segno
e le parole si sono fatte asciutte
intanto che le
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Amara |
05/09/2014 19:15 | 2599 |
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L'indaco tinge il cielo,
fra candide nubi
e ricami di stormi
in volo verso il mare.
S'alza leggero il vento,
accarezzando fronde
da sensuali movenze
e inebrianti profumi.
La prima foglia, ingiallita
dal sole,
cade, si posa
accanto alla
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 | Dell'uomo
è l'odissea
la fanfara e il placido
placcaggio delle disperazioni
Dell'uomo è la magia
ed il mistero della Verità
Un uomo che ha riunito
i suoni in un'elegia Immortale
Implacabile
organizzata e
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Un antico pianoforte
un libro polveroso in soffitta
il tuo viso colorato
progetti dimenticati
un film riuscito
uno scherzo di carnevale
creta lavorata
i disegni di un bambino
parole al vento
ricordo
versavo lacrime per un tramonto
la
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dove si chiude la ragione
si apre un nuovo mondo
gli occhi seguono il cuore
il cuore si spande
ed invisibile diventa cielo
come credere che esista un filo che unisce le stelle
e camminarci sopra
senza aver paura di cadere
per vivere da
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Midesa |
02/09/2014 08:59 | 3137 |
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All'improvviso
mentre prendevo un caffè,
mentre guardavo il telegiornale,
all'improvviso
il cielo mi cadde sopra un dito.
La cosa non mi sorprese affatto
era da tempo che il cielo
era complice di ogni misfatto
e si sapeva
oh se si
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Ishtar, dea della Follia
soffia sulla folla incatenata,
un panno di stracci
lavano nel fango,
un paio di mani
pregano al cielo,
pregano per Te
Ishtar, dea della follia
Ishtar, dea della Follia
la folla se n'è andata
un manto cucito
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Riparto
come sempre da lontano
ma mancano, ahimè,
stasera,
le trecce all’orizzonte
e non si può acciuffare
sembrando anzi
ancora più lontano.
Invento un tuffo,
un volo di gabbiano
un salto di cascata
laddove i sogni
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Ho visto strade allungarsi
come rami ombreggianti sul cammino.
Ho visto pon pon agitati dagli sbirri,
farneticare come majorette
col naso rosso rosso da clown.
Ho visto macchine col ghigno
da squalo nel muso
smarmittare per
ricalcare le gesta
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Se mi scrivo di un sì non concesso
-rides vilaines, insolenti in sostanza, e Jean
che guarda " moi aussi, chaque jour, j'en ai de nouvelles" dice -
è per un perdifiato di convergenze in fila, insistente.
Dov'è
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Lia |
27/08/2014 21:09| 1737 |
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 | Sensibili parole
per abbracciare
il mondo fragile
in una musica leggera.
Versi d'oro,
le chiacchiere,
espressioni vitali
nella voce del cielo
festa del sole
irraggiungibile
fiori d’infanzia
alle notti da sfogliare
i boccioli degli
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S’era in un freddo febbraio,
olio di lino e sulla spalla destra un canovaccio,
assorto pestava a preparare il colore
con pazienza nel mortaio.
Era figura di bambino con i capelli ricci e la mano
veloce che imparava
e a cui
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 | Vorrei
pensare a niente
ma pensieri inquietanti
assillano la mente...
continuamente.
Vorrei
annegarli nel mare profondo
assieme ai mali del mondo,
avvolgermi d’ un vaporoso velo
d’ azzurro cielo
e vivere in un’ oasi sconfinata
di spensierata
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Il sole era un guerriero rosso
e gli occhi riflettevano la sera,
niente da dire sul lembo scuro
che la notte disegnava per domani
La prossima luna avrebbe danzato,
avrebbe portato sogni e sangue,
la ferita di un ricordo a morte
cancellato dalla
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 | Intimo
mi chiudo
mi apro
leggo
medito
giudico
poi mi pento
intimo
desiderio
conoscerti
forse amarti
poi come un libro
studiarti
nelle pieghe del tempo
intimo
profumo d’incenso
fumo negli occhi
sospiri
silenzi
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| troppa gente in piedi, certo
non solo nella storia del mondo
ma pure in questo cinema all'aperto
dove mi sto perdendo
il film più orribile dall'inizio del secolo...
...l'uomo che mi ha sparato
aveva la faccia di chi pensa: "sto
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 | In tanti pigiati
con gli occhi rivolti allo schermo del lotto,
un inferno Dantesco questo calore
pitturato addosso,
l’infradito si è rotto.
Mi dicono che è di una giocata
istantanea
“come fa a non saperlo!”
C’è una fata
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 | Tu freccia scoccata nel buio,
passepartout di sentimenti
non ripudiati
dalla bruma che avvolge
questo cristallo di ghiaccio.
Penetrando
t'impossessi della mia anima
divinamente tua
nel coito di questi istanti immortali.
Dall'ombra,
di
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Si accende il fuoco della tua realtà fatata
solenne divinità avvolta nel tuo manto misterioso.
Avanzi con elegante incedere tra la folla timorosa,
curiosa, immobile.
Immagine di satiro, riflesso di uomo ancora bambino,
nel cristallo di
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Cammina il guardiano delle oche
con la testa china
guarda la sua ombra
tremolante e meschina
ricordo di altri mondi
di cieli stellati
di amori consumati nei prati.
Lo chiamano extraterrestre
perché dicono che non sia di questo mondo
non
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Hai venduto l'anima al buio
ma in fondo al cuore
non l'hai mai amato ed il fuoco
degli inganni brucia di nuovo
Il vento dei tradimenti
soffia una volta sola e geme
del dolore dei diverbi
rassegnati ad una parola nuova
Che trema del colore
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Sospeso nel limbo, io sogno...
lo so, non è possibile volare
ma tanto bello è lasciar
onde pietrificate,
mentre ora tempeste
mi sollevano dal mare.
Osservo dall'alto la natura,
realtà che trascende l'esperienza...
tutto
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Nel cielo si smarrì tra cirri e cumuli
seguì ogni vento cambiando direzione
e prese sotto braccio ogni donzella
promettendo amore e tenera passione.
Credette di poter guardare il sole
accecandolo col fuoco del suo sguardo
le stelle
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Già...
Sotto l’aspetto curato si nasconde un serial killer
Preferisco io e te on the road a chiederci il perché
Ho preso appunto della prossima stazione
ma è un miraggio e ci inganna ancora
Difatti...
Mi sveli che "se la tira" e ami solo me
Che
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Lo sento qui nell'aria,
la sera è teso vento
che terge le ferite
se qualche barlume
si è perduto nel diverbio
E lo prometto a notte
che niente potrà dare
a questa luna il sole
se non l'ultimo sguardo
negato alle
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 | La Nefandezza schioccò le dita, giunsero
Ripugnanza e Turpitudine col loro grasso
ridere sfrontato, sguaiato e spensero
tutti i lumi di Ragionevolezza. Con passo
spedito, poi, si dileguarono nell’abisso
che non ha fondo, lasciando una
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 | Che muoia il lusso; son d’accordo, in pieno!...
Avremmo più giustizia a questo mondo.
Però, se il "more", è inglese, io dissento:
chi d'esso gode, non può far che danno!
Di more a Luxor, nelle siepi tante
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| C’è un onda della paura,
c’è un’onda che si fa scura,
che rende
la tua vita insicura.
Arriva nell’ombra della notte,
viene per portare novelle,
dal suono rotte.
Tra le pieghe del tempo
si inoltra un folletto,
a cercare
la
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| Un arcolaio di parole abbiamo: e un sudore nel legno:
un fiato meccanico a spostarci indietro, in alto un sogno da combinare
Siamo nel mezzo:
nel fianco dello specchio scoperto
all'incontrario
dentro una quinta astrale
La vita che ricama uccelli
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 | Cerco in giardino
il colore
di un Luglio senza voglie
fra le foglie
di karkadè
Seguo il volo
tra il calore umido
dei fiori dipinti
sulla mia tazza di tè
Il volo di una gazza
dalla lunga coda
e dal petto bianco
Vola
mi
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6863 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 2161 al n° 2190.
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