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Le 6863 poesie in esclusiva dell'argomento "Fantasia"
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a briglia sciolte
come un cavallo
criniere di pensieri
abbandonati al vento
inarrestabile corsa
lungo confini promiscui di mare e di cielo
florido campo d'infinito
dove convivono
sul solito ramo
foglie e radici
sorgenti di luce
e
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Midesa |
06/09/2011 15:09 | 4520 |
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Insiste diafana la pioggia sopra il fiume
è lacrima sui girasoli addormentati, con la sua bella veste rossa
passa la Nina aprendosi un passo veloce fra i gialli ventagli
di saggina, infondo alla palude
chi l'ha vista passare dice che
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 | le mie mani?
portaerei per le stelle
visibili canali d'audio tumefatto
dal pallido satellite lunare
starnazzanti antenne d'euforia implosiva
nel compianto delicato sound liquido
che potente mi sgorga dalle pupille spillate
forza che vibra
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| EnzoL |
04/09/2011 12:21 | 2208 |
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cambia maschera
inchino alla regia
portamento
sguardi si susseguono
salta danza
fa il pazzo
poi torna alla sua dimora
sconsolato
non sa che panni mettersi
ma è già un nuovo giorno
inizia il film
pupazzi senza anima
venduti per
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 | Nasce all'ombra di mia vita
e pasce di quel ch'io vivo,
in palpiti in cui mi privo
dell'esser fonte, di trama infinita.
Nuova è l'alba, sull'oscurità accigliata
di chi lento s'avvia
verso quell'intento anelato
di un tocco
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 | E' l'ora adatta,
fuori l'uscio,
il vento ha smesso di soffiare
la luna abbassa
lo sguardo sul fiume
che dolcemente comincia a respirare.
Zittisce il grillo
ammaliato dall'ombra del cielo.
Tutto tace!
Ed entra il sogno,
accompagnato mano
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| Ti prego, affacciati adesso
nella notte librava un velo acquarello
e la sua dolce voce spazzava il cortile
spandendo molli foglie colorate
Dimenticando il mio sorriso sulla luna
nuotando attraverso un desiderio
per vederti cantare il tuo
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| Mutilare il tramonto
alle coste del silenzio
...feritoie infinite...
dove è nascosta la notte...
alberi case e farfalle di legno
ingessate
dentro favole di prugna
intorpidite dita gialle
gestanti incestuose
a fiale di
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Cammino al buio in lungo pertugio, tenendo il fiato.
Al fine vedo un lampo, un bagliore.
Corro per raggiungerlo, è cangiato.
Cado, mi rialzo con dolore.
Ah!... Finalmente esco!
Il sole m'accieca, mi fermo, un profondo respiro
socchiudo
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Epitaffio frettoloso,
per uno che conosco
poco:
"Muore a ventisett'anni, sopravvivendosi
come un domenicale londinese qualsiasi, muore
e il respirare è un fastidio
che quasi lo uccide, muore
tra penne scariche muore
con
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Nella valle,
i colori ormai svuotati,
stesi, come ad asciugare,
volgono al cielo.
Più in là,
nei cortili,
s'odono libere grida.
La ruota del tempo
nascosta, ferma, tace.
Chi di voi l'ha girata per gioco?
Son spuntati sbiaditi
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"Sono cose strane le foto"
Lo diceva quella meravigliosa donna
Osservandone una di tanti anni prima
Ho sentito questa frase in un vecchio film
Poi ho preso delle foto dal cassetto
E ho iniziato a guardare le facce
Come è possibile
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 | Palpebre chiuse
cieche
Labbra livide
Le parole di ogni certezza
giacciono in respiri silenziosi
Ostaggio di quest'amore
Ingannato
Bistrattato
Calpestato
Mi chiudo
nell'utero vuoto
del silenzio
in questa gelida
giornata di Agosto
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| Viene da lontano l'onda
generata da montagne di mare
che si indovinano agli orizzonti
ad abbattersi contro gli scogli
con rumore di tuono.
Schiuma di rabbia
lascia dietro di sé
ritirandosi.
E' un inganno
il posarsi sulla
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| Aveva messo troppi chili
e gli anni erano abbondanti
ma lei era la ballerina di seta
del circo delle mille meraviglie
tra topi ed elefanti
topi feroci ed elefanti eleganti
tra serpenti galleggianti
e tigri raffreddate
era finita a fare
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Il giorno che vide
il suo primo sorriso
pioveva acqua turchina.
Segno premonitore, dissero.
Crescente radente,
distribuiva speranze
ritagliava inganni
storpiava rane nane
sovente orinava liquidi smeraldosi...
col tempo si abituarono
ai suoi
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passatempo intelligente
creativo
puntine
inchiostro
una foto antica
pezzi di pupazzo
voglia di vivere
coriandoli al vento
io la mia pazzia
neve caduta da sotto
Alice e il suo paese
meraviglie mai viste
dal camino carbone
befane senza
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Paion disturbi corporei quasi cessi
ma nello teschio vivido è ronzio
che genera dal cor non uso a ozio
da cui travagli ancora non son cassi.
Li palpiti non segnano recessi
e par insito sia in cuore vizio
che mai chetato s'è da suo
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Dentro le menti circolano idee,
come fanno quei treni alle stazioni;
guidate sono da sapienti dee,
da Venere, Minerva e loro cloni.
Arrivano da posti disparati
e vanno verso mete sconosciute,
e non si sa chi ce li ha mai mandati,
quei concetti
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Sospesa
vivo l'incertezza
del mio tempo
della mia inutilità
il cuore carezzato da un sogno...
soffio d'aria
un respiro d'infinito
vorrei donare ai cuori prigionieri
trasparente acqua di ruscello
refrigerio condurrei
a lambire
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Io sono dove non torni.
(creo diamanti inutili in giochi di spillo).
La sera ora scende,
carrucola di ombre,
carrucola di vita vacua.
Mischierò la mia ombra indelebile
all'ombra di un ciliegio, di un pesco,
(di una rosa
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 | Nella penombra viaggio
fantasioso spruzzo
accompagnata dalle onde
L'aria spazzata dal temporale
stacca pesanti emozioni
dalle mie ali di carta
Cerco angoli bui sgranati
da un fresco respiro schiacciato
tra le ombre strette del
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*
ora mi compro un piffero
così v'incanterò
inseguirò canzoni
capitomboleremo insieme
al mastro birraio
e alle sue pile esauste
mi sommergerete d'applausi
e gaudenti annotazioni ...
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monumenti
di illustri personaggi
si ode una voce dalle tenebre
il fu parla ci illumina
un uccellino si ferma
la sulla colonna marmorea
appare un angelo
o voi mortali non vi curate
di loro ci pensa il mistero
a dar saggezza
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 | Come se avesse mai saputo il fato,
l'impronta che non riconosce il caso.
La casa dove viveva era completamente tale
e quale relegata ai margini del sentimento,
lungo un viale di latifogli arancio,
lastricato dall'ocra delle fronde.
Ne
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Stesa sulle ali del vento
volo nell'aria leggera
e nei pensieri
come una piuma
che balla nell'alto
liberata dal paesaggio umano
lasciato laggiù.
Speciali nuvole
che mi invitano nel loro peluche
e mi chiedono di rimanere
nel loro
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Nei suoi occhi come un sogno il mare
Lunga crine dove s'annidano petali d'amore
Caldo festante richiamo
La sua bocca un nido
Accogliente casa di baci
Balsamo di pace le sue mani
Carezze del vento
All'anima della terra
nel cielo il suo
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Midesa |
21/08/2011 10:35 | 4496 |
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Nulla è più orrendo che aprire
l'oscuro pozzo profondo
ove gettammo i pensieri
che preda fossero a morte
poiché illusione s'uccide
di cui nutrimmo speranza;
dal pozzo profondo promana
lo sciame vivente dei sogni
nutriti
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Cosa ci sarà
oltre il ritaglio dei monti
se non una realtà della speranza
quando Febo s'asconde dietro la cima
e sfrangia il cielo di raggi impetuosi?
Nella parte del dì
che volge al riposo
una giovine luna
timidamente
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Nasce, e malasorte già gli dona pena.
Ignudo ancora, di cure bisognoso
suo destino, ahimè, è tristo e doglioso
ché già negati sono e pranzo e cena.
Necessita affetto quanto spiaggia rena
ma già s'avvia nel
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dipingere quella parete
è un pensiero fisso
dal rosso al nero
passando dal bianco al blu
-difficile la decisone-
per ogni ora c'è la tinta giusta
ma quanto dura?
le sfumature
ammorbidiscono il tempo
rendendolo quasi
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6863 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 4081 al n° 4110.
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