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Le 6864 poesie in esclusiva dell'argomento "Fantasia"
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Al vento ondeggia
il mare di spighe
onde gialle
di verde striate
da un dolce fruscio
mi fingo
aquilone
sconfino nel sogno
scolpisco nell'aria
ghirigori e gorgheggi
atterro
decollo
planando mi immergo
in acque nervose
di nuovo
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siediti snoda le sue note
un dolce cembalo velo sopra velo
i tuoi occhi neri... dove sono
ascolta passi felpati nella notte
avanzano nel chiaro di luna
scuoti la tua lunga chioma
fammi sognare
caviglia sottile mani diafane
senti... c'è
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stupiscimi la notte
mentre la noia si barrica -viola-
tra le ossa
e supina si allunga nella pelle
guidando gli occhi
svogliati a cercare un senso
a questo torpido respirare
appeso a domani
stupiscimi
la notte e il giorno
ché il sole non
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Amara |
03/06/2010 19:04 | 4089 |
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Rubò al cielo
per lei
un cestino di stelle.
Quando lo trassero
a giudizio
spenti gli occhi
della notte
anche il sole
trattenne
il respiro.
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Accade in un abitacolo spento
Qualcosa d'impreciso
Un combattere vano e cruento
Il cui esito è già deciso;
Un sorriso dolente,
Una porta origliata,
L'anima che non sente
di
Non esser sentire;
Nebbie, Lucori, Ombre;
Le
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 | Tocco del domani i miei occhi
dove scivola piegando l'orizzonte,
sdraiata nel mio tempo cieco
rallento i passi
distinguo da altre presenze
l'ombra che segue
è gentile nelle movenze
non ha aloni invadenti, né scure pretese
del
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| M'incanto di puro stupore
tra le mani una sfera di natale
l'infinito mi chiude gli occhi
e come in un sogno sono dentro
protetta tra panchine di legno
lampioni decorati di stelle
dai mille colori
intermittenze di pura gioia
la neve è
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| L'elfo in mezzo al bosco
se ne andava suonando
stellata la notte
dietro lui
arrivava
il pulito suono del flauto
dell'elfo
il dolce battito del cuor
d'una donna
sona, sona, sona elfo
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| Le gocce cadono fitte, fitte,
cadono dritte, dritte,
come i capelli dell'altra.
Tra noi un muro si é costruita lenta, lenta.
Dimmi, hai forse afferrato il cielo,
stando dall'altra parte del muro?
Questo monsone fitto, fitto,
che non
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| A volte, rido nel sonno
ma poi mi sveglio
che nuoto tra le bare
come sono belle
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| Entreranno un pomeriggio, in questa stanza,
o in qualsiasi altra,
ultima,
magari d'estate,
mi piacerebbe,
e che mi trovassero in mutande,
alla scrivania,
con la faccia grigia rovesciata
tra bottiglie vuote, aspirine, mozziconi, cartine,
e
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| Riuscii a scaricare
in una discarica abusiva
consistente rimorso
che voleva disturbare la quiete
soprattutto quando il giorno
stringe la mano alla luna
al suo crepuscolo
Si diverte ogni tanto
a mandarmi rumori di disturbo
vecchia parola
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| Realizza quel che cerca la mia mente
fai risalire quel piacere ormai lontano
dai tuoi petali armoniosi, rossi un po rosè e assai gustosi,
ridammi quell'impulso generoso
che per primo in una corsa tormentosa non affanna il cuore
ma lo rende
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| Nel parcheggio come mosche
Intrappolate e bianche sporche
Mimetizzati la faccia con le ombre
Dei fantasmi ubriachi
E dimmi
Quanta pena è valsa
Quanta propaganda
Quanti sospironi
Quanti chiodi sui coglioni
C'è da spendere un bel
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| Alzato ma senza gloria di sanato umore
scendo giù e arrossendo come solo un pupo sa fare
corteggio la signora dell'ultimo piano
Sbuffo aria di nafta bruciata
in questo vicolo di noia affaticata
Pensando alla donna che non mi vuole amare
e
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 | Io gioco l'asso di cuori
per te che d'amor son fuori
la mia anima si agita senza posa
vorrei già chiederti in sposa,
tu sei lucente come una stella
del mondo sono sicuro sei la più bella
arrivo con il carico di fiori
tutti
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la luna ha ormai chiuso da tempo
le tende del giorno
da un cesto di puerile meraviglia
apparecchia il cielo di stelle
infonde calda luce soffusa
sono fari in un mare di sogno
e sparge dalle sue diafane mani
un materno sorriso
tra pertugi di
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Midesa |
30/05/2010 09:13 | 4249 |
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Colpevoli i tubi, ironia dell'espressione
tubi innocenti di grande aspirazione
tubi bianchi colorati tubi caldi corrieri
del bisogno
La cucina sorride agli astanti
tra nuvole di dubbi incartati male,
a dire il vero mi adatto al piatto
e mi adagio
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Disegno a matita una regina nuda
immersa fino al collo nei verdi fiumi
di invidia trasparente che scorre
Si incide sul corpo lacrime copiose
si riveste di seta e cammina altera
perché sa che non le serve una corona
Che anima avremmo,
che
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Non alzare la testa per un po'
Questo gioco mi piace e suderò di acque torbe
Guiderò l'occhio verso l'abisso nucleo
Parlo per passatempo di adulto
Immaginario scorrere di anni e di mesi
Che non so cosa sia la natura
E le ragazze le
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 | Non urli ancora sole?
chi ti ha messo a tacere
primavere...
non più intesa
al risveglio del tempo
non più arte
dipinta nel cielo
trafiggi l'intento bieco
di un inverno
che con mano bastarda
capovolge la vita
dei colori
e
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| te l'ho disse con gli occhi e le parole
quel giorno maledetto
voleva cancellare
quando la parola amore fece fuggire
in ginocchio ai piedi di un uomo
che non sapeva dare
credeva fosse eroe uomo immortale
l'imperfezione agli occhi
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Da una goccia di presente
perdersi verso l'immenso
voli altisonanti di aurore
afferrate a volatili pensanti
che parevano smarriti dall'esistere
e andare lontani
verso alveari di luci
verso ragnatele di silenzi
per trovare il nulla
o forse
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 | Non estrarrò la spada,
voglio riflettere sulla vita.
Non chiedermi di combattere,
non lo farò.
Questa è la mia trasformazione,
da macellaio a pacifista.
Non mi nasconderò dietro le mura del castello,
non mi
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| Jimmi |
26/05/2010 12:45| 2459 |
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 | Volto pulito, forza d'elementi impressa
lungimirante vista, acuto udito, sensibile
occhi chiari a penetrar del mondo i mali
a cui telepatico rimedio poni con le tue ali.
Rispetto pretendi forgiando spade d'animi
cospargendo di magia la lieta
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| Ieri
avevo cimiteri vagamente
allegri
dove poterti ancora parlare
come fossi viva
Oggi
Il cielo ha un bordo di lutto
decisamente più nero
e nera è la sala del campanile rotto
dove in segreto
continuamente
proiettano il seme del
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| Sale d'un usignolo
fin quasi al cielo
oggi il perfetto canto
e d'improvviso tutto,
o quasi, comprendo.
Fluidamente roteava
sopra una liscia pietra levigata
il mondo in quel lontano tempo,
beato, felice, ed ora spento,
che noi nemmeno
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ero un piccolo seme
mi raccolse la terra
mi copri' di attenzioni
ho bevuto la pioggia
ho sudato rugiada
mi son nutrito
ingordo
di raggi di sole
che fusto son diventato
i miei rami accolgono
figlie mie le foglie
gioco col vento
mi muovo
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Midesa |
25/05/2010 08:20 | 4135 |
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Tutti hanno voglia di parlare ed è bellissimo
questo slancio dell'uomo verso il comune sentire
un minuto dopo la nascita eravamo davvero tutti uguali
c'è in quella dimensione ipotetica di tempo
una legge uguale per tutti
Io non devo
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L'unica possibilità che ho è correre sui tasti
Senza pensare Senza paura di cadere
Voi non esistete Voi non vi aspettate niente
Ma io a un soffio
Dal pianto ripeto il mio nome in un buio stretto
e sotterraneo
Luca... Luca...
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 | Quando nessuno mi vede
racconto al mio oceano di te
di questo sentimento
che tocca le piú alte sfere
É rinchiusa
nei miei occhi
la tua immagine
quando nel blu
delle infinite notti
nessuno ci ascolta
tu mi presti le tue ali
e
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6864 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 5311 al n° 5340.
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