 | Non disturbarti a passar tutti gli anni,
salta una volta, nessuno s'offende,
venga Natale ma senza malanni,
senza la febbre che a letto ci stende...
Niente sciroppi, nessuna pastiglia,
no raffreddori e bruciori di gola,
lascia in salute ogni
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 | “Qual buon vento!” disse Sole
quando apparve Maestrale,
lui che Nord- Occidentale,
giunse fresco sopra il mare...
Neanche il tempo di sbuffare,
da Nord- Est freddo glaciale,
di soppiatto anche Grecale,
non tardò nell'arrivare.
Da Sud-
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| Se fossi un albero d'abete
mi spezzerei in tanti rametti,
ed al crocicchio d'una via
vorrei restare questa sera.
Ma il prodigio s'è già avverato
ed ho qui mille e più alberelli,
che, come tante stelle in cielo,
irradian
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Danzano
le fate della notte
al ritmo di sospiri
d'elfi mascherati,
di principi anneriti
dal cuore
di infanti, dolci
tenere creature
di un Dio che a volte
permette di sognare,
permette di creare
dai sogni
e nei sogni di tornare.
Non
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 | Correva una stella,
sembrava di fretta,
i Magi dal cielo
traevan presagio...
“Andiamo cammella,
Betlemme ci aspetta!”
Melchiorre nel gelo,
pareva a suo agio.
“Guardate che bella!
Che coda perfetta!”
Partì in parallelo
Re Gaspare
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| Sono chiuso in una gabbia
a volte arrivano corvi neri
controllano se sia ancora vivo
provano a beccarmi gli occhi.
Sono chiuso in una gabbia
appeso sulle mura del castello
defeco a terra e urino sui passanti
la gente grida e ingiuria quando
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 | Una gomma da neve nell'astuccio
(serve sempre per cancellare il ghiaccio),
nello zaino due lastre coi quadretti,
di merenda un sacchetto di cubetti...
Ha studiato, sa tutto sui ghiacciai
(ma ripassa perché non si sa mai),
è
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 | Litigavan due fratelli,
si dicevan parolacce,
si strappavano capelli,
si scambiavano linguacce,
diventavano monelli,
si gridavano "la smetti",
si lanciavano pastelli,
si facevano dispetti...
Ma una palla da calciare,
una cicca da
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| Navigammo per undici vite intere
tra marosi e venditori di aragoste
quando l'uragano ci buttò sulla spiaggia
era quasi inverno,
faceva quasi freddo.
La ragazza con le sue capre
ci portò nell'ovile
ci diede latte, formaggio,
a due
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| A volte penso
a quei bambini che arrivano da noi
con i gommoni o con i barconi
e ritrovo nei loro occhi
tutta la fragilità e l'innocenza dei loro anni.
Fuggono...
Scappano dalle guerre civili
scappano dalle guerre dei grandi.
Fuggono
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 | V’era
una scatola,
lucida, rossa,
sul tavolo della piccola Martine.
-Che cosa m’avrà portato, stanotte,
Babbo Natale?-
Chiese alla nonna.
-Guarda, petite Martine,
che cosa vi è...-
La scatola s’apri.
-Ma dentro
v’è la neve,
il
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 | Nella band di mio fratello
suonan tutti in modo strano,
quando parte il ritornello
si fan prendere la mano...
Picchia forte il batterista,
così forte che va a spasso,
s'allontana dalla pista,
gli va dietro solo il basso...
Da due colpi
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 | Accanto alla barba,
ai capelli bianchi,
riposano renne
ed elfi stanchi...
Ma l'elfo Rodolfo,
di notte sta sveglio,
lui dice che i giochi,
gli vengono meglio.
Coi suoi cacciaviti,
la pinza e il martello,
siccome è un po' basso,
va
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| Era
una bambina,
Biancarosellina.
Amava
il cinguettio che, a mattino, i passeri fan lieti
del giorno.
Segreti ascoltava
i loro canti, a lei noti.
Vestiva semplice, che' avea
fatto promessa
di vita semplice.
"Come sei semplice
e
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Meravigliosa ninfa,
leggiarda carezza,
libero pensiero
intriso di saggezza.
Sogno e stella,
sempre in
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Sarai clown
anche su
tra le stelle...
soffierai
nell'aureola le bolle...
le tue ali a righe
rosse e gialle...
voleranno
con angeli e farfalle.
Sarai clown
perché tu
sulla pelle...
porti ancora
il trucco e le bretelle...
e per ogni
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 | Tengo sempre un'occhio aperto,
fingo d'essere distratto,
non sai quanto mi diverto
quando arriva qualche gatto...
Faccio un finto sonnellino,
poi lo lascio avvicinare,
se si ferma li vicino...
scatto e inizio ad abbaiare!
Ma c'è un
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| Mi disegno piano
come la rondine verso il cielo
a volare.
Il silenzio a passo
colora il destino parlato
dalla complice luna
la flora del piacere,
contemplo il sorriso d'oro.
Nell'alba del nuovo giorno
il desiderio d'amare
sboccia tra le
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 | Aleppo ha sette anni,
un bel grembiule bianco,
appena arriva a scuola,
si siede al primo banco...
a volte alza la mano,
l'abbassa piano piano,
nessuno gli da retta
e lui sta li che aspetta...
Aleppo resta in piedi,
son tutti quanti
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| Era
fresca e profumata,
la petite rose.
Guardava, a mattino,
ridente,
il sorger del Sole.
Cantava
il bocciolo,
a Primavera
e d'Estate.
D'Autunno, poi,
quando il fresco
della sera la incontrava, lei amava
ascoltare la canzone
del
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 | Allegro, il vociar ciarliero
di quattro fanciulline,
inscenano in soffitta
una commedia scritta.
Di Jo è il Gran Talento!
Che bello il lor contento
nel luogo a lor consueto del diletto!
E che dolce la sera...
quando a letto, leste a far
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 | Camminava a testa bassa,
senza voglia e senza fretta,
con le mani nelle tasche,
di una giacca troppo stretta...
Era tempo di partire,
stava lì da trenta giorni,
chi doveva dargli il cambio
s'aggirava nei dintorni...
Quando giunse
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 | Povera linea,
che strana vita...
segui i capricci
di una matita,
a volte sfumi,
contorni gli occhi,
se ti attorcigli
fai scarabocchi...
Perché non scappi?
Perché non gridi?
Di questa mano,
perché ti fidi?
Ci son
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Mia mamma diceva
che le maniche fanno il vestito.
Io l’ascoltavo
pensando a maniche intercambiabili,
piuttosto.
Quelle delle nobildonne rinascimentali
talmente belle da lasciare in eredità
ai derelitti,
così preziose da macchiarsi
per averle, di
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 | La maestra coi quadretti,
quando addobba l'alberello,
mette tanti numeretti
perché dice che è più bello...
La maestra con le righe,
quasi tutte le mattine,
(non che sia un'attaccabrighe)
cambia con le letterine...
Certe
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| Siam Camilla e Domitilla
contrapposte e rotondette
facciam guardia alla papilla
non facciamo mai vendette
Se qualcuno prova a entrare
ci gonfiam come meloni
ahi ahi son dolori per la gola e i polmoni
Altruiste per natura
siamo spesso
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| Cos'è
quel suono
a vibrar dell'onda
del mare,
che sospinge
il cuor mio
a naufragar
d'essenza,
e per essa lottare?
Non so
chi sospinge le maree,
chi fa fiorire
un fiore,
o cantare a giorno,
un bimbo.
Non so
perché il
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Fatàl fiordo! Le brume ora scendèvano,
appena dopo l’alba, a ricoprìr
i freddi monti.
Titànica la Notte fu sconfitta,
debolmente, dall’ìri dell’aurora;
il Sole pàllido
vinse la Luna della tènebra
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 | D'un cornetto era l'offerta:
“Vieni a letto!...”
Ed io che rifiutai ... ma per rispetto.
Tu mi portasti il muso,
ed io confuso,
a disdegnar non certo aduso ...
E a un tratto poi mi sciolsi: Vino et fici"
E fu cosa un po'
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 | Chissà che mi piglia
in certe giornate...
le mie sopracciglia
son tutte schiacciate,
la testa s'abbassa,
il muso è allungato,
fin quando non passa...
mi sento arrabbiato.
Non parlo parecchio
ma penso di tutto,
se guardo lo
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 | Nessuno mai s'accorge, eppur sorridono
correndo dietro a bimbi che s'inseguono
nei parchi con le foglie che si staccano
tra gli alberi, per terra si confondono.
Rincorrono palloni e poi, se cadono
non piangono e sbuffando si rialzano...
si
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