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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
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♦ Angelo Mazzeo | |
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Settembre 2025 |
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Le 1551 poesie in esclusiva dell'argomento "Fiabe"
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Erda ha giurato: vendetta sia! E fugge,
Erda, alle nebbie svanendo nella Notte. E
qui Ygdrasìl trema oscuro e inferocito,
e le alte fronde del Fato son ombre,
lì, tra l’argento della Luna impura, oh
quercia, sotto cui si radunano i
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tutti in riga sulla mensola a marciare
lui non poteva camminare
ritto su una gamba sola
lo sguardo lasciava vagare
da un punto all'altro della piccola
stanza
il soldatino di piombo era solo
in mezzo a tanti giochi
vecchi e nuovi
sulla
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Cari bambini, sono il cantastorie,
che raccontarvi sempre sa ogni volta
e ogni momento le più belle storie,
vi vedo attenti, ciascheduno ascolta.
Vi hanno sempre insegnato i grandi saggi
che se nel mondo esiste l'ingiustizia,
per un po'
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Ygdrasìl ora è cupo, e solitario,
e ogni Norna or è andata altrove, all’antro
della sacra betulla; e lì il sudario
del Destino si tesse. Ma Erda accanto
alle più tetre frasche e immota e muta
al vìl tronco si
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 | Allor le Norne tessono le ragne,
e nella Notte son streghe di Luna.
Erda, la Madre, le scruta e le osserva,
divinamente balda e pièn d’orgoglio,
e inquieta attende il fatàl lor decreto,
come uno Spettro che nel vento ondeggia; e
esse,
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 | E la valle è tremenda che dà all’Alpi,
tetra nel vitreo terrore d’un pianto,
e sul far della sera un monte grida,
dove il giorno tramonta e non s’avanza:
il regno delle Norne, primigènie
figliuole di Erda, e tessitrici
dei
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 | Alle quattro del mattino,
da un pacchetto chiuso male,
saltò fuori un bel frollino
e andò a chiamare un integrale...
Può accader che in certe notti,
o forse sempre, addirittura,
si ritrovino i biscotti
ad iniziare
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 | Sono il principe delle pere
devoto a tutte le pere del mondo
adoratore della pera
in ogni sua forma
mi piace tutto ciò che ha forma di pera
ecco perché odio le mele
le loro favole
tutte piene di principesse
di streghe cattive
col
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 | Erda! Erda! Madre della Stirpe, oh tu, Erda!
Oh Ventre di Ùror, di Skùld e di Verdàndi!
Erda! Erda! Ordisci la gioventù eterna;
e chiàmala bellezza, e gioja e Amore!
Primigènia perenne degli Dei,
Erda! Erda!
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Volava nel cielo azzurro
una variopinta farfalla,
splendevano le sue ali:
era una meraviglia
Un bimbo stupefatto
notò un uccellino
che voleva beccarla
allora lo spaventò,
fu salva la farfalla.
Per imitarla il fanciullo
nel cielo
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Percossa dal vento
cadesti ad un tratto,
fu grande spavento
e più forte l’impatto.
Sui sassi sdraiata
giacesti sfinita,
stellina sciupata
di luce sbiadita.
Con l’alba alle porte
sentisti pian piano,
vicina la morte
ed il cielo
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sciolgono i capelli nelle tenebre
danzando senza vesti nella bruma
cantano la loro fede alla luna
sono le streghe
fattucchiere maghe
regine della magia e dell'incanto
fanno elisir d'amore amuleti magici
pozioni di erbe radici amare
sono donne
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la notte diventava scura
il buio a farla da padrone
sul monte sfolgorava una grassa luna
poi venne il male
le mani lunghe e nere
il suo alito maligno
il cuore duro
la nebbia circondò ogni cosa
la bruma cancellò ogni profilo
un
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Seduttivo nel maleficio
del mio andare algido e ramingo,
io la vidi e la volli.
Di dolore e di terrore mi nutrivo,
triste e solitario
nell’impossibilità di amore avere,
bramavo lei,
promettendole parole inginocchiate.
Su pavimenti di
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Il pàrroco vecchietto e il sagrestano
al venìr della sera vanno al monte,
quando le nubi sono nebbie ardite,
e s’apprestano a dir la santa Messa.
Il pàrroco vecchietto e il sagrestano
bramano celebrare a Iddio nei boschi
delle
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 | Si gira il bavaglino,
diventa un mantello
Le sbarre del lettino
sono i muri di un castello
Un pupazzo che è caduto
è un amico da
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| Il cielo era nero
lampi e tuoni
vento che l'agitava
poi la pioggia
sulle strade di Milano.
Due gocce si innamorarono cadendo
urlavano d'amarsi controvento
sognavano di finire nella stessa pozza
per fondersi in un amore senza fine.
A tratti
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| La Luna alla Karèlia si mostrava,
pallida come una pietra di talco, e
era l’autunno, e venne il freddo vento,
soffiando spesso i primi argenti in neve, e...
e intorno il mar dei Fìnnici gelava
lievemente agli scogli, e urlava il
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 | Sono un cantastorie
racconto un tempo
popolato da gnomi, folletti
maghi e fatine
viaggio senza sosta
di borgo in borgo
parlo ad occhi divertiti,
di vita e d'avventure
un mondo fantastico
senza tempo né età
del “ C'era una
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Marial |
27/09/2015 23:56 | 2569|  |
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Nel sonno profondo,
corteggiar di stelle
trasportano fantasia,
sulla scia della luna,
monti luminosi
s’adornano gioiosi,
vestono natura di bianco tulipano.
Tingono di giallo,
e rosso corallo,
la notte nell’infinito lontano.
Scorre nel
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Siamo le fate della notte santa
dove che il bianco tutto il nero schianta
dove che il sole brilla e se ne vanta
dove la vita appena nata canta.
Siamo le piccole punte di un disegno
dove che l’acqua sgorga senza impegno
dove che il cuore vive in
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Credevo, quando ti vedevo
che mi guardavi negli occhi
che tu fosti una fata.
Giravo su mille balene
spinto da un vento
che tu mi soffiavi.
Rubavo la luce alle stelle
e accendevo l'alba
sopra i miei neri perché,
poi scendevo le
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Stava la ragazza dagli occhi azzurri
stava sul muretto del mare
guardava i ragazzi passare
parlava d'amori con l'amica di colore.
Veniva da una terra lontana la sua amica
una terra dove le guerre si fanno da sempre
una terra dove per grammi di
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Nel bosco di salici
brillano cortecce rosse
nell'umidore di rugiada
fronde smeraldine piangono
lacrime nel piccolo lago
dove vanitosa si specchia
pallida la luna
Vestita di sogno
s'affaccia una fata
grandi occhi blu
di cielo scuro
ali
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Sabyr |
27/09/2015 20:20| 1706|  |
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Ma quali fate
quali maghi ed elfi?
Oggi di moda
va soltanto il selfie.
Quali portenti
quali re e magie?
Oggi la storia
segue altre vie.
Quali racconti
con gatti e rospi erranti?
Oggi è perfetto
il dindi nel cassetto.
Le fate son
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Con un secchiello d’oro
riccioli al vento
e occhi di smeraldo
come le Fate
vorrei tingere il mondo
di un colore rosato
passeggiando in giardini fioriti
immaginare foreste di vetro
e alberi cristallizzati
dentro lo scrigno
del cuore
con
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Julie |
27/09/2015 18:57 | 2348|  |
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In quella sera di vento
sulle sue cellule di microcristalli
si rifletteva la luce di una luna ottobrina.
Lo vide solitario,
attraversare il bosco,
foglie di timo e altre spezie aveva in spalle.
Lo seguì,
lungo la scia della sua
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Alexis |
27/09/2015 17:40| 1667|  |
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Fata Serpente era così triste
che ogni giorno nuvole nel cielo
e tanta pioggia con dei lampi e tuoni
che i ragazzini andavano bocconi.
Neri serpenti al posto dei capelli
sopra la fronte e sopra gli occhi belli
un sortilegio di mago
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 | Vorrei sfarzoso un abito da fata
per far del tuo castello una magia.
Mutarti il cuore in pietra
in carne umana che porti
dentro l'anima il calore
di quando si nutriva dell'amore.
Ma né il vestito
e neanche il sentimento mi fanno agire
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L'ho cercata in un mondo parallelo
per rendere più concreto il mio amore;
ben sapendo che le fate vivono
dove germoglia il sacro biancospino.
Invano nelle verdeggianti selve
per gelidi ed intricati sentieri,
innanzi ai destrieri spinti al
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Un giorno una fata
cercò con amore
di rallegrare un tenero cuore,
che di bianca rugiada
coperto avea il viso
e nel suo volto non vi era sorriso.
Con semi di gioia rivestì le ore
con voli di farfalle
sprigionò
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1551 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 451 al n° 480.
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