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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
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Le 7856 poesie in esclusiva dell'argomento "Natura"
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S’ode un canto verticale
che da terra al cielo sale
l’esile luce accompagna
ha il sapore di campagna
una festa si avvicina
e’ la carezza mattutina
un infinito si colora
questa è l’ora dell’aurora
ma un uomo innaturale
non sa più dove è
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S’adorna di luce il lago,
specchio di cielo soffuso,
d’intorno serpeggia fogliame,
vivido riflesso lacustre
Oggidì è di svago,
di profumi infuso,
senza peso di gravame,
d’istorie illustre
Cade tramonto di colore d’acqua,
nebbia dormiente si
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Nel vento di dicembre il cielo tace,
custode stanco di un anno che svanisce,
ma tra le nuvole una fenditura nasce,
un seme di promessa che non finisce.
Le strade brillano in un fiato d’argento
e il buio pare farsi più gentile,
tra mani incerte
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È finito il tempo di raccogliere more
intrufolandosi in quei roveti che sin da lontano
riuscivano con il loro portamento
ad invitare nel loro salotto
procurando un senso d’appartenenza
che non tutti captavano
non certo quei piccirilli che tirando
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 | Amo le tue fronde piene di colori
che coprono il mio corpo spogliato
dal vento freddo dell’autunno.
Amo i tuoi rami che avvolgono
ciò che provo quando ti guardo,
quando ti abbraccio,
e il tuo silenzio,
sentendo quella carezza
che sfiora il mio
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| Una cheta brezza
fra il fogliame si diverte
e secche foglie disperde
con alito di leggerezza
Turbina mulinello
alquanto snello
al mulinar s’affretta
contro albero che svetta
Scosse piante
dai rami contorti
che si piegano storti
In riposo
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| Nell’umido prato appare all’alba iridescente
giallo sorriso tra filamenti d’argento
piccolo sole che sa illuminare
anche il più grigio, muto momento.
Sull’esile gambo vibra leggero
schiude i suoi petali senza rumore
umile fiore dal cuore
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 | Sii tu a dipingere la mia anima,
rimasta invisibile per molto tempo,
una tela nascosta nel silenzio,
che attende il tocco del tuo amor.
Sii il pittore della mia vita,
tu che colori con le sfumature del mondo,
dipingendo angoli immaginabili
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Vorrei accarezzare
le tue colorate piume
e un verso armonioso
scrivere vorrei su ciascuna,
una parola per esprimerti
le mie delicate emozioni,
una frase luminosa
per farti riscoprire il sole.
In un sussurro lieve
e poi ad armonioso canto
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Nel giardino dove dormono le stagioni,
l’autunno cammina scalzo.
Ha capelli di vento e dita d’ambra
e ogni suo passo svela un ricordo nascosto tra i rami.
Gli alberi, obbedienti e sereni,
si spogliano come principi antichi,
lasciando cadere
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Luminosa schiuma di mare
che nella quieta risacca,
i bruni scogli calma accarezzi,
e insistente m’inviti
tra i tuoi mille vezzi
a giocar e stringerti tra le dita.
Adesso non posso,
o dolce brillante spumeggiare,
che mi convochi oggi al mare,
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Di veste rubiconda
s’addobbano le nubi
al calar di tramonto,
dell’ultimo Sole il sospiro
Or nuvolo abbonda,
or non più salubri
stagnano nuvole in rimonta,
sgombrando della luce il respiro
Cumuli di nembi s’alternano
ridondanti d’insalubre
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 | Chiusa in un bozzolo di pura
delicatezza, invisibile al mondo,
accarezzavo la fragilità che, pur
sembrando inerme, vibrava di vita
più intensa che mai.
Una piccola scintilla di speranza,
un fremito di amore nascosto
nel silenzio, mentre
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Cristalli di sole si specchiano
nell’acqua limpida e lucente
dei numerosi minuscoli stagni,
proli della fitta pioggia persistente.
Le copiose gocce danzanti
il folto fogliame attraversano,
il terreno molle dei dissodati campi
munificamente
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Pur novembre è già arrivato
con le foglie ormai cadute,
sono stanchi i nudi rami,
ora voglion riposare.
Con il vento o con la pioggia,
con il freddo o con il gelo,
sono lì ad aspettare
che ritorni primavera.
Per le strade del
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Nel fiato lieve scende la stagione
e il sole stinge in un sorriso stanco,
l’aria si veste d’oro e d’emozione,
mentre il silenzio cresce lungo il banco.
Le foglie danzano, anime leggere,
un coro acceso in vortici di brace,
ogni ramo sussurra le
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Ci vuole proprio novembre
per chiudere una stagione
la nebbia il freddo ci attende
in questa incerta visione
cercato nei panni
il calore
baluardi al raffreddore
nei sogni dei rami
le piante
un fiore ancora distante
vento gelido
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Dalla cima del Monte Muto
volgo a ognun il mio saluto.
È un ameno altopiano
a cinger Casola di Napoli e Gragnano.
Qui in alto a ciel limpido e sereno
occorre regger bene il freno
ed esser guardinghi coi controlli
sui terreni un po’
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Dalla cima del Monte Muto
volgo a ognun il mio saluto.
È un ameno altopiano
a cinger Casola di Napoli e Gragnano.
Qui in alto a ciel limpido e sereno
occorre regger bene il freno
ed esser guardinghi coi controlli
sui terreni un po’
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Nuvoletta che transiti leggera
non starai a dire
ch’è già Primavera?
Mi son svegliata stamani
un po’ brulla
e sento che il sol ben mi trastulla.
“ Son bioccolo d’Ottobre
gaia e contenta,
col dolce zefiro niun mi spaventa.
È giunto
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Il ciel s’oscurò
di nubi s’addensò,
in riserbo di tormenta
nuvole si fecero zampillanti
E venne il vento
in sapore di vendetta
ad attanagliar l’avite fronde
grondanti di caduche foglie
In gemito si pose Natura,
che tutto perso parea,
dippoi
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 | Mare d’alberi.
Tra le vibranti onde
spicchi di azzurro.
Riflessi di sole ed echi
di soffuso respiro.
Divengo spirito.
Mi
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Fascino di mistero
nei colori dell’Autunno,
commuove lo sguardo
il respiro del ricordo...
Mentre venti ancora caldi
accarezzano
viali di foglie dorate,
sei il Tempo che avvolge e consola
mentre accendi la Nostalgia
in una eco d’Amore,
fra
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Irto verso il ciel
di profumo Natura assaporo,
o casta diva
nel sorregger imploro
Distolgo l’occhi dal velo
a rimirar fuggente nube
repentina l’albero baciante
sfogliante di clivi decomposti
Fugge l’occhio avanti e in ritroso,
osservatore in
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Cala alla sera di là del colle
vestendo la caducità
della vita vera
ammantando ogni cosa
e nasconde alla vista
anche ciò che riposa
ben oltre il limite
della stanza vuota.
Impalpabile foschia
chiude agli occhi miei
ogni
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Si abbatte sul selciato
il colpo di una foglia
l’inizio e’ annunciato
tra le esequie d’un anno
saluto della natura
periodo d’un lungo sonno
a letto vanno i rami
le talpe e le formiche
rondini van via a sciami
l’inverno ormai ha chiuso
le
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Sul limitare del bosco respiro l’attesa,
tra i rami arrossati dal vento lieve
che sparge odore di terra bagnata
e di castagne cadute nel silenzio.
Il sole si leva con passo gentile,
scolpisce d’oro le vene delle foglie,
fa brillare il muschio ai
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Natura in attesa della bacchetta magica
affinché il tutto possa nuovamente tornare rigoglioso
e non più guardarlo con timore e distacco
visto in quale modo si presenta
colpevolizzare qualcuno non risolve niente
se non s’impara a gestire
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Perle preziose sotto il sole splendente
ci dicon che ottobre sarà attraente.
Chicchi ambrati sui tralci pendenti
sfidan i rossi e i bluastri più ardenti.
Sarà bianco, vermiglio, aureo o rosato,
porpora o rubino, sarà vino pregiato.
Tra i boschi
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Rimbombar di tuono
ferma il vento.
Sospiro lento
tra disordine di nuvole
struggente rimembrare
di gaie rondini.
Mesto lacrimar di cielo
giunge
a ravvivare grigia grondaia
monotono pianto
sollazzo di uccelletti.
Tasselli di vigneti
da
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Sette mari hai salpato
infinite pianure hai percorso
tre montagne hai scalato
hai viaggiato con la vita
partenza per non tornare
nostalgia non fuggita
lasciando casa e gatto
strade alberi amici
per cercare un riscatto
hai capito che il
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7856 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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