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Le 7799 poesie in esclusiva dell'argomento "Natura"
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 | L'ignara luce
S'incammina
La rincorre il sole
Sul pian
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 | Istantanee,
impresse nella mente
gelosamente custodisco.
Guardandoti
trattengo il respiro.
A te musa ispiratrice
fotogrammi di bellezza
catturo,
a ricrear per l'anima
un tempio di pace.
Immerso nei tuoi colori
come affetto da sindrome
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 | Mi lascio trasportare oltre me dai miei pensieri
per scoprire quel che c'è di bello fuori.
Restando a guardare estasiata, rapita,
in un'altra dimensione mi sono ritrovata.
Ovunque è un'esplosione di luce splendente,
di colori
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| Giunge l'autunno
e con se la sua pioggia
ruggisce il torrente
spaccando la roccia
nei prati assonnati
non s'ode più nulla
soltanto il respiro
di una dolce fanciulla
Il vento è l'orchestra
di dame invidiose
urlanti
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 | Come un’arancia,
polposa,
zuccherosa;
Aspra sulla lingua,
poi dolce...
Come una mela bianca,
farinosa,
croccante,
rumorosa sotto ai denti,
stritolano il nutrimento.
Come le fragole.
Pungenti sulla lingua,
rosse e corpose,
saporose.
Ti
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trema la danza
lo specchio dei cristalli
è solo gelo (D)
Forme di stella nello specchio dei cristalli,
il riverbero dei giorni andati mi rapisce
e ancóra mi addolora dove il cuore sogna
di mille oscurità lasciate crescere per
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C'è silenzio e quiete
nel cuore della foresta incantata
L'aria profuma di terra
e di foglie
e di resina antica
L'aspiro profondamente
questa fragranza
forte e profonda
che si fonde indelebile
nei miei sentimenti
nel mio respiro
nel
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Estel |
08/01/2013 23:57| 3156 |
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 | A Gennaio...
il cui gelo
Fredda il cuore
Cristalli di ghiaccio
decorano
anime spente
Stallatiti appuntite
piangono ancora
lacrimose gocce
perpetuano
purezza
che mai fugge!
presto
trasmuta il dolore
ed ogni singolo
suono che
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 | Fili d'erba cullati da brezze fugaci,
cedevoli al vento, ondeggiano leggeri.
Di piccole gocce di rugiada vestiti,
sembrano fili di perle agghindati.
Freddo l'inverno congela la brina,
rabbrividisce e biancheggia il filo
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le luci antiche
e il fiume nella terra
bacia le rive
La solitudine di queste ore
fra rami silenti in controluce
e le radure deserte al cuore
che seminano sogni fra le sere
A volte spero d'essere già sveglio
quando il sole desta le
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 | Città degli Angeli,
di monti e di colline ridenti,
clima mite ove il sole
risplende sorridendo,
vegetazione fiorente,
zampillo di sorgente,
natura dirompente.
Angeli leggiadri
evocano una spiritualità particolare,
guarda
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 | Piangere. Correre. Fuggire e sparire
dai frivoli sbraiti.
E un dolore
dentro rode, distrugge. Sul rauco firmamento:
stelle. E vita! Come un sottile zampettare di ragni
sulla pelle che rugge. Ora siamo come le stelle
così vicine eppur tanto
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| Un limpido fiume tra i campi fioriti
decora la valle con anse e ristagni
tra monti coperti da boschi gremiti
con tigli slanciati e verdi castagni
Borbotta tra ciotoli e fronde piegate
ritmando tenace l’acqua che passa
sin dove si lancia in
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| Il Gennaio dagli occhi di lupo
passeggia sulla neve leggero
ma con animo triste e cupo
lascia le sue orme al mistero
all’enigma del seme nascosto
sotto la candida coltre gelata
che lui protegge in quel posto
ove mai minaccia è
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| Sul ramo della vite
non c'è più foglia
non v'è frutto
né vespa o ape che ronzi
Ogni cosa il biancore ha gelato
e tutto ricopre
rendendo un'amalgama
senza differenza
Riposo della natura
dalla fatica estiva
Ma
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hy ju |
29/12/2012 22:46 | 1672 |
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seta la luna
sulle foglie d'argento
trema nel vento
Ora mi domando se la luna tremi
nelle notti di tramontana e nebbia
quando il buio copre l'orizzonte
e la valle nasconde una carezza
Fra le luci sbocciate nei clamori
di passaggio alle prime
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s'allontana borbottando il temporale
goccia goccia sull'asfalto l'acqua scorre
c'è il Natale alle finestre e dentro sale
l'atmosfera colorata dei bambini
scoppia il brivido e infrange il suono
prima il fulmine saetta poi il tuono
si
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Avido nel calanco cerca
con far che pare dissennato
Ora rallenta a interrogare il vento
il passo si fa cauto e vellutato
sinuoso ed elegante il movimento
incollato all’effluvio che ha agganciato.
S’arresta e par scolpito
Dal vivere sospeso
Lo
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I corvi vanno ai valloncini
gracchiando il nero tramonto,
con ali scure, zoppicanti,
sul cammino di nebbie
che esulano tra i monti.
Vapori lungo i tetti
s'esalano in linee ormai
notturne su l'acqua che scorre,
e il vecchio scende il
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Pioggerellina, dei capelli brizzolati una scia.
Con il continuo tintinnare il brusco torpore
causato dal vento che ti ha portato via.
Ah, i rimpianti uscenti all’ arrivar del nero
nelle pozzanghere piene di sentimenti.
Tu, a rinfrescar il ronzio dei
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La luce irrompe nell'oscurità,
un nuovo giorno affiora
portando la sua verità.
Appare all'improvviso la maestosità
delle forme in un mondo
ricolmo di diversità.
La natura nella creatività
di tutti i suoi
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Le terre della luce
mi hanno visto bimbo
ad ammirar le allodole
padrone di quel cielo
che si vestiva ogni giorno
di colorati sentieri.
Mia madre mi chiamava
dalla valle laggiù
stendendo un lenzuolo
sapevo così l'ora
che il pane
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 | S' illumina di sé il giorno.
Il colore del sole
piano stende la mano
per tingere cime alte e montagne innevate.
L’ombra della notte stenta a ritrarsi,
sostiene tenacemente gli ultimi bui respiri
prima di scomparire.
La luna non più
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| Il fiume dorme
Il grande animale scorre lento verso quel mare favoloso
Di sabbie ardenti
Di luce bianca
Di sandali abbandonati sui muretti della spiaggia
Come é diversa quest'acqua nera
E densa
E inesorabile
Cosa nasconde nel suo
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| Esausto dal brusio borghese
della folla che assilla,
m'incammino, cancellando le impronte dei passi.
Il vento del tempo che tutti molesta
trasporta con sé ingenui falli,
levigando l'aria.
Mi rifugio alla ricerca della felicità:
la
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| Fronde smeraldo dal vento cullate,
rosso cupo i cespugli del mio giardino
e guardo il fico rigoglioso
che al vento
sembra salutare suo fratello,
e sorridono insieme... del pesante fardello!
I pini silenti ...
han chiome fluenti tagliate di
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C'è nel giovane inverno
una stagione, dove alita
spesso freddo e neve.
Si piegano i rami disadorni,
una fiammella vibra nella
sera.
Sembra di vetro il giorno
non s'ode più alcun canto,
solo un ruscello, mormora
il suo
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Sto sull’ampia terrazza in attesa
dell’ultimo raggio del sole
che si inabissa veloce
nelle onde purpuree;
si frangono quiete
sull’arenile là in basso,
ora deserto e silente.
Alta sulla falesia
la terrazza di marmo si tinge
anch’essa di
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Nuvole strane corrono nel cielo,
immense bianche nubi senza pioggia,
lesto un nervoso nero uccello sloggia
dal ramo secco del gelato melo
Sembra che il cielo cada sopra i monti
per inghiottirli tutti quanti insieme
e la campagna infreddolita
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Il suo gelido abbraccio,
infonde benefico calore.
Nel candido
surreale silenzio,
l'anima s'adagia
sulla soffice coltre.
In abbandono,
nell'ipnotico cadere
d'invisibili cristalli,
a formar magici paesaggi
rapiti dei suoi
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Cadono i fiocchi come una carezza
su un paesaggio bianco che nasconde amarezza.
Si intravede l'anima della neve candida,
fresca, pulita e mai morta;
bianca, pura e mai sporca.
Per un momento il mondo torna bambino
e i problemi se ne vanno, in
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7799 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 4201 al n° 4230.
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