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Le 7849 poesie in esclusiva dell'argomento "Natura"
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L'alba stamane si sveglia
su di un bianco lenzuolo,
arbusti tetti e campagne
riflettono cristalli di neve.
In un niveo cielo disegnano
scheletri d'alberi, ricoperti da bianca fiorita,
di qua e di là ondeggiano,
toccati da un vento che
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Come un pittore
disegno lo scorrere
del tempo su una tela.
Una nave naviga senza una meta
e il vento ne sospinge la vela
poi scende il freddo e il
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Fatti
svegliare
gli occhi
dal vento
e le idee
dai colori.
Esci
dalla
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Il falco vola alto
con cerchi lenti
nella bolla d'aria calda
sotto, il canneto del fiume morto
e l'acqua quasi ferma
forse sorveglia
gli animali preistorici sepolti nel fango
di questo stagno enorme
di questo essere feroce
e vecchio
poi
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Sotto il punto di congelamento
fuori nel cielo scotennato
non viaggiano negli occhi pensieri docili
solo puntali di erti filamenti.
Sotto la pelle che dimentica
tra le mani graffiate degli alberi
suona un pensiero strizzato esangue
come le siepi
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 | Sì bello il territorio, rinomato,
dall'uom ridotto da mozzare il fiato...
Bell'accoglienza dà presso lo scalo!
Su rio Galeria,
in tempo dei Romani "Mola Rupta"
o come alcun sostiene
ché d'un malvagio
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 | Incolori diamanti sparsi,
tra la schiuma di nuvole
e le onde dei timidi versi
ti raccontano fragili favole.
Mentre mostri la forza infinita,
che travolge ogni cosa che trova,
questo mare che bagna la vita
e t'annega il pensier di chi
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| respiro umido
la valle è un circolo di luna
tra la corteccia e l'anima
un ramo teso nella bruma
s'alza il vento freddo
dalla montagna arriva
fin sopra il ciglio
della campagna scura
ondeggia e si ritira
sulla terrazza vuota di casa
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| chiome
spoglie da foglie
specchiano, sagome scure
Tra il lieve andare del fiume
di bianco innevato
colore
Tace l’ intorno nel meriggio
che d’ ore sprovvisto, già muore
Tronchi dormienti, colmi di neve paion spettri
di grigio vestiti
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le gocce nere
piante dal temporale
in un inverno
Il signore delle piogge aveva freddo,
apriva il manto delle nubi controvento
nelle notti tese a sogno su un ricamo.
Perché le parole erano sempre fiori neri
Le albe predicevano sventure,
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Piove sui tetti delle case,
sulle pietre sconnesse dei vicoli.
Piove sugli alberi ignudi
sulle aiuole e i giardini.
Piove sull’ombrello floreale
di una vecchia signora.
Un cane randagio fa la doccia
dietro un cassonetto del comune
e per un
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 | S’ode il risveglio del vulcano
e paventa l’umano essere
laddove resta
silente ed immobile al suo fascino.
L’urlo della bocca squarcia il cielo
fino ad uscir dagli inferi
vorticose ed infuocate lingue.
Anticamera infernale
ove cupi i
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Oh cielo avverso
che digrigni i denti
all'universo,
mi duole il tuo rimorso
se ti avvicini all'amata terra
sul dorso di nuvole nere
che da cattive forestiere
spaventano chi sovrastano
sul loro corso.
Cresce la rabbia
mentre sussurri al
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Dei invisi
dai raggi dell'odio
percorrono
quel viale lucente
ammantato di sabbia
e di niente.
Lunga carovana...
esodo silente
di stelle ferite
da soli lontani...
perdute si ritrovano
sopra lampioni
tenendosi le mani.
Serene e
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Natura,
dai mille colori vestita,
si desta a nuova stagione,
ne ribalta il consueto grigiore.
Natura,
che tutto comprende e giustifica,
dona profumi e lacrime,
perfettamente dosati
nell'equilibrio del creato.
Ogni giorno,
un abito diverso
al
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 | Un'azzurra libellula
si librava sopra un fiore
fremevano le sue ali senza
alcun rumore.
La attendeva sorniona,
la solitaria rosa dai petali
d'oro, mentre gli ultimi
grilli intonavano un
armonico coro.
Si spogliavano i rami,
eran quasi
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Giù della scoscesa rupe austera che il pelago
sovrasta, tra spettinate chiome di ginepri
aulenti e rosmarini in fiore, mi sorride il volto
azzurro del mare mentre, come vele lontane
gonfie di brezza, bianche onde appaion.
Dai mughi
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Sto
immancabile ai miei risvegli
letargica radice
Semplicemente autunno
ed ogni foglia pare un fiore
da stropicciare
- nebbie-
separano i campi brulli
dal verde maggio
d'un ape che bombisce
Guarda!
La campagna...
non è che un
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Il tempo invecchia...
Muoiono i faggi,
s'ammuffano i mari;
inondate madri di speranze
gettano a vita la prole,
e nascono giorni radiosi
e forti da luminose rovine:
nascono i fiori
per profumar di beltà i nati nuovi.
Agli aulenti fiori
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la luce viva
sulle lune celate
taglia la pelle
Lama di pervinca quest'argento fragile
che sussurra crepuscolo celato ai passi
lenti come frutti nati al bordo delle strade.
Lampioni su lune crescenti a notte.
Lucida la nebbia, foschia
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 | Sibila il vento fra le arse chiome
in balia della sua furia le cime,
si contorcono nel travolgente balletto
come esplosiva musica di fanfara.
Bacia il corpulente tronco quel suolo
sradicato dalla casa natia,
gettato giù senza nessuna
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Della neve come il soffio che la luna indossò
per il suo bianco lutto,
così arrivò l'inverno quatto quatto,
come una preghiera stesa
su di una sabbia troppo fredda
per esser ancora figlia di un’estate remota,
ormai sposa di
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Quella cosa incantata
ch'era, ieri, 'l mio giardino,
or è solo rallegrata
da una rosa in declino.
Di notte la nebbia scende
a bagnar la sua corolla;
un pallido sol s'accende
e fa che, ancora, resti molla.
Sì che un giorno dopo
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 | Fiore d'acacia
a grappoli la vita si risposa
osserva la natura dalla Dacia.
Solcano 'l cielo
stornelli 'n formazione di refuso
abusando del tempo fanno
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 | Tra le mille incertezze del cielo
in un’alba non ancora se stessa ...
tu luna ... apparivi.
Dignitosamente mi sentivo
rapita dall'emozione
ed accoglievo passioni
tra le nebbie ...
fu così
che distogliendomi da ogni
altra natura
mi
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 | L'autunno ha spogliato gli alberi
La vivace coltre di foglie odora d'intimi passi
Rugiadoso il vento m'accarezza gli occhi
Nell'ora crepuscolare odo la magia del silenzio
L'ultimo raggio si sta sciogliendo trai miei capelli
E tu t'incunei
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Levigate da baci severi
del sole le plastiche impronte,
corrucciando del buio la fronte,
esplorano profondi sentieri.
Impalpabili carezze di seta
aggrottano l’intimità del cuore
scavando precipizi d’amore
nel plasmare volti di creta.
Si
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Ancora un secondo
per respirare.
La difficoltà di restare a galla
ci sputa in faccia la paura.
Senso di impotenza
che mastica dentro la tua interiorità.
Ancora pochi attimi
e bisognerà reagire.
Quando la marea porta via le
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| Jimmi |
21/11/2012 08:16| 1837 |
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La strada bucata
con dentro
l’azzurro:
chissà
quali mondi
giù sotto
l’asfalto?
Ma il sole la beve
e
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Ha languidi lembi sul cielo il Vesuvio
e opachi pallori nei toni più bigi
e chiazze verdine, puntini di bianco,
striature sottili;
mi sembra un disegno di mano infantile.
L'antico lucore enumera gli anni
e spande l'oblio di questo
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 | Ti posi leggero sul mondo
copri di neve le cime
spogli gli alberi intorno
spesso nascondi al mondo
i caldi raggi del sole.
Non sbocciano fiori nei campi,
le rondini sono lontane non
soffia il vento giocondo, si
accendono i ceppi nei
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7849 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 4291 al n° 4320.
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