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Le 7810 poesie in esclusiva dell'argomento "Natura"
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Con rivoli e cascatelle
canterellando scorri,
per poi nella foce
baciar dolcemente il mar.
Dono di Dio per Palermo sei,
un fiume in città fa sempre sognar.
A Londra il Tamigi, a Parigi la Senna,
poesia e splendor a volontà.
Dal nobil lauro,
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Spalancare le finestre,
aprire le porte,
lasciar entrare dell’aria il sussurro.
il frizzante vento a colmare
lo specchio della vita,
il miglior silenzio tra le socchiuse ciglia
con lo sguardo a catturare il tutto
nel soffio d’amore che al cuor
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Minuscole lucie all’orizzonte
come puntini neri intravedo
su uno specchio verde azzurro
ove il cielo si fonde
con i fianchi boschivi dei monti.
A risvegliare letture
sorde alle nostre menti acerbe.
Ora quell’orizzonte celeste
mi proietta in
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Già nell’orto arato da poco
piccoli germogli di
pianticelle si vedono spuntare dalla nuda terra
hanno sete... aspettano la pioggia
che il contadino invoca.
Da lungi il piano si appropinquano le prime nubi
dal monte... certo arriveranno le prime
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 | Porta maggio
il rosso papavero
nei campi di grano,
l’odore del fieno
appena tagliato
che essicca al sole
il profumo di glicini e viole,
il canto del merlo in amore.
Nel cielo, pigolanti
frecce piumate
disegnano discese e risalite,
e con
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Cogli la rosa
nel tenue chiarore del mattino
tienila in mano
non guardare le spine
ringraziala
per il colore
che non sa di avere
offrila agli occhi distratti
del mondo.
Cogli una rosa
nel fascio di luce del giorno
asciuga le sue lacrime
di
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 | Finalmente siete arrivate
avevo perso ogni speranza
quel nido tremava
per la vostra assenza
un vuoto indescrivibile
aveva iniziato a saltellare
attirando l’attenzione
al vento ondulavano filamenti
tre giorni appena
ed i lavori sono
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| Il fiume si torce
l’acqua scroscia abbondante
il sordo rumore, il suo parlare.
Nel fondale, le anguille
fan la lotta con le
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| Come un arazzo blu
disegnato
dal pennello
di un angelo monello
mi sovrasti il capo
illuminando
ogni crepa,
mi segui ovunque
regalando
attimi di abbracci silenziosi
ed eterni.
Speranza mia,
che a capo chino non esisti più
nel mio io
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Lo sentirai nel vento
il freddo respiro d’aprile
sciamare sui rami proni al sole
fasciare di verde il gelo dell’inverno.
E sui nostri misteri di ghiaccio
rifioriranno di nuovo le primule e le genziane
fra le zolle ricolme di spighe d’oro
soffio di
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 | Aprile in fiore
colora come un pittore,
dalle nubi esce il sereno
l’aria è dolce, il sole è pieno
la vita ritorna in ogni stelo.
Fioriti son i rami del melo,
anche giovani donne
volgono al cielo
i loro rami fioriti,
riaccendono fremiti
e
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Cosa fate quest’anno vi siete perse per strada
è venuto il torcicollo
a forza di guardare lassù tra le nuvole
non fate lo sgambetto
tutto qui è pronto per accogliervi
non date retta a voci che girano
quell’intruso non è per voi
volate volate
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 | Le sue ali veloci, il suo colore blù
lo fa unico al mondo
in mezzo ai fiori fa girotondo
basta un attimo, e non lo vedi più
E’ il minuscolo colibrì
come l’ape che fa il miele
vola di fiore in fiore
gustando le miscele
Meraviglioso
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Anno per anno arrivi con il sole,
a rinverdir la vita giungi repentina,
estese praterie di margherite ed aiuole di viole,
fronde di mandorli fiorite, pesche e prugne.
A tempo inciso e declamato
a turbine d’afflato,
emozione che ogni anno il tempo
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Stasera si cena,
pane e vino,
antico profumo...
risveglia
emozioni sopite,
lontane,
infantili,
viscerali,
ancestrali...
ricordi sensuali,
di olfatto,
tattili.
Profumo di mosto,
terra bagnata,
mani appiccicose.
Dolcezza piena e
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Eccola,
arriva la dea
col suo abito fresco
di colori rubati ai tramonti,
alla luna.
Con cirri d’argento e trine rosate
ricopre le stelle, la luna.
Nel primo bagliore di sole
sospira nell’aria
baciando rugiada.
Bella e festosa
risveglia i
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La natura sembra ridestarsi
al mio passare silenzioso,
ascolto lo scorrere del rio Torto.
Chiare le sue acque
ove l’anatra rinfresca
il mio guardare sorridente
le nostre direzioni sono uguali
verso il lago andiamo a rimirare
i suoi monti che lo
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 | Come una fata, vestita di luce.
Improvvisamente l’amore ci appare.
Fulmineo,
saettante.
Una fiamma di fuoco,
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 | Il fascino della sera
mi cattura,
è bello ammirare
il rosso sole
che nel mare
si immerge,
poi pian piano
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Cielo e terra si coloran col sole
e un pittore di nome Botticelli
ha dipinto dei veri quadri belli.
Serena e lieta si presenta al mondo
sta al centro la signora Primavera
così vestita crea l’atmosfera.
La bella dama solleva la mano
e un amorino
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 | Aria che ci porti melodiosi suoni
di strumenti musicali e canzoni.
Che a primavera
porti il profumo d’un fiore
il tuo tiepido tepore
e d’estate soffocante calore.
Aria che ti trasformi in cicloni
e porti devastazioni.
Che ti trasformi in
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 | Ipnotiche lingue danzano
e sinuose al cielo salgono
tra scoppiettanti faville
e crepitio di fiamme
per spargere al vento
fumo e cenere d’una foresta
che sta morendo.
Così, anche noi
caduche scintille,
nel vano sogno
di uguagliar le
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Addobba i giardini
la bella forsizia
di giallo vestita.
Fa a gara
col bianco ciliegio
e il pesco fiorito.
Ecco or la rossa
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 | Acqua incolore,
umile, insapore,
che preziosa sgorghi
dalle sorgenti
e da alti monti scendi.
Acqua che purifichi
disseti. mondi,
che in torrenti e fiumi scorri,
che un ticchettio leggero
di piogge rade suoni
o forte d’alluvioni,
che ti fai
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 | Stipati nel profondo oggi ricordi
ritornano in memoria a noi viventi.
profumi odori spinti, gran silenzi
di un mondo assai diverso in campi e valli.
Profumi naturali a non finire
ragion di stordimento in altri tempi
che a nuovi nati ormai non fan
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| Solo un giorno è passato
e già si sente nell’aria profumo di vita
che risvegliandosi cattura
in quel rincorrersi di prato in prato
dove piccole margherite fanno capolino
amori si mettono in coda
per sfogliarle con quella frase
che mai troverà
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Pensieri ad allungar minuti ed ore,
come le ore ad allungar il giorno,
per venir ad accarezzar parole.
Mandorli e peschi son gemme
ad emozionar in largo e lungo,
mentre propaga il cinguettar felice degli uccelli.
Sei tu, primavera che vai e
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A San Patrizio
finalmente
il Sole sul balcone
siamo quasi
all’equinozio
già da oggi
possiamo gustare
la nuova stagione.
Che bel tepore
dopo un inverno di tremore
sentire i caldi raggi
accarezzarci per un po’.
Benvenuta primavera
per
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Mai.
Gustare il momento. Sempre.
Intensa dolcezza è l’attimo,
il riposo sulla vetta,
il tramonto visto dall’alto.
E, il pensiero attratto dagli elementi:
il vento che trascina,
l’acqua che riporta,
il fuoco che dimentica,
la terra che si ostenta.
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Era estate
un caldo infernale
non dava pace
eppure ai bordi di quello stagno
si riusciva ad abbozzare un sorriso
quando anatroccoli
in fila uno per uno starnazzavano allegri
beati loro si rinfrescano
volteggiava nell’aria
riflessioni sulla
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Rami intrecciati il cespuglio
tra la rete che una parte serra
del giardino mio ha della forsizia
che apre oggi i suoi occhi al cielo
quei gialli delicati allegri fiorellini
cespuglio e fiori che mi rimandano
al passato e alla mente portano
a poi
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7810 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 481 al n° 510.
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