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Le 7850 poesie in esclusiva dell'argomento "Natura"
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 | Stormi di rondini in volo,
riempiono l’aria pulita,
cantano, è già primavera,
viaggian nel rosso di sera.
Vibrano suoni gioiosi,
dentro l'azzurro del cielo:
lieti rincorrono voci,
briosi, richiamano trilli.
Poi, del
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primavera...
ispira poeti
posa per i pittori
maliziosa occhiegga ai cuori
agli amanti si offre
nel suo splendore
un amore che sembra senza fine
che l'estate arrivera'
a tradire
e l'autunno con le sue consapevolezze
cedera' all'inverno
le
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A te oh luna
che brilli d'aurea bianca
dalle quali affinità volgesti
gli osannati gesti immortali
dove catturarono d'essi vigoroso splendore
fra gloriose virtù divine,
volgi a mortali cuori
il tuo generoso
ove fiore in
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 | Sopra spettrali acque
una lirica di antichi pianti
è profezia di nascenti canti
aurea di mistero nel creato della notte
circondi una dama in bianco
un corpo lucente dal branco
presepe d'immenso
profondo ed oscuro regno
donerai potere
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Dal lungo sonno
è giunto il risveglio
e il sonno mesto
la natura abbandona
di viole e fresie
profuma il vento
s'adornano gli alberi
e il cuore s'infiora
nuvole in danza
al ritorno del sole
profumi e colori
son pronti a
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Come la creta, spaccata al sole,
ma con un alito d'acqua
ritorna plasmabile e creativa
così questa creatura fragile
che di anno in anno si scheggia
ed indurisce il cuore per ogni palpito mancato
rimane nella sua materialità
e
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Frascati
bella,
ridente
nelle braccia del sole
distesa pigramente
sulla collina che guarda Roma
e il mare
in fondo alla pianura.
Vestita di verde e di luce
carezzata dal vento di ponente
è là che ti aspetta,
improvvisamente
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Dai, fatti di me.
Irrorami col tuo mestruo santo
fa che il mio istinto sia innaturale
che il godimento sia sfinente
che la luna abbagli il giorno
che il caffè sia da te.
Stupra le mie insoddisfazioni
compra le mie finzioni
outletteggia
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Solca nuvole viola
il pianto notturno della pioggia
a primavera,
vi apre un varco con dita luminose
la chiglia sognante della luna
lascia cadere l’argento:
fa magie sui prati,
veste le matgherite a fili volanti di strass
e le tele di tulle dei
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Sussultano le tende
alla fresca brezza
che addensa l'aria
trasportando un nuovo amore.
I cuori degli innamorati
tamburellano allegramente,
mentre i loro corpi
danzano all'unisono.
Le strade si riempiono di cinguettii
e volti grigi
si colorano
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Un salto e il volo
danza nell'aria cullandosi
venere di docile bellezza
incanti i raggi solari.
Sospiri sugli atomi
e nuda risalire vorresti
sulla madre tua abbandonata.
Il tempo s'erresta e sola plani
e rivedi luoghi lontani
venire a te con
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Là, dove cade
il sole,
un nuovo giorno
apre gli occhi.
La terra
succhia i raggi,
come
una bevanda calda.
Le piante sfoggiano
gli abiti di stagione.
La gente si schiva
per il solito poker.
Il sole gioca
l’ultima carta
e cade in un
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 | Marzo
mese del risveglio,
pesco che si veste
a festa,
vento
che odora di viole,
passeri saltellanti
sull'erba
improvvisamente spuntata,
spazza le nubi
con scopa di vento,
piange improvviso
per un capriccio,
illumina l'aria
scappa e
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| Questa pioggia di marzo
che mi rinfresca l'aria
già come primavera
e sospende l'attesa
fiorita di soli germogli:
mandorli, fiori di pesco.
Sull'acqua che gronda dai tetti
scorgo un refrain
nel vento, che l'accorda
di quando
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| Il velo del cielo oggi ingombra il sole
piccole piante al sorriso sembrano piegarsi
tintinnante foglie ancora in brina esercitano
ed ali al silenzio trafugano pagliuzze per nidi.
E' suspense tra i segreti degli elementi
quel sibilo dona incertezza
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| Ti guardavo ieri
Piccolo mandorlo
Triste contorto e nero
Chissà se rifiorirà
Pensavo
Stamane
Appena dietro la curva
Ho affondato lo sguardo
In una nuvola rosa
Profumava di fresco
Su di te
Ringalluzzito e felice
Regnava
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| Corrono frettolose le nubi
Come stormo di uccelli
Verso i paesi caldi...
Marciano decise e compatte
Come soldati verso il fronte...
Volano le nubi
Come giganteschi fiocchi di neve...
Fluttuanti alghe
nell'oceano dell'etere...
Morbide,
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Dei segreti cuori delle rose
s'evince il senso primordiale dell'immenso
inno alla fonte
indovinato, sui rami seminudi
tra i ciuffi acerbi delle foglie nuove,
dai virgulti in erba
volti al cielo
s'eleva il cantico di vita
teso
al sole
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Sembra l'albero della vita
tutt'intorno a festeggiar
nel giardino che c'invita
terra e pioggia a vendemmiar.
Nettare colorato e cibo arlecchino
l'impasto vitale è si ben riuscito.
Collina sapiente
chicchi e oli sai cullar
e di lena i
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abbandona
svuotata del buio
la calma apparente
di un tempo incompreso
tra suoni nascosti
dal sonno sospeso
perduto nei sogni
lentamente si desta
compone un pensiero
lo adagia nel vento
e nel saluto
propone un inchino
l'oscuro
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Racconta di sé
e a riva giunge la voce
sommessa a sussurrare
la serenità remota
del suo ramo
Il paesaggio si culla
sognante nelle trasparenze
e la luce ha sguardi
dolci e sfumati
Con le radici nel greto di lago
i pensieri
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Accarezzo
con gli occhi,
il tuo profilo elegante,
quanti anni…
a fare da sentinella
della profonda valle,
come un padre vigila
e si offre alla vista,
con verde chioma di pini prima
o con cappuccio bianco poi.
Mi inerpico
solitario,
con
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Si fa tenero zefiro
il vento
insinuante carezza
nel penetrare la zolla,
e le carpisce il seme.
Trattenendolo tra le sue spire
lontano lo scorta
a scoprir nuova terra
nuova luce.
Primavera a lui si congiunge
e dove si posa rinasce
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 | Colei che inarca
la sua schiena
dal profondo dell'abisso
urla spietata.
Guardando le ombre
che aspettano in pena
spinge il mare mosso
in una spirale ordita.
Strigòs disse la luna
nella sua faccia oscura,
spinse il pentacolo verso la
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 | M’intristiva quel fiore
che mesto appassiva
senza un segno di vita.
Quel fior,
che con orgoglio gentile
ritto sul gambo stava
e, nutrito dal sole
che lo riscaldava
lo rapii
per farlo rifiorire nel cuore,
stringendolo al petto
con paterno
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| Cadono le gocce
dell'acqua di marzo,
del cielo vecchio
hanno il colore,
dall'aria nuova
hanno l'odore.
Scroscia la pioggia,
e ancora dolente
racconta di neve,
di grigio silenzio,
di nubi lontane,
di boschi ingialliti,
di fiori mai nati,
ma
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 | Due stelle
nel cielo sereno,
la volta trapuntano gaie,
gli sguardi catturano leste,
e abbozzano un pieno sorriso.
Rischiarano
l’aria pulita,
nel quasi
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| Nuvole di piombo,
minacciose
lente si muovono
in un cielo immobile,
danza mutevole
di nuove forme.
Sole trafitto,
sconfitto
da placente gravide di pioggia.
Silenzio di bitume
sulla campagna
silenzio che attende.
Acceca l'occhio deforme
il
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| Prima che s'alzi 'l sole, la mattina,
sento tubar la tortora sul pino.
Tosto si sveglia pure la gallina,
e canta nel pollaio del vicino.
S'alza 'l "villan", per scendere in cantina
a controllar che 'l mosto, ch'è nel
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| Racchiude in se mille ricordi
giorni lontani
che il tempo ha spazzato via
lasciando
solo poche immagini
sfocate nella mente.
Tra i suoi rami
un pezzo di vita
che ci appartiene
quando allegramente
ci sorreggeva
e ci sembrava di toccare il
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7850 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 4831 al n° 4860.
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