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Le 2906 poesie in esclusiva dell'argomento "Uomini"
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 | A caccia in procinto
senza armi, sospinto
asseconda l'istinto
disinvolto e convinto.
Nell'impresa rischiosa
cuore zingaro osa
avventura baldosa
non vi cerca sposa.
Giocosa conversazione
gioiosa la sua seduzione
dedito all'amore in
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Non v'è posto per me
dove ancorare il cuore
dove fermare il passo
la libertà è una donna bella
da inseguire dovunque
che mai ti aspetta
non voglio un soffitto fisso
a togliermi il bacio del cielo
infatti nella mia tenda
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Sabyr |
25/09/2016 18:42 | 954|  |
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Vagabondo il passo
sotto lune di notturne ombre
che si diramano canzonanti
antichi ricordi nel riflesso del lago.
Lieve fruscio di foglie accompagna il viaggio
solitario,
tempesta di suoni libera il vento
preannuncia nuovi incontri.
Lasciarsi
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Non trovi un confine
che possa fermare
la ruota del tempo
fra la terra ed il mare
Quando giunge la notte
sul respiro dei giorni
senza assurde pretese
abbandonate alle ombre
Come forme a costruire
un bersaglio preciso
sulla rotta del
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 | Cuore migrante
lasciato per la strada a razzolare
in questo mare immenso da salvare
al tuo volere aliante.
Cuore randagio
nemico del contatto al divenire
già pronto ogni momento per partire
con furia e adagio.
Cuore esiliato
venduto ai
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Ancora me lo porto appresso
quel cuore folle
della meglio gioventù
sempre innamorato
carico di musica
di Zagara e limoni
pronto a cavalcare
qualsiasi vento e volare
a rincorrere farfalle
tra prati e fiori
a godere della rugiada
della
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Sotto cieli di rugiada
lucenti come scaglie
nell’acqua
il mio cuore gitano
ha corso zingaro
sull’autostrada della vita
non fermandosi mai
un fiore senza pensieri
nell'aria del mattino
felice di cantare
come le cicale
dimenticando di
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Marial |
25/09/2016 14:59| 1269|  |
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Il cuor non ha catene,
come zingaro va... libero
da frontiere,
insegue nella notte luna
e stelle,
nel rosso tramonto
ammira volo d’uccelli.
Scia d’amor battito tocca,
plana dolcemente sul fior ancora
in boccio,
sogna labbra che bruciano di
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Dinamite pronta a scoppiare
solletica con parsimonia
quanto vicino respira
un senso d’impotenza s’impadronisce
terrore vergogna
hanno il sopravvento
come fare il vero dilemma
non si può lasciare andare
ne va del proprio decoro
il paese
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 | Vita gitana
nacchere e flamenco
ricami cadenzati di chitarra
in questo quadro vivo ricorrente
che vaga nei meandri della mente
felice di potersi sprofondare
nei gorghi delle mie soddisfazioni
nel volo senza ali e ostentazioni.
Vita
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Volta la carta
ho un dieci di cuori
che vaga in basso col nove di fiori
ama girare per monti e per valli
alla ricerca di bianchi cristalli.
Volta la carta
di picche è regina
che con il jolly si sveglia turchina
donna e gitana dal volto
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Non un semplice uomo
non tengo in conto le mie vittorie
ho calato il poker
da giocatore incallito del cuore
errante senza bagaglio
incapace magari di dare un senso
alla vita
ma cerco un altro motivo
per quello sguardo intenso
di cielo
forse una
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Felice sono stata
quando il sole arrivava
a scaldare forte il mio viso
e chiudendo gli occhi
la testa mi girava
come fanfare impazzite.
Dopo un temporale
di raffiche graffianti
come una frustata
sulla pelle
-te ne andasti lontano-
Cuore
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Ho digiunato,
vagato senza meta
a cento porte ho bussato
per saziar la fame per dissetar l’arsura.
Carovane gitane
al deserto mi condussero.
Ho valicato dune di sabbia d’oro
nel giaciglio ho riposato
ricoperta di brillanti stelle,
ti ho
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 | “Io vagabondo che son io”
col mondo in tasca un poco mio
splendente e lucido di vita
corrispondente e mai fuggita
col vento in faccia per compagno
le tue carezze un buon guadagno
tra i passi sgangherati e l'avventura
e i giorni ricchi di una vita
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 | Le scale della vita
son delicatamente irte,
nubi nere bagnano il cammino
ma solo il sole lo riscalda sempre.
Le gocce di rugiada
si fondono coi muti pianti,
son mille i desideri chiusi in te
che vorrebbero volar alto.
La fretta di cercar
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Gitana non lo so
ma certo vaga
preziosamente errante
in questo cielo
dove perduto
s’agita il presente
per cogliere dell’attimo
il manente.
Zingara quanto vuoi
e giramondo
attentamente magico
il cammino
il sole è il mio compagno
di
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Anche stasera t'aspetto
dopo il tramonto
sperando che non t'oscuri
la nube a dispetto.
Luna, sorridi?!
Ti sembro fuori del tempo?!
Non io, gli altri lo sono:
quelli che si dicon poeti
se gridano e sprezzano il mondo
gli stessi che crudi
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 | Su cornicioni di esitate parole
in piccole onde di perfezione,
la luce della luna
lidi sconosciuti rischiara.
Nomadi amori segreti,
nei ventricoli addolciti...
Di incarnati perfetti,
flebili malinconie.
S'imbeve di austeri desideri,
ma danza
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| Nella storia del mio cammino
ho imparato dalla luna
ad aspettare il silenzio.
Il cicalio tra le erbe
sembra sfocato
ma non credo
al fragore del treno.
Ti ho cercato con l'olfatto
e ho infine trovato la tua asimmetria
di tutta la mia vita
la
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hy ju |
24/09/2016 10:05 | 967|  |
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| Amore, gioia e tormento
ti brucia l'anima
o da terra ti fa innalzare.
Amore perso o solo immaginato
chiuso in una mano
e lasciato volare lontano
Tornerà un giorno
o forse non si farà avvicinare
ma l'emozione... eterno
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 | In sintonia col cuore
sa di te quest’aria,
pacata e calda nella notte buia
del giorno nuovo
che darà l’aurora.
Il tuo
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E volo in questo cielo bianco e grigio
gitano della mente inesplorata
e il mio cammino non conosce il dove
col sole precettato e fuori piove.
E vago in questo mondo di prodigio
zingaro di una vita consacrata
al cuore che battendo cerca
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Amo le donne
tutte
anche quelle
che non avrei mai
nemmeno in sogno
Le guardo di sfuggita
per strada e
per me sono belle
uno sguardo e le amo
io ne ho di bisogno
Amo le donne,
del loro profumo
ne colgo l'essenza
serbandomene il
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Di pietà si spoglia
nei segni visibili dell’oscurità: la colpa.
Eccola nel perdono
fonte del mistero, fonte d’umanità.
Sfida nel tempo memorie martoriate
piaghe, sotto veli di passato
un Dio offeso al cuore
fulcro tenero spoglio di
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 | Incontri in piazza l'amico
da tempo non lo vedevi.
Gli chiedi come va a salute
"Non male salvo le vertigini
ieri sera un bicchiere di troppo".
Eh, sì con gli anni le pillole
si prendono senza lo zucchero
rimedi all'avanzare
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Anche un uomo sa danzare
alla luce di un lampione
e anche se ha mani di ruvido lavoro
le fa volare lievi sulla pelle chiara,
sa piangere se il cuore gli fa male
e non nasconde la paura
dentro gli occhi bruni,
la mano grande stringe
un pugno per
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È lento l’incedere del tempo
e dell’umano saper di sé.
S’effondono spruzzi di speme,
c’anch’essi da lungi s’avvertia il desio,
sicché spesso l’inconscio è sovrano sull’io.
Acre l’idillio dei sensi
laddove s’àncora il cor del tormento,
nel
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In un tempo lontano ormai, distante,
quando dizione era assai importante,
risuonava la voce di Notari,
mentre leggeva tanti notiziari.
.
Quel tono chiaro, fermo, risoluto
nel commentare ciò ch’era accaduto
accomunava tutti gli Italiani,
con
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Invitto il cuore
d’assalti d’armi e d’onore
avvinta e strenue
stette la guarnigion furente
nell’ultimo baluardo
della città dolente
alla difesa di lor dimora avita
Ma dove non poté la spada
poté di sete e fame
più cruenta e infame
la
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Se tornasse Socrate nella sua Grecia antica
a predicar il giusto e la giusta fatica
per ritrovar se stessi con giudizio,
non seguendo il gregge giù dal precipizio,
potesse insegnare ancor, ai suoi seguaci,
le regole e i modi per essere
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2906 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 601 al n° 630.
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