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Le 2905 poesie in esclusiva dell'argomento "Uomini"
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Uomini, bugiardi, codardi, illusi,
giocano a nascondino con una gonna di seta verde.
Petulanti, testardi, noiosi e annoiati,
in gioco a metà,
un piede nell’acqua, una gamba nella sabbia.
Condottieri, condotti a morte
da fiere valchirie, da
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Batticuore
rumore incessante
s’impegna a condividere ingredienti
di una vita ormai all’estremo
non esistono scappatoie
trappole mortali fanno il loro gioco
suscitando apprensione
imperversa la battaglia
acuminate punte
perforano
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Incatenato nella regola,
frustrato dal giudizio,
divorato dai sogni infranti,
il giovane cerca libertà.
Irrigidito, osteggia
la meschina dottrina.
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Giorno del risveglio
su letture di nomi
son vittime silenziose
ricordi inceneriti.
Abiti lacerati e cuori sepolti
trucidi massacri
su coscienze da ripulire,
un percorso sbandato
ponti inclinati non eretti traballanti
costruttori di coscienze
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Pioveva
tuonava tanto forte
che la carcassa di alcuni edifici
era piegata e silente
colgo strani vaneggiamenti
fingo tetre incredulità
sono al mondo
ovvero alla mercè
di un putto ingiallito
dietro pericolanti teorie
mi
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Quante di quelle volte mi chiedo se noi siamo vivi ...
Profughi, elemosinano la vita.
Viaggiano in vecchie bagnarole di legno
nell’acqua salata tra le avide
e affamate onde alte del mare.
Sono cibo per pesci grossi.
Il diritto universale alla vita
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 | Mis ojos están cansados
de tanto llorar tu olvido,
y ya nada al cielo pido
sino el poder arrancar
de mi alma este martirio
que me amarga la existencia,
y empezar una nueva vida
sin el dolor de la herida
que me ha dejado tu ausencia.
Tu me
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| Quale strumento occorre
per misurare quanto passi per la testa
si chiedono abitanti del pianeta
parole illazioni
si fanno sempre più presenti
insano divertimento
prendere o lasciare il vero enigma
ponderare e ponderare
non serve
il cervello
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Attraversi o sosti,
in un tempo sospeso,
in una dozzina di stanze, danzando:
la stanza della magia
si colora di bianco e di nero,
mattoni di pianoforte,
“sutre” s’intrecciano
e si librano in danza.
Danza dei nodi,
imbriglia emozioni e
discioglie
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Quando è l’ora del ritorno a casa,
quando l’ultimo autunno
spoglia l’albero del nostro corpo
delle sue ultime foglie ingiallite,
degli ultimi frutti che sono i pensieri,
e la luce ci consegna al buio tenebroso,
origine e culla del
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 | È come apatia
questo sciamannare
di pepite - comete
carnificate!
Apparteniamo
al sordido suono
che vibra intorno
alle cose -
non servono orecchie
buone:
il silenzio della comprensione
dispiega ogni gesto ogni suono
ogni battito
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| Persino il frastuono è pace,
nelle valli all’umani donate.
Ed ai fiumi ricondotti all’argine,
la gratitudine della terra devastata,
s’appaga nell’impotenza dell’uomo.
Dai sepolcri, esonda un pensiero,
c’assale e pervade li spirti,
in quei lidi
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| Artigliato ai magli della sorte sul fondo del fiume.
il tuo respiro nel vortice di un cielo fatto scuro,
il gelo ti frantumava il cuore
nell'ultimo pensiero avviluppato dal dolore.
Lungo la corrente come un legno fradicio di lacrime
con le tue
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Da tempo vado novellando
di sana pazzia
del borgo natio, da quando
con farina gialla
sfamar si volle, contado tutto
seppur dal pozzo, polenta non venisse a galla.
Ma per vicoli antichi
di formidabile Piaggia
singolar facciata appare tra
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L’uomo la sua
rivincita attende,
dal buio
uscir pretende.
Sognano i
suoi occhi
il sole,
la sua pelle
di gioventù
il candore.
Separato non è
dal passato dolore.
Nuova speranza ci sarà,
l’amore trionferà,
l’anima
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I mondi tuoi infiniti
sospesi sopra il rogo con la croce
ripetono a gran voce
che tanti voli vengono traditi.
Blasfemo impenitente ed ostinato
nel segno dell’amore
la Chiesa ha calpestato il tuo furore
e nudo t’ha strinato.
Il Cristo
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Un attimo
e fu sciagura.
il mostro allagò le strade,
le case,
i cuori delle gente.
Tragedia indescrivibile
che sconvolse le anime
attonite,
incredule.
Vie infrante.
destini interrotti.
speranze perdute.
Nel silenzio
della quiete dopo
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C’è un profumo,
sa di antico sapore.
- Torna ogni anno a ricordare ieri -
Si srotola ancora
l’odore di castagne
tra il sorriso e le smorfie
dei passanti.
E’ rimasto vivo,
tra le vie del centro
il volto di Giorgio,
e le sue
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Se sol s’avesse
pur minima idea
di quanto grande sia
devozione d’una donna
saremmo tutti... uomini
disarmati dal complimento
della stessa che tali
ci
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Partorirai agrumi succulenti
e fiocchi di pop corn caldi caldi
sotto i raggi del primo sole
dopo una tempesta di sentimenti,
dal fango spunterà un arcobaleno
che profumerà il cielo d’essenza
sciogliendo le asciutte lacrime
ad una ad
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In questo irreprensibile
gessato scuro, invisibile,
mi confondo in
queste nebbie
che m'avvolgono
cuore, pensieri,
amore.
Pesante coltre,
che cela quest'anima
dal sofferto vivere,
nel trambusto dei giorni,
soffocato dal Tuo
troppo amore,
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quando il giardino che cresce
bendato con la scorza di un disegno storto
il vuoto di gelidi segni di brina temperata a fuoco disseccherà
ogni stelo e calice e corolle
e verminosi eserciti e scorpioni squasseranno le fibre di polvere
e
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Strada priva di sbocco
quella intrapresa,
figlio d'un folle destino
solo ti senti e sin villipeso...
più acre che esausto
s'adagia il pensare,
fagogiti ira e rivalsa
nel tuo rimuginare.
Sentirsi alieno in un mondo anormale...
straniero
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Vivì |
09/02/2016 15:45 | 1474 |
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La vita è il mio biglietto obbligatorio
e pago il suo bisogno transitorio.
In questo viaggio di sola andata
con cento soste una fermata
tante paure mille sventure
una speranza figlia del niente
nella certezza falsa e cadente.
La notte
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Se bastasse anche solo una legge
per farci capire che l'amore non conosce confini
sarebbe facile provvedere...
così come il farsi accettare
se bastasse anche solo una ragione
affinché la giustizia infine trionfasse
basterebbe
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Su vie senza ritorno, ti senti perso
come squallide ore nel volgere del giorno...
ti guardi attorno e tutto sembra falso
come il passaporto che ti porti in tasca
o nel cuore, la promessa di un tuo ritorno
tutto è andato come invece non
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E si corre in campo
contro tutto e tutti,
contro le idee,
contro il mondo
e le sue paranoie.
Contro le bottiglie
che lanciano e i loro insulti...
Mi proteggi le spalle,
il trionfo degli eroi
contro i falsi dèi.
E ti cerco,
e non
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Tacito fluisce il giorno sotto un cielo opaco
e a sera scorrono nell'affanno le ore,
nello sgomento e nel pianto.
Non ha più colore
la vita.
Solo, lancinante e infinito
si appresta il dolore
a riprendere ferite
mai risolte,
mai
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 | Con lumi di speranza dentro il petto
verso una meta di gloriosi sogni
sei partito
Tra aliti di vento d’anime innocenti
catturato
-su un orizzonte fervido
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 | Stai vivendo un sogno
ma lo vedi svanire,
all'improvviso...
Senti strane frequenze,
presagio di un equilibrio
che si sta rompendo,
e realizzi che qualcosa
sta per cambiare...
Come prima di un temporale
il chiaror del cielo
sospeso nel
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 | Guerriero vigliacco
caduto a testa in giù
chiuso a chiave
da un male senza ritorno.
Lacrime dal cielo parlano
di orme dimenticate,
sto conoscendo l'inferno
ma non scappo via.
La veglia continua, non è finita,
se chiudo
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2905 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 691 al n° 720.
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