sono in volo,
un firmamento di stelle
mai così vicine,
mi distrae, dal ricercarmi,
un poco

sono a terra,
immerso nel suo selvaggio inebriante profumo,
dimentico le stelle, pulsando
proiettano il mio richiamo

mentre la volontà,
da lassù,
disegna immagini di spaziali redenzioni,
il corpo,
in gioco di opposti richiami.
chino su di se, bagna
con le sue lacrime d'inverno,
la brulla terra di dio

sono terra,
il mio essere è ricongiunto
alla sua origine

ero terra,
quando sentii
l'essenza del creatore
nel respiro,
mia madre, mi vede,
sorride,
felicità