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E sorride tutta allegra
volendo che ci sia un domani
Oggi finisce tutto
L'esplosione prenderà anche lei
Anche se veloce
La speranza morirà
E i suoi denti diverranno polvere
Polvere e polvere
Non ha voluto arrendersi
E continua a credere che passata la mezzanotte
Continuerà a staccarsi da quelle labbra
Che l'hanno più volte cercata
Trovando conforto
Ancora una volta
Facendo un gesto e voltandosi
Riapparire dopo ore
Ore o millenni che cosa cambia
Un giorno rinascerà sottoforma di vita
E poi ancora rivivrà sottoforma di morte
Alzandosi e chinandosi
Dopo tutto quel tempo non avrà più la voglia
Di rivenire al mondo
O forse sì?
perché subentra quando stanno per fare l'appello?
Qualunque esistenza sarà risucchiata
ha la forza di opporsi
ma non il potere per farlo
per fermarlo
dirgli che così è sbagliato
quando lei stessa è figlia di un errore
anzi, sarà più doloroso l'addio
scandito da lacrime e paglia
di un mulino a vento
che nonostante tutto...
...non è mai crollato...
si gonfia il petto l'ennesima volta chiude gli occhi
per non guardare
e vede, come ad occhi chiusi sia più facile rendersi conto
oppure non capire che è ora di lasciar perdere
non è la prima volta che china la testa
bionda come le sue dita
illuminate da farfalle che si snodano leggiadre
ipnotiche
ti accarezzano il volto e ti illudono
di una realtà virtuale, piacevole e liscia
è la proiezione ortogonale che ti dà l'intera visione
lei non lo sa,
e forse,sarebbe un delitto dirglielo
un delitto lasciar morire,
di crepacuore e di sconforto;
è questo d'altronde che dice di combattere
e che con ogni probabilità gli dona vita
perché quando mi ha baciato
non era più così male
ed ho imbracciato l'orgoglio
e ho seguitato a sbagliare sapendo di farlo
ma mi è piaciuto
sapeva di fragola
inizi a capire che fa il doppio gioco
quando tu non hai mai barato
hai avuto le carte per vincere, per sbarazzartene
eppure hai sempre perso
disperato
le chiedi soccorso...
Trae in inganno
Cappi e nodi fitti a ragnatela
Sente il tuo urlo e lo cura col veleno
Qualcosa ti assale e provi sollievo, subito,
e ti lascia in vita pretendendo l'anima ed il corpo
scompari man mano e fai si che qualcun altro
perisca nella tua stessa maniera
guaendo e ridendo
succube di ciò che ti ha reso folle
si alimenta di te e della paura
perché non c'è speranza senza l'oblio
gli crea posti di lavoro
e l'altro gli paga il pizzo
i contrari si attraggono
uno domina l'altro
l'altro, subisce e ne diventa parte integrante
ma ai tuoi occhi è lui cosi scuro che fa paura
non la bionda che passeggia per strada,
sono tre giorni che non lo fai
ti senti in astinenza
e allora cedi, chiamandola senza esitazione
paga il conto
è alto e non ce la fai
sapevi però che costava cara e
allora?
Quale santo a cui votarti...
A dio?
No, troppe volte se ne è lavato le mani
inizi a credere che infondo
Quello
non era tanto buio,
non tutta quella paura che si diceva
ignoto sì, ma nulla più
un pizzicore e poi finiva tutto
ma si, che venga a prenderci
io ci conto
ma ci deride
sperare non ti salverà,
ti drogherà creandoti assuefazione
ti libera dal nero, dalla tristezza , e dal rossore
ma dentro ti ferisce
affogandoti nel tuo sangue
ti costringe ad essere costretto
e allora da cosa ti libera ?
se deve venire la fine,
venga, se non deve venire
che si faccia i cazzi suoi
non bramarla e non averne timore
Finire si deve
Perché anche soffrire?
E poi lo imparerai anche tu
Un giorno rinascerai sottoforma di vita
E poi ancora rivivrai sottoforma di morte
Alzandoti e chinandoti
Dopo tutto quel tempo non avrai più la voglia
Di rivenire al mondo
O forse sì ? | |
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| Loler |
08/10/2006 22:58| 622 |
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