In ricordo di Stefano M. di Fede (Morte)

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In ricordo di Stefano M.

Morte

Tanti anni sono passati
o un solo giorno
non so
un cancello chiuso
un giardino
grembiuli bianchi e neri
in fila per due per mano.
La maestra con la gonna a pieghe
capelli grigi arruffati
cammina tra l'erba
grida i nostri nomi....
e tu ed io
e tutti gli altri
corriamo tra gli alberi
sui raggi del sole
saltiamo le siepi
ridiamo sulle giostre
sulle altalene di vento
scivoliamo via sporchi di terra e di gioia
urlando al cielo l'incoscienza di quei pochi anni
senza ricordi.
Non ci importa del mondo.
La nostra vita è un'aula di quaderni a righe
di matite colorate
di mani sporche d'inchiostro.
Il nostro domani è l'attesa di uno squillo di campana
è la corsa in quel giardino.

Tanti anni sono passati
o un solo giorno
ed è ancora là quel nostro giardino
con alberi più grandi
altri grembiuli bianchi e neri
in fila per due per mano.
Noi non ci siamo più
non possiamo tornare
lo vediamo da qui
dai vetri della vita.

Ma tu sì che puoi.
Tu ora sei là che corri tra gli alberi
sui raggi del sole
ridi senza ricordi
senza un futuro in agguato.
Domani m'appoggerò a quel cancello
e rivedrò il tuo sorriso da lontano.

Fede

25/11/2006 09:33 1| 712

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Nota dell'autore:

«Con Stefano ho trascorso gli anni delle elementari. Anni spensierati e allegri. La nostra scuola era circondata da un meraviglioso giardino dove la maestra ci accompagnava quasi tutte le mattine. Per noi era il massimo. Stefano morì a 24 anni falciato da un auto. Per ironia della sorte io lavoravo proprio in quella stessa scuola. Tornare a passeggiare in quel "nostro" giardino fu per me l'unico modo per ricordarlo, rivedendolo felice che correva tra gli alberi. Ciao Stefano. Ti voglio bene!»

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