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Nulla c’è più,
solo noi,
diversi:

la vecchia ottoecinquanta,
la 124 sportiva,
la Simca 1500 “barcone”
e quella 500 d’un verde impossibile
come impossibili erano i lunghi viaggi
da Lercara Friddi a Rieti, di notte,
motore spento solo sul traghetto,
volante e cambio mini,
rigido il tetto da sembrare un biplano

quelle pose da donna matura,
capelli tagliati da diva,
il sorriso da “cheese”
son lontani un “parsec”
Sei tornata bambina
i tuoi sogni all’inverso
sorrideresti dolce al biancospino
in primo fiore
senza indossare calzoni attillati
per fare l’amore

gli amati volti sfumati
nel grigio del tempo

Tutto è fuggito,
solo noi restati, già vecchi,
e i ricordi.
*