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Questa è una poesia erotica: se può turbare la tua sensibilita o se non hai più di 18 anni dovresti evitare di leggerla.
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 | Naufrago di torbidi desideri ora infranti
rivedo il tuo corpo smanioso e teso
emergere dal trascinio dei flutti
in conturbanti e flessuose movenze.
Ancor invidio le striate carezze delle fragili figlie
mentre scendevano veloci e piangenti ai tuoi piedi
negli svelati segreti di parti nascoste e sognate,
tuttora accendono la mente di selvagge meraviglie.
Risento l'affanno del rumoroso respiro
chi del mare ha sottomesso la forza,
sia magnifica Venere o affascinante dio
di fronte alla bellezza la ragione è vana gloria.
M'immagino acqua che circonda il corpo,
tentacoli di piacere che affondano e toccano
emblemi di ardore e infuocato amore
ritrovato nomade della delicata essenza.
Lo sguardo vaga in zone torbide e straniere,
la mente sprofonda negli illeciti pensieri,
della vellutata pelle assaggio il sapore
in liberi momenti di travolgente incanto.
Ma la corrente è nemica delle predestinate onde,
groviglio di catene intorno alla passione ardente,
si stempera il calore in oceani lontani;
rimane sulle labbra un sapore avido e intrigante
e nella memoria l'elegiaco respiro di un perduto amore. | 
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Pagu |
14/02/2015 01:28 | 4268 |
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