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♦ Pasquale Farallo | |
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Questa è una poesia erotica: se può turbare la tua sensibilita o se non hai più di 18 anni dovresti evitare di leggerla.
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 | Ricordo l aurora dipinta
nei tuoi occhi innocenti
Immersa nel calore degli amplessi
senza mai dimenticare
la bellezza dei gemiti
a fior di pelle
Ricordo il mare che ti avvolse
come la pioggia tra i capelli
profumati di grano
e ti guardai stupito
di quanto assomigliavi
alla gentile lunazione amorosa
Ricordo le tue mani sul cuore
dove giurammo eterno amore
sulle colline aromate di sogni
dove mi presi con fervore
di maremoti stellari
indicandomi il divenire
di ebbrezze incantate
Ricordo l'umore della vulva
che ardeva di peccato
al contatto della lingua di fuoco
e soggiaceva al mio sesso
danzando riti ancestrali
nelle magie incessanti
s innalzavano nella stanza
ricolma di essenze umide
sussurrate alla luna
Ricordo le lacrime bramose
di temporali estivi
nella nostra piccola casa
accocolata tra le montagne
di tenerezza perenne
Ricordo ora
l'amore di una vita per sempre
e sono morto in un momento | 
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