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Questa è una poesia erotica: se può turbare la tua sensibilita o se non hai più di 18 anni dovresti evitare di leggerla.
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avevo la tempesta negli occhi
quando ti vidi sorridere
ad un mio cenno di saluto
occhi grandi da bimba curiosa
stretta in un vestitino leggerissimo
parevi nuda alle mani che sbirciavano
sotto la gonna a quadretti beige
si intravedeva di sbircio
il reggicalze di pizzo nero
mi facevan scorrere il sangue
sempre più forte nel vederti
sfilare dalle affusolate gambe bianche
come la Loren negli anni ruggenti
quel vezzo appena pronunciato
le baciavo a piccoli morsetti
mentre ti accarezzavo tutta
come se fossi la venere di Milo
vibravi come una trottolina
sprizzando energia quasi da illuminare
tutto il pianeta circostante
inseguendoti sulle vie della seduzione
come apollo con daphne amorosa ninfa
che amai tanto sognare
ti presi sul tavolo apparecchiato a festa
seduta difronte allo sguardo da maschio impenitente
gridammo tutta la notte
devastando anche il baldacchino ottocentesco | 
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