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«Inquietitudini, tormenti, chiaroscuri... spesso sono creature della nostra mente! Ciò che ci circonda non è trasparente come dovrebbe. Per cui viviamo sospesi o aggrappati ad una corda, timorosi di annegare nell’oceano delle nostre stesse paure. L’ Amore però prima o poi bussa alla porta del nostro cuore, ci scuote e ci da la forza per lottare e "far breccia fra pungenti rovi custodi di mondi vivi".» |
Inserita il 09/10/2018 |
Oh Tristano!
Levi a oriente
il capo, ignaro
della sorte che ti attende.
Dagli occhi tuoi,
una spiga di grano
sussulta come buoi,
che da lontano,
tirando tutto il die
assaporano un ristoro
che giammai allenta le cinghie
di un forzato lavoro.
Oziando all’ombra
di un salice ridente,
sgombra
la possente mano
a tentar impotente,
invano,
di trattener
il dilagar di un pianto.
Tinteggiando di cremisi
un orgoglio ormai in crisi
e a rimirar le gesta
di una contesa
a te indigesta,
scoccavi tesa
un freccia
per far breccia
fra pungenti rovi
custodi di mondi vivi.
Oh Amore!
Sospirato desio,
me traduci all’oblio
tra le uggiose spine
del mio cuore.
Oh Isotta!
Amata mia,
mostra a me
la scia
che a te conduce
e tira quel filo,
acciò che io lo possa ghermire,
sbocciar dal mio asilo,
prima che l’ imbrunire
dei tuoi occhi la luce debba schermire. | 

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