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Questa è una poesia erotica: se può turbare la tua sensibilita o se non hai più di 18 anni dovresti evitare di leggerla.
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io ti ho offerto il corpo mio
come un acqua cheta per andare lontano
tu mi hai creduto come una rupe
da cui cadere fra il seme caldo
che diede i natali ai fanciulli
che scrissero fra le stelle di Orione
tu feconda vita dall’ardente corpo
trafugato dalle amplessità di piacere
ti scavano dentro, rovvistando
fra lo spirito caliente trasudante
di coiti vestiti d’ immoralità animale
ho preso i tuoi seni come se fosse un bivacco
ogni sospiro é un invito ad amoreggiare
su per le colline simili ai fianchi tuoi
su cui vorrei mordere ed accudire
finché il crepuscolo si addormenti all’orizzonte
e danzare ai ritmi di frenetici orgasmi
assaporando la sbavata cremina rimasta
fra le piccole labbra infoiate di caldi ghiribizzi | 
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Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
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