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Le 15 poesie pubblicate il giorno 12/11/2014 sull'argomento "Introspezione"
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Cerco tra i cieli più profondi
un qualcosa di molto lontano.
Inesprimibili moti di stelle:
lenti, vaghi, in assoluto
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Fichi d'India selvatici in riva al mare
la voglia di coglierli senza guanti
addentarli con tutte le spine
disegnando sullo specchio dove appenderci
E' un animale che sussurra in noi
simile a un neonato di un milione di anni
e si aggrappa e non
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Travolge la neritudine che offusca tratteggi colorati,
onda d'urto che innerva,
paura che tentenna nel buio,
spegne ogni
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Tu e le tue luci
soffuse prepotenti
e il saggio che da lontano ti protegge
o ti corregge
calpestata da ignobili stivali
accompagnata da un letto di vita
oscuro o chiaro
com'è che sia il firmamento
e le vele poste li come neonati nella
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Ammanto di schemi e di ritorni,
la faglia che si sperde, nel giro
delle voci carpiate intorno al
vuoto.
Singhiozzi di parole, affrettano i
saluti, rendendo il corpo vano,
dischetto e meridiana per labili
sospiri.
Nel duttile segnale, di spie a
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Mi accarezzi sornione
con artigli di velluto
danzi sul mio cuore
con scarpe di cristallo
da lungo tempo ormai.
Regni sovrano
dentro di me
dormi le mie notti
vivi i miei giorni
pensi i miei pensieri
silenzioso e indifferente.
Mi hai fatto
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È una notte corta!
Troppi pensieri
si affollano
alla soglia della ragione,
si spingono,
si
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Sensibilità che nascono e muoiono
come gusci d’insetto sopra i laghi.
C’è interesse e meraviglia su un pensiero
che avevo fretta di vestire e sapermelo mostrare,
ma anche se credo di averlo perso lo seguirò tra i giorni.
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Non servirà specchiarsi
per rivedere le cicatrici dell’anima,
nel mortificato spirito
sanguineranno anche in un’altra vita.
Nulla potrà cancellare la ferite
nate dal più oscuro male.
Perdonare il peccatore
non condurrà all’assoluzione
di un
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La barba blu di Barabba
piove dal cielo
come latte di stelle
Usurpato dal padrone
tetra e cupa è la sua figura
nel flagello che l'ha atteso
e l'ha deriso
La mamma ed il papà
ogni giorno sempre più lontani
sempre
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In giro per il mondo
porto l'anima mia.
Per deserti assolati e
miraggi senza forme
io vago.
Tra palme senza frutti e
oasi incantate dal sapore amaro,
amaro come le immagini che
si rincorrono nella mia mente,
io mi soffermo.
Con stagioni
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Esorta l’uomo l’istinto del progresso,
immette saggezza all'incruenta sorte,
ignota strada del futuro,
s'esula dalla coscienza.
L’uomo trasforma la via del progresso,
l’amor proprio riscalda il cuore,
nasce desiderio di riscatto,
all'indole
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Di me
V'è una deriva
che naufraga
eternamente.
Arreso
all'onde d'una
vita, cerco
una polare
direzione.
Ma quale albero
maestro e quante
vele dovrò
offrire ancora
agli impetuosi
venti.
Io non so
che
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| Veterani sguardi
appoggiati all’orizzonte
protesi verso l’indefinito
che non assurge
Emaciate distanze
scarabocchiano giornate
di folli pensieri
in viaggio per la vita
In un angolo senza inveire
caparbia e misteriosa
si fa largo la
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Ho ancora fra le mani
la polvere di questo momento
che a sera riposa
sugli occhi socchiusi del giorno
come a cercar risposte
per tutto quello che si è stato, si è, sarà.
Un filo di polvere
assieme alle altre coltri
che
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