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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
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Le 17 poesie pubblicate il giorno 26/02/2015 sull'argomento "Riflessioni"
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Ascolterò del vento
echi sussurrati
che svelino i segreti
dell'immortalità.
Di come lui sia il mezzo
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| La strada è tanta
prima di giungere
nel rifugio del cuore
mi sento stanca, i piedi
le braccia cadute dentro ogni
illusione,
Sdraiata nel letto della
rassegnazione
insieme ai sogni
mi stringo le mani
nel petto per tenere stretto
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| C’è un legame profondo
tra nuvole e vento
come quello che lega un pensiero
al fluire del tempo
il tempo come il vento
è in perenne movimento
Lui passa ti sfiora e lo senti
ma di certo non lo fermi o rallenti
la sua voce è un lamento
come un
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| E non basta neanche la lettura
e queste lacrime che si trasformano in scrittura,
non basta neanche la poesia
a quietare questa enorme frenesia.
Basterebbe un passo
per spostare di un millimetro questo sasso,
e cancellare il tuo silenzio
e riempire
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| Come vecchia scolpita di rughe
ti sei arresa e ti lasci ferire
dal passare del tempo e la veste,
che fu un tempo fiorente di stucchi
e di nobili stemmi, hai cadente.
Accogliesti vibranti passioni
e riempisti i tuoi giorni di giochi
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| Chi per lo sport
trascina alla violenza
non c'è né attenuante
e né perdono,
si ferma ogni
cultura e sapienza,
e dall'aria si perde
ogni suono,
perché lo Sport
è un batticuore,
sia per chi vince
e per chi
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| Ladro maledetto di pubblico denaro
tu che hai costretto l’onesto cittadino
alla povertà e a diventare precario
non
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| Ti guardo sollevare ancora il mento
ora che hai mani piccole sulle guance
e cicatrici corrono a saldare i
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Amara |
26/02/2015 16:46 | 5349 |
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| Fan degli dei
Elohim, scrive
Ruvide superstizioni
M'accontento di poco
mi dico
ma sono scivolato
sul dio della curiosità
fermo e instabile
nel giorno dell'attesa
Come ombra dell'idea
la dea suggerisce la via
della
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Finisce poi, anche il tempo delle parole
e le abbiamo chiamate rondini
mentre cadono, ora
come i sassi
Diremo ancora, quando l'edera si stanca
diremo ancora e soli, aggrappati al buio
diremo, e ancora diremo
senza mai sapere, se è
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Ricordo alberi cavi
in cui nascondere segreti
negl'intimi giardini
dove crescemmo insieme,
dove il giorno scorreva in
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Raggi a illuminare... il guidare
cammino della vita intrapreso,
strade scelte per un voler andare
su allineati marciapiedi a seguire
lungo il tragitto delle orme in respiro.
Carezza il vento i suoi passi,
è compagno per un certo
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Concedo a me stesso il riposo
lungo la strada del ritrovato conforto
nel respiro passato che diviene ricordo...
Dolce vapore anarchico
che riporti genti all'antica memoria
dove sorrisi involontari
scritto hanno da tempo la storia
persa nelle
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| Dal solstizio al plenilunio
m’ispirano i tuoi versi
dell’estro qui creato
immune da miraggi,
perché sia definito
il mio restare vivo
nell’arsa terra pallida
confusa per un gioco.
Divina a quanto sembra
l’immagin tua
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| Rubano per mogli di carne e plastica
candeggiano l'anima in chiesa
in fondo i poveri sono poco intelligenti
e gli onesti
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| perduto in me
l’aquilone ancora in volo
dal tempo che
più che reale m’era sogno
la vita
ora forse nascosto
dietro
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Nell'agonia delle notti di città
vaga la malinconia dei miei anni in soffitta
a trovare una strada senza uscita:
vicolo cieco che non posso vedere;
all'angolo del freddo e dei suoi anni,
un vecchio guarda il niente di luci senza
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