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Le 73 poesie pubblicate il giorno 23/08/2014
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| Ti ritorna il soffio
di quel vento primaverile,
rivivi quel sentire
di risate rubate al silenzio
in quei viali alberati,
e quelle panchine solitarie
per gli amori
sulla via della passeggiata.
Dove si appartavano, furtivi,
amori
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| Foto ingiallite
custodite in un cassetto,
ricordi sparsi per le mura
oggetti in movimento...
una casa se pur silenziosa
dona parole all’anima!
Fiori ormai secchi,
profumano ancora di vita.
Pensieri scritti su pezzi di carta
ricordi in
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| Non eri tu che dicevi
il mondo sta cambiando,
bisogna cambiare,
cambiare di più?
Non eri tu che dicevi
bisogna lottare
per un mondo migliore,
per il presente
e per il futuro?
Io non capivo ancora
ma i miei occhi bambini
ti han visto
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| Occhi persi nel niente che aspettano
l’indicazione del percorso che valica
nell'intimo del tuo cuore
rincorrendo il tempo che si logora
dietro dubbi celati.
Attesa di un solo tuo eco
per venirti incontro
offrirti cuore e polsi.
Passo dopo
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| Ti alzi la mattina
scendi le scale
dalla finestra dai una sbirciatina
cercando di non inciampare
raggiungi la cucina.
Il
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| Del natìo approdo
resta solo
questo albero
mutilato
Come
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Il tempo chiama
ed io non rispondo,
corro
finché il fiato mi accompagna
ad ogni passo
scompongo il destino
in gocce
semino le mie gocce
in questa una terra
- quante volte sconfitta -
e accanto alla mia orma
si abbarbica un
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| M’intreccio di te:
ombra e luce
Ti respiro profondo
fior di loto
profuma la melma
Ti raggiungo
per la curva delle labbra
fino al costato
Angel che scendi
i miei seni cavalchi
i miei fianchi
carezzi i miei piedi.
M ‘innesto di te:
lampi e
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| Scappo e inseguo
ciò che vorrei fuggisse.
Arrotolo giornate antipatiche,
cercando respiri
su onde calme
come orgogliose spighe
ondeggianti
sotto azzurri cieli.
Sogno prati vergini
dove inseguivo maggiolini
in volo a spirale
tra
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| E ti inseguo da una vita
pedinandoti decisa
per fermarti almeno un po’
sulle sponde del farò.
E ti cerco in ogni dove
nelle crepe del mio cuore
per sapere se poi dopo
avrà un senso questo scopo.
E ti invoco ardentemente
con la
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E solletica la vista,
mi solleva
anche il pensiero.
Stare bene per un'ora,
solo...
A mille
i giri del motore,
soffocano a morsi
il mio respiro,
costringono il cuore
a scompensi continui
ogni volta che piego
alla mia volontà
il suo
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| Mio figlio corre
in quella piazza
che è delle sere d'estate.
E ha nel viso la vita
il fremito
il sudore
la sfida al mondo.
Come correvo io,
senza
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| Al ridosso del sentiero
l'acqua di fosso
declina lenta e molle
verso il suo destino
Le alte spighe ormai mature
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Cose profonde, ti sussurro
nel timore, che tu, le possa sentire
Incantesimi di foglie
tra le vigne e le colline
- Il respiro -
che è sgomento,
dentro un miraggio estivo
I tuoi seni maturi
sono la brezza all’ombra
e ridono,
stanchi
di
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Vivo nell’illusione
che il tempo si fermi
con il pensiero di un’alba rosata
con la voglia d’avere
occhi sempre per te
con l’azzurro di ieri
con le parole che fioriscono
sotto le stelle cadenti
e imprigionano anima e cuore
con il credere
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Le linee del tempo hanno marcato il suo viso,
rughe operose hanno segnato la saggezza pura
mentre le mani, si quelle mani
si pronunciano oramai indifese
a mostrar il corso di vegliarda figura.
Ostenta degli anni la sua vecchiaia,
tremante
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cammina nella notte
cibandosi del canto di civetta
si veste del buio più nero
lasciando orme senza traccia
del giorno assapora la luce
come fonte di calore
dei suoni del mattino si fa scudo
per difendersi dal rumore
dei passanti
gli
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La notte è quiete
ma ogni mattina
ricomincio l'incubo della vita
e del suo inferno.
Mi conviene vivere i sogni
come se non dovessero mai finire
e credere nell'amore
per poter dire
prima che la vita finisca
d'aver avuto
il
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| Aspetto e passa tutto
passa il giorno
a suo modo sempre passa.
Poi la notte viene agli occhi
s'insinua nel profondo
assorbita dalla pelle.
Tra l'uno
e l'altra
la sera.
Scende, placa gli animi.
come un'attesa quiete
un mondo
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| Impietosi s'accorciano i giorni
di luce e di sogni
sperdendo i riverberi d'ieri
fra veli canuti di pioggia silvana che mormora agli occhi
l'odore del sole che attesi
Rammenta, la pelle, il tepore
d'ansiosi mattini
curiosi d'attingere ai
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Libero l’io
senza alcun sforzo
nel torace squarciato al passaggio d’immenso
Foreste e licheni, braccia liane
sorvolo un
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Me recordo che in cusìna,
propio a rente 'l fogolaro,
za da presto, la matina,
non apèna fato ciaro,
sora on vecio caregon,
se sentàva nono Jon.
Lo ciamavan co sto nome
parché tornà dai Stati Uniti:
dalo Stato
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| una stella tra i rami
s'accorse di me
nel plenilunio di sussulti
danzai con la rugiadfa
in punta di cielo
il
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| Bello vederti ancora sei speciale
il tuo splendore mi conquista sempre
le tue opere d'arte, il campanile
sembri scolpita sopra la laguna.
Venezia custode di dolci ricordi
sotto i tuoi ponti c'è passato il mondo
E piú che ci ritorno
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Fra pagine d'azzurro
punti neri qua e là le rondini,
vergano nell'aria salmastra,
passegere,
come pensieri da non serbare
Fruscia il mare, sottovoce, nel mattino,
dopo aver ninnato il sonno del paese.
Domina il faro del sole
che d'oro
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Croci se ne stavano
ritte e ruvide
dove finivano le strade,
curvi uomini sostavano
callose le mani
e lucidi zappe e badili,
cadenti i cappelli
sudati e puzzolenti.
Io che sognavo
nei loro sguardi
tremavo al pensiero
di diventare uomo.
Un
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Nella steppa invernal un prode errava,
e altèro galoppava in su’i licheni,
e scarno fu ‘l destrier e senza i fieni,
e in tra’i ghiacci e le nevi e i boschi freschi
quest’uom chiedeva pane e i caldi deschi,
e a’ miseri villaggi
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Il giorno non è ancora spuntato
e la cantilena della pioggia sui vetri
squarcia il cielo di cenere
inquietando il cuore
un senso di vertigine insistente
m’assale
con una malinconia strisciante
che l’anima vela...
il pensiero
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Une déclaration enflammée
jaillit de tes fêlures,
une cruauté calculée
panse tes blessures,
un monologue
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Silenzio nella stanza
parole di ieri restano ancorate ai ricordi
profumo di miele sulle lenzuola stropicciate
dove la neve ora, ha coperto i colori.
E mi annuso la pelle cercandomi adesso
nel nuovo tempo, dove la pioggia ha cancellato vecchie
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73 poesie pubblicate nel giorno 23/08/2014. In questa pagina dal n° 31 al n° 60.
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