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"Giudice ragazzino" fatto accoppare
dagli "stiddari" volendolo punir
giacché severamente imparziale
da cui non potevano sfuggir.
Finanche eclatante segnale
di ferocia bellico- criminale
alla contigua "cosa nostra"
sprezzanti giudiziale risposta!
Fragilità della giudiziaria autorità
ha dato vigor a tal illegalità
fino alla fine da esso perseguita
"Martire della giustizia" ferita!
Cristallina libertà morale
ferrea fedeltà costituzionale
uomo non piegato al male
esempio universale da imitare.
Seguendo di Dio le orme
connubio diritto e sacre norme
faro sempre acceso della vita
profumando di legalità inaudita!
"Nell’indipendenza ed onestà
un giudice guadagna sua credibilità"
a giovani colleghi riferiva
mentre anima ciò testimoniava. |
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«Trent’anni fa veniva barbaramente ucciso dalla mafia il giudice Rosario Livatino mentre si recava per lavoro al tribunale di Agrigento. Oggi in quel tribunale si è celebrato l’anniversario dell’omicidio del “giudice ragazzino” chiamato così poiché quando fu trucidato aveva appena 38 anni. “La Sicilia è terra di grandi uomini e Rosario Livatino era uno di questi\", ha esordito così il presidente della Camera, Roberto Fico, presente al convegno organizzato per il trentennale della morte. “Aveva il senso delle regole, della giustizia e della legalità. Un esempio per tutti.» |
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