Abuso di Trudina (Sociale)

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Responsabilità sociale

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Abuso

Sociale

... e l'abbandona lì, -immobile-,
appagato, -violata
inorgoglito, -umiliata-,
sudato, -sbavata-.
...e scappa via
rivestita del doloroso
rimorso dei sensi.
Fili sottili di spine tessono un ordito
sul ricordo di un andirivieni convulso
spasmodicamente univoco.
Le cuciono addosso,
-seconda pelle-
l'eco di rantolii animali
e lorde parole sbiascicate nelle orecchie,
nascoste da un groviglio di capelli strattonati
come cani al guinzaglio
e arruffati da mani prepotenti.
Indugiano sugli occhi umidi di lacrime acuminate
e sulla bocca graffiata dal sapore dell'abuso.
Imbastiscono muscoli e nervi disarticolati
dallo sforzo dell'ineluttabile disfatta,
e solo ora si placano sfiancati
in tremiti convulsi
cullati da un nauseabondo odore salmastro.

Suturano anima e cuore
in una rossa cicatrice di vergogna
e l'ago della sofferenza
che li unisce punto dopo punto
si perde in un battito ovattato
dal silenzio del segreto

Trudina

04/03/2008 13:18 8| 4440

Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.

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Nota dell'autore:

«Un dolore come questo non si dimentica, scrivendolo lo si esorcizza almeno un pò.»

Commenti di altri autori:

«Questa poesia mi ha turbata, nella sua sconcertante verità che mi provoca dentro un moto di schifo.Bella, e terribilmente reale.»

Rimmel (04/03/2008)

«cruda, realistica come richiede il tema trattato. E il suono delle parole è duro, pugnala alla lettura. Un buon uso della parola... a rileggerti!»

Francesca Coppola (04/03/2008)

«parli con disinvoltura di una verita' crudele, di un aspetto della vita reale e riesci a mostrare chiaramente alcuni aspetti morbosi.
versi delicati che denunciano uno stato di abbandono a una vita non voluta.
molta sofferenza scritta con tanta maestria.versi bellissimi che mi commuovono.»

Gerardo Dadamo (04/03/2008)

«argomento che contrasta con la poesia che solitamente richiama la dolcezza d'animo. Questo contrasto è ben riuscito, i versi intensi, espressivi. Molto bella davvero»

Rivoltato (21/05/2008)

«Reale, intensa, stupenda, commovente, incredibile. Versi che fanno pensare, riflettere e fanno capire qualcosa in più di un mondo troppo nascosto dagli occhi di chi potrebbe aiutare.
Graffiante.»

Pennino (22/05/2008)

«Vergogna?
Io parlerei di coraggio, di forza. Vergogna si... ma non è di certo la tua.
Io dico sempre... per fortuna che non è questo il nostro mondo... ma anche in terra chi pecca, Ti assicuro... raramente partecipa "ai saldi".
Un abbraccio.»

Antonella Bonaffini (03/04/2009)

«Leggendo questa poesia... ho provato dei brividi... e una sensazione di disgusto per la verità che racconta. Di forte impatto. Descrive perfettamente l'atto violento e le sensazioni che ne conseguono... le tue parole arrivano a scuotere anche gli animi più aridi... molto bella.»

Tanja (16/07/2009)

«Vivide immagini di uno "stupro canonico".Spesso è la stessa "Societas" che ci sottopone a "stupri di gruppo".Un inno, insomma, contro la violenza ...che è sempre il peggior di tutti i mali.»

mario calzolaro (09/05/2010)

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