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 Gli ultimi 5 iscritti: Ivan Catanzaro - Fabio Paci - Simone Michettoni1 - Fiorfiore63 - Ava 
 | ♦  Pierfrancesco Roberti   | 
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            | Gianluca RegondiLe 368 poesie di Gianluca Regondi |  
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        | Era il tempo delle ginocchia sbucciate
 Era il tempo
 degli uomini bambini
 e dei cortili affollati
 nel gioco
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        | Ha un andare tenero il tempo di uno sguardo
 tra le mani che mai avrò
 nel triste ricordo di quel
 che non fu e di ciò
 che non sarà
 
 Sarà un’altra stagione
 la stagione della rondine
 fuggita via a Settembre
 e sarà una lacrima ferma
 tra le note di
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        | Ti lascerò questi pochi versi
 di un amore
 non compreso
 al di là dei rami
 ancora spogli
 fatti di timide
 e deboli
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        | Ho lasciato parole al cielo e non erano preghiere
 ad un dio sconosciuto
 Ho pregato neve caduta
 dal grigiore di un cielo
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        | Quando nel silenzio senti un muoversi
 di mani e parole
 di stagioni nuove
 e rondini bizzarre
 in un volo senza confini
 e
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        | Nella fruttiera sul tavolo gomitoli di lana color crema
 Nell’aria le intenzioni di carta
 vorrebbero essere azioni
 
 Non
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        | Non ci resta che tenerezza e sorriso
 nell’attesa del tuo respiro assente
 che ricordo accanto al mio
 nel ricordo allo
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        | Tempo e cenere 
 Sguardi e tramonti
 
 Ricordo tutte le parole
 del vento d ‘inverno
 della sua lenta solitudine
 che ti
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        | Ti penso ormai accanto
 ad una luna grande
 Appoggiata al cielo
 e alla notte
 tutta da sognare
 tutta da desiderare
 Il mio
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        | Scrivono di te le parole Senza coraggio cadono
 da un cielo grigio
 che forse si farà
 anche di neve
 e di un gelo
 già
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        | Le strade si dividono a loro volta
 quando decidono
 di finire nel silenzio
 E il tuo racconto
 si fa triste
 perché essere
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        | Carezze appese al dirupo della schiena nel ricordo degli indaci nascosti del tempo
 
 Ho visto albe e tramonti volare
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        | Ti guardo immaginare uno specchio con ombre diverse venirti incontro
 e riuscire ad essere meno passato
 tenendo per mano ciò che sfugge
 da un sorriso o dal ricordo di una foglia
 che ti insegue nel suo sonno eterizzato
 e scostante
 
 Vorrei incontrati
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        | Il rumore della pioggia Il ticchettare delle parole
 nell’aria esausta
 
 Il peso dei passi contati e buttati
 
 Il tempo
 Una strana spugna
 che odora di mare
 di parole senza senso
 tenute per mano
 
 Tutto questo è un silenzio irracontato
 
 Tutto
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        | Se non ascoltassi la vita rinvenire non capirei il margine di ogni paura
 E il suo sorriso
 in agguato (quasi ubriaco)
 carpisce la forma
 come una mano ruvida
 pesante
 orgogliosa d’aver lavorato
 ad ogni silenzio
 ad ogni lacrima
 scolpita e
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        | E poi ti penso in un buio
 fatto d’assenza
 
 In un richiamo muto
 di passione e preghiere
 senza un dio o una parola
 che possa chiamarsi
 d’amore
 
 Ti penso ancora
 senza pudore
 senza colpe
 da scontare
 
 E rivederti
 in un tempo
 fatto di
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        | Ricordo ancora lo sguardo muto
 del passato sulle spalle
 
 Lo riconosco
 dal sapore crudo
 della fretta
 
 E ti risucchia
 nel dentro camminato
 senza sorrisi e mani
 
 Ricordo i tuoi occhi smarriti
 nel caos di ragioni ancestrali
 come se ad un tratto
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        | Il passato ora è uno sguardo
 un attimo bruciato
 
 Ce lo raccontiamo
 ogni giorno
 Ed ogni scelta rimane
 un errore
 
 Soffoca il pensiero
 e la parola di un giorno
 sono parole di una vita
 Un cupo rimprovero
 
 L’amore mancato
 Le mani
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        | Le mie dita tremano quasi cantassero la fine
 di tutti i sacri fuochi
 delle notti andate
 
 Forse ti ricorderai
 anche dei sorrisi amari
 persi nelle poche nuvole amiche
 che guardi e saluti tutti i giorni
 
 Ma per un giorno sarò solo vento
 sarò ciò
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        | In qualche modo le parole non hanno suono ora
 
 E’così che si spegne
 la passione e la vita
 delle cose care
 
 E’ così che la caduta
 rimane vicino
 ad un burrone intuito
 conosciuto non per caso
 incontrato quando ancora
 non sapevi e non
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        | È ancora notte nel fumo di una stanza imperfetta
 e danza con me una solitudine
 stramba, a volte cattiva
 che racconta della tua presunta
 inutilità di uomo incapace d’amore
 
 E’ ancora notte per un altro giorno
 che verrà senza rumore
 come una bruma
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        | Incapace è il suono delle parole arrivare al cuore delle mani
 Siamo gli uomini stanchi
 di correre in una nota conosciuta
 e solo inventata dal ricordo
 dell’amore caduto, fuggito via
 dai giorni buoni per una poesia
 che si scrive sola, senza
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        | Ti ho amato allo sguardo della sera
 e camminato i tuoi passi
 legati ai miei e al silenzio
 che tra noi è sceso
 come scende il silenzio gelido
 dell’inverno angusto e freddo
 
 Anche le stagioni della vita
 scorrono nella corrente
 di un tempo
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        | Erano stanche quelle stelle Stranite per il nero del cielo?
 
 Stanche di brillare
 Stanche di non saper
 scorgere un orizzonte
 se l’infinito avesse
 un orizzonte
 
 E il mio respiro s’infrange
 nella distanza che il tempo
 non scorge gli anni della
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        | Tutti noi eravamo altra cosa
 forse un’onda dimenticata
 sulla battigia verde dei prati
 Eravamo stelle cadute per caso
 cercandoci nel silenzio di un grido
 crudele e affranto
 Tutti noi
 eravamo altra cosa
 Eravamo una nostalgia
 mai incontrata
 e
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        | Scivolano dal cielo piccoli fiocchi di neve
 impauriti quasi dal grigiore
 di questa mattina d’inverno
 
 Ormai non ha tempo
 il tempo di una poesia
 che si consuma nel silenzio
 arreso alla poca vita
 rimasta a guardare
 l’incontro tra il nulla
 e
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        | Non so dove hanno inizio le parole scritte
 che voi chiamate poesia
 So che una poesia
 è e ha un suono
 il suono di una tenerezza
 non provata ma cercata
 
 So che una poesia
 è il viaggio ripetuto
 e strappato al silenzio
 di un attimo
 di un giorno di
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        | Ho dormito tra le tue parole
 in questa notte buia
 
 Non c’erano sogni
 solo mani lontane
 che accarezzavano
 anime sole
 
 I tuoi occhi
 vedono ombre
 che il sole disseta
 
 E se tu fossi vera
 ed io più uomo
 saremmo perfetti
 per l’Eden che non
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        | Altre parole qui per te per non scordare il cuore
 per non cadere ancora
 nelle ore che attendi
 nelle mani che strette
 danno coraggio ancora
 
 Altre parole qui per te
 per i tuoi occhi che d’azzurro
 hanno il sapore del cielo
 dove il mare si
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        | Ai margini di un sentiero il mio cuore di pioggia
 crede ancora negli uomini
 e se tutto questo potrebbe
 voler dire amore ancora
 potrei sentire la tua mano
 nella mia in quel calore
 che finalmente consola
 
 E così in un giorno di festa
 cadere dalle
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            | 368 poesie trovate. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
 
 
 
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