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♦ rita damonte | |
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Settembre 2025 |
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Emanuele Bartolesi
Le 16 poesie di Emanuele Bartolesi
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Non parlerò più
delle cose che non ho,
posso solo gridare
delle cose che non avrò.
Mi strapperò le ali
e mi butterò nella luce
gelida
e piena di veleno.
Non parlerò più
delle cose che non
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Mantengo le distanze,
osservo ma non vedo
i colori e le persone
che camminano verso di me.
Non vedo
quello che mi
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E' l'ora di partire
o forse non mi sono mai fermato
per la paura di rimanere
in mezzo ai cavalli saggi.
Troverò una nuova stella
prima di lasciare il porto
e seguirò la corrente
per una rotta più sicura.
La tempesta mi
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Mi scrollerò di dosso
questa maschera di scena
ed entrerò anche io a far parte
del sistema.
Funzionerò come una macchina
e penserò come una macchina
per camminare dentro a uno schema
in cui c'è qualcosa che non
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Insieme a te
pensavo di camminare
con passi stanchi
in territori ostili
e invece sotto di noi
vedo solamente
nuvole e dispiaceri.
Lontani.
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La sabbia che scende sterile
dalla clessidra
è silenziosa come un cimitero
in un pomeriggio umido d'inverno.
Le nuvole che incombono su di noi
rallentano e si fermano
dandoci il tempo di scavare la nostra fossa
nel profondo dei
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A volte ti sento
così vicino
che non riconosco dove finisce la tua pelle
e iniziano le mie mani.
Chiudo gli occhi
come se il tempo si fermasse
proprio quando voliamo in alto
per farci ricadere giù.
Ed ogni mia carezza
diventa
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In questa stanza grigia
anche in un giorno
dove ci sono solo arcobaleni
che dipingono le pareti
cerco la tua ombra
dietro di me
che si fa spazio
fra la polvere dei giorni.
E mi mancano solo i tuoi occhi
dove mi lascerei morire
lasciando
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Con un grande salto si può solo volar via,
lasciar la casa senza chiudere la porta dietro di sè
come se un giorno si potesse tornare
e ritrovare tutto con la stessa forma di quando siamo andati.
Per i bambini è sempre
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Leggi la biografia di questo autore!
Invia un messaggio privato a Emanuele Bartolesi.
Il mio sguardo va oltre le finestre,
va oltre i palazzi grigi,
va oltre quel piccolo scorcio di campagna marrone
e tutto quello che vedo
è un deserto abitato da facce amiche
di perfetti sconosciuti.
Se chiudo gli occhi
sento che sei qui
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Piangerò in un giorno di pioggia
con il cielo più grigio del mio volto
e troverò ciò che non ho trovato
in questa giornata fredda e umida.
Urlerò così forte
da far uscire la mia anima
dalla gola
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Chissà se quando il cuore smetterà di agonizzarci
con i suoi lenti incessanti battiti,
anche le emozioni placheranno la loro rabbia,
la loro forza dirompente che sfonda la diga
e con forza bruta spazza via il povero villaggio.
Ci
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Ho visto nascere e morire
mille fiori nel mio giardino,
lacerati e bruciati
dal sole rovente.
Rosso sangue, viola funerale,
giallo dispiacere e blu cobalto
erano i colori
del mio giardino.
Il vento stanco
si addormenta cullando i miei
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Ho cercato di abbracciarti
per avvicinare i nostri cuori
e dividere il dolore,
ma hai rifiutato
le mie braccia stanche
e hai preferito rubare
le mie ali rotte
per cercare di andartene
senza di me.
Quando sei andata
ho abbracciato il vuoto
per
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Entra pure
e lascia la tua spada
sulla porta,
perché tanto mi hai già ferito
a morte.
Non abbassare gli occhi
e fissami
come quando con le tue bugie
mi affondavi la lama
nelle spalle.
Non è ora di piangere
su cose che non hanno presente,
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Ti guardai negli occhi
e ti chiesi come mai
i nostri sguardi si fermano
l'uno nell'altro
per attimi interminabili.
Mi
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