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♦ Romolo Scodavolpe | |
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Maggio 2025 |
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Giuseppe Vito
Le 7 poesie di Giuseppe Vito
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 | Gioia,
bella e facinorosa,
tu incanti,
bocciolo di vile rosa.
Passi che non lasciano,
mostri che non mostrano,
ombre.
Tutto si recide.
Il fiore non si stanca
e arde, e sopravvive.
Non odio la speranza.
Odio chi ci crede,
odio chi mi segue.
Il
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Guardami i confini delle mani.
Se le stringi, lasciano traccia.
Osserva i miei egoismi
e uccidili se opprimono.
Io cammino stanco.
I tuoi occhi li vedo sull’asfalto.
Gli occhi che rifletti nella luna,
nelle stelle costrette a cadere.
Quelli
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 | Ah, levami
il cuor duro,
cuore materno.
Se non v’è lacrima,
pensi di capirmi?
Ti vedo e sei,
voce lontana,
eco
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Tre canti e la tua voce
ammiro silenzioso.
Tu sei la mia croce
o soltanto il mio riposo?
Attimi mancati.
Che bravo,
li hai lasciati!
Non sei ciò che pensavo.
La luce di una stella
non è sempre la stessa.
Non sei mai stata
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Un cielo timido
gioca a nascondersi
da umani nemici
tra coltri cineree,
fino a celare le luci serene
di Sirio, dorate.
E impertinente com'è,
nunzio di novelle
e di false emozioni,
lusinga, ammalia, finge
e incanta d'illusioni.
Ma le
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Perché piante crescono più in fretta
dopo la pioggia?
Perché l’inverno lascia posto alla primavera,
prima solo
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 | Sulla strada ancora umida
ripercorro i ricordi
ormai lontani.
La nostalgia è forte,
mi spinge a recuperarli
e a sentirli
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