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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
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Erotismo
Le 8540 poesie pubblicate sull'argomento 'Erotismo' Poesie erotiche |
Queste poesie sono di contenuto erotico: se possono turbare la tua sensibilita o se non hai più di 18 anni dovresti evitare di leggerle.
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Ti guardo e ti godo mentre leggera ti svesti,
nel caldo rituale di autentica donna
occhi sfuggenti e febbricitanti,
ebbri di passione infinita,
turgidi capezzoli d'adolescente memoria
sfiorano soavemente le tue vesti leggere,
mentre il
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Mi lascio cadere
nel dolce abbandono
mentre il silenzio
della notte
intriga i caldi sensi.
Labbra smaniose
appoggiano
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Sei nel richiamo del sangue
alle tempie
nel brivido che tende la pelle
nella dilatata pupilla
che di te si
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Mi guardi e già i tuoi occhi mi spogliano.
Mi baci e labbra calde mi bevono.
Ci riscalda il sole
che curioso
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Informi
cocci
d’irrequietezze
estreme
anfore
d’anime
in
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 | Scivolo
fluido e disciolto
nella tua realtà, sostanza.
Infuocato, lucente
umidore
fra le fremule e delicata carezza
complici
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Labbra assetate
In quel movimento
Scorrono delicate
Nel suggere lento
Stille in gocce
Di opaco tinte
Lasciano
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affonda la lingua
nel tuo dolce frutto a scendere e risalire
invadendoti oltre
danza la lingua
tra l’umore dorato di due mezze lune
scivola sul mare e provoca l’onda
che calda s’infrange
trema la lingua
ch’intinge e colora di rosso il tuo
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Dolci sapori,
labbra infuocate,
mi sfiorano...
un sussurro
nell'anima...
imploranti,
avide cercano le mie ...
percorrendo il corpo mio a ritroso
voluttuoso di baci ansioso.
emozioni mai scordate
di carezze appassionate.
sigillo d'amore
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Zolle rosse
tra cespugli malachite
come muscoli guizzanti
di un corpo adagiato
nel sonno
dopo una
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Ascolta
il vento s'è fermato
solo le dita parlano stasera
fruscìo di capelli e seta
struscia lenta una
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stordisce il tempo
il battito del cuore
bruciando il palmo della mano
in quel tocco lieve sulla pelle
l'essenza
che sprigiona il fato
inebria
confondendo suoni
di parole non dette
restano
sillabe tra le labbra
da baciare
in
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Tacciono i miei giorni
austeri di malinconia
amara attesa dei miei passi.
Un giorno dissi amore
il giorno dopo lo dimenticai
perché non passò mai
e nel pianto si spense
altra speranza.
Saranno le mie mani
le mie
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Il mio ricordo serba
memore di tal desio
rosa rubina acerba
ricusasti il veto natio
petali ancora in erba
come ape al
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 | Primizia
su giacigli freschi di rugiada
scivolo.
Come biancheria stesa al sole
mi distendo
e lascio che il calore
asciughi ogni mia fibra.
Che al tatto d'un istinto
e senza pretesa tutta vibra.
E sorprende poi quel lembo di vestito
appena
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| Non leccarmi solo lo sguardo
sai che non resisto alle tue voglie
prendi quello che ti va
mordimi la pelle
e sentimi in
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Affusolata schiudo
alle voglie
la strada irta
della mia tana
Sul ventre acceso
sbatti implorando
al moto dei miei
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Vorrei cospargermi di te
come pioggia
sulla nuda terra
Ti sento scorrere
nelle mie vene...
esplodere,
come un vulcano in eruzione...
Lasciati accarezzare
d'alito di vento,
baciate da labbra umide
di impudici pensieri
che scivolano
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Si tolgono la benda del gioco
unico espediente per potersi toccare,
lei, complice ma senza volerlo
lo incita ad andarla a
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Scioglimi
miele stillato
da avide labbra
scioglimi
pelle sangue
innocenza di sguardo
carezza posata
affondo di
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Come sfondo...
Un lentigginoso buio notturno
spezzato dalla vanità della luna
si specchia nel mare e diventa un tutt'uno
ingioiellato qua e là, da bracciali di spuma.
Con le mani mi crocifiggi,
sopra l'erba che scricchiolando si
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Come una danza
scivola il velo di seta
tra turgidi seni pieni d'amor.
Sfumatura d'azzurro
su umida pelle
è il
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Stasera ho voglia di parlarti d'amore...
(la tua mano mi fruga...)
Dei tuoi occhi, del tuo sorriso
(la tua bocca i ricopre di respiro su per il collo...)
Di come raggiungerei quella nuvola
volando tra le tue braccia
(i tuoi seni turgidi
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io so che tu mi succhi
come fossi un tuo personale
sollazzo
so che di me tasti
l'indicibile sottopelle
che dalle ciglia alle alcove
assopite ti urlano
vane secchezze
ed io
palindromo
ti cavalco
in questa mattanza
di odori e sapori
avida
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Al limitar della foresta
la testa glabra arresta;
l'occhio dei sensi ossequia
chiome frammiste intorno
al bosco fragrante;
poi punta dritto al centro
ove il vulcano attende,
acceso e fremente, ribolle.
Il nerbo or si protende
del pozzo
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Goccia trasuda gemente perle di desiderio.
Morbide labbra a invocar il tuo respiro
nelle pieghe misteriose d’un silenzio.
Struggente voluttà che tutta mi prende
e tutta impudica si perde in poche gocce
muta sotto le vesti caste e mendaci.
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Offro al tuo giardino
un albero che possa dare frutti
uno, due, tre germogli
come coronamento d'amore.
Spazzano le tue grazie
come il vento percuote i precordi
nell'aritmetica delle reazioni,
abbagliante visione
coacerbo delle passioni,
amore
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 | ~ * ~ ~ * ~
Dans l'obscurité
de ma chambre,
où nulle ombre
m'apparait…
mon corps
crie l’absence.
Je suis lasse,
je puis le dire?
Et je cherche le sommeil
dans ce lit complice
de ma tourmente.
Ô, cette
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| Coriaceo quell'apparire
come l'istinto
il desiderio che vuol scoprire.
Allungar le chele
sembianza di donna con vigore afferrare
e nudità sfacciate con minuziosità esplorare.
Il mondo all'altro sottosopra regalare
e strofinar
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| bevevo dalle tue labbra
il vino dei vinti
nel respirare dalla gola
sospiri muti
erano mie le dita che volavano
leggere
sulla schiena ambrata
sotto una pallida luna
bevevo con l'incoscienza
di chi vuole cambiare
il mondo
usando mani come
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8540 poesie pubblicate sull'argomento Erotismo.
In questa pagina dal n° 3421 al n° 3450.
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