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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
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♦ Pierfrancesco Roberti | |
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Agosto 2025 |
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Impressioni
Le 31513 poesie pubblicate sull'argomento 'Impressioni' Poesie sulle impressioni |
Il vecchio campanile
ospitava la famiglia
che la guerra voleva morta
nei forni crematori.
L’anziano prete ed il sacrestano
portano nel loro cuore:
gioia, paure e speranza,
in attesa di una felice fine.
Padre, madre e figli
uscivano ogni
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Quel tunnel in altezza, approda al Cielo
ed al rintocco che, se anche suona a morto
dà voce nuova all’Anima ed acquieta il pianto
Torna il Verbo
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 | Sacralità rafferma in pane di sale
sfuma nel panorama stanco
d’ombrosi giardini chimici.
Il vento sfrangia le nuvole
e mischia la nebbia
con la rabbia che fa male.
Scale mentali usurate aiutano
vecchi gradini di un campanile
a protendersi
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 | Rintocchi nell’aria gioiosi e soavi
donavano al cuore speranza nel giorno
più terso e più vero di quello trascorso
sul buio del mondo che più all’orizzonte
non vede il chiarore di quelli passati.
Ma tornerà il tempo ed anche l’amore
sarà nuova era
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| Mi disse ti amo,
un petto in tormento,
un sibilo sordo non può essere pianto.
Mi disse ti amo,
un volto disattento,
un giubilo tardo non può essere congiunto.
Mi disse ti amo,
all’orizzonte un tramonto,
allora scoprii di avere un’ombra
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 | E sei rimasto come una sentenza
ancora in piedi mezzo sbrindellato
a rammentare il tempo mai scordato
della tua ombra viva all’occorrenza.
E richiamavi con la tua presenza
la mia coscienza spirito malato
sospeso dalle spine del peccato
nel segno
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Le spoglie foglie
cadute nel campo umano
ricordano le grida
che soffocati nel cuore
spalancano vie dell’amore .
Oltre la morte
Degli orrendi forni
crescono gli alberi di pace.
Chi ha sparso le anime
sul campo arato?
Cuori di ferro
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 | E’ il campanile della mia città
incastonato a mente dentro il cuore
festoso nella sua profondità
dei giorni di marea accompagnatore.
Anni trascorsi invano
giocondi ed armoniosi
vissuti a mano a mano
a volte velenosi.
Che salti e che
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| Come schegge scintillanti sulle cime dei sassi
proiettiamo luce,
di lune e tramonti,
accoccolata la notte nega l’amore
annegato tra le strade di New York,
così familiari, ormai
- Central Park oggi è neve -
Sulla quinta strada cortine di
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Sento il freddo della morte
ho nel petto il tuo terrore
odio e morte senza senso
atto immenso di dolore.
Hai distrutto
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Sono trascorsi lustri
e il mio paese è ancora lì,
la stessa campagna
con il sole rovente
che accende gli occhi
mentre gli alberi regalano
l’ombra a passerotti
che non hanno più voce.
Cosa resta del mio borgo
così tanto amato:
la fontana di
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Suona
come una parola
che taglia e cattura a metà
il cielo e la città.
Suona, un altro rintocco
che prende e ama
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Annidata su quel vecchio campanile,
di quell’immensa città di New york,
il suono della campana stonata,
s’innalza al di sopra dell’inganno.
Squilla oggi la tua coscienza;
non è più al riparo di quel lampione,
di quella morsa al cuore,
che
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 | Trovi tutto
anche il destino
tra le pietre unte e smesse
frasi colme di promesse
il sudore della vita
il silenzio dell’attesa
le sue scale all’infinito
verso il cielo
in braccio a Dio
col suo antico scampanio.
E’ sicuro che domani
ci saranno
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| Il lavoro delle suore è pregare
nella chiesa che è utero di Dio
il corpo dell’ebreo Cristo.
Ogni grano si sente coccolare
come sentissi il fruscio
di un cuore che sfiorisce.
Movimento lento è pregare
movimento studiato è pregare
movimento
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| La prima rampa
sale verso il sole
la seconda verso il mare
la terza verso l’incertezza
che il vento trasforma in
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| Indaffarato finché duri la neve, finché
non spunti il pupazzo con l’occhio di vetro
scavi una cifra.
Sono stato bambino e coniglio,
la talpa con i crampi alle ossa
ho sanguinato dal culo di mille infermiere.
Vorrei soffiare sul letargo dei
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 | E da lassù il niente e il tutto impari
col mondo intorno nudo inginocchiato
il testimone del mio tempo amato
ricordi tra le pieghe straordinari.
E quei scalini baldi legionari
salgono tra le nuvole nel vento
di un grande sogno fiero monumento
di
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Quei giorni non ritorneranno
il sole avrà un’altra luce
ma il veleno delle parole
resterà nel sangue
Non avrò più il tuo sorriso
perché il cielo non ha voluto
abbandonare le nuvole
in balìa del vento
Quei sogni non vedranno
il mattino e il
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Amo questo tempo brumoso
di salice piangente
e letture alate in occhi fumanti
tra il rosso fuoco delle case e
il cielo
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Inatteso venne
improvviso da oltre le nubi
nel pieno della sera
il vento gelido del nord
che scombinò ogni parola
del libro che era scritto.
Malinconie d’autunno, forse,
brumose nebbie indecifrabili
a mezz’aria fluttuanti
tra le periferie
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S’alza al mattino la palpebra lenta,
entra la luce nello spiraglio e canta
l’alba, vibrando nell’orizzonte rosso,
l’inno alla gioia del viversi addosso.
Si riempie il cielo di porpora e rosa,
svegliando il mondo che più non riposa,
inizia il
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Gocce di luce allietino la sera;
oh dolce amico mio non devi piangere,
a quelle stelle lieta potrai giungere,
senza vedere
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 | Come eco nella mente
mi arriva sulle ali del vento
dolce melodia
che mi risuona all’anima.
Incredibile l’affanno del cuore,
i pensieri a cascata nella testa
e l’ansia che stringe il respiro.
Malinconia e nostalgia
orfana di sguardi e sorrisi
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Come al crepuscolo
s’imbarcano i pescatori
e prendono il largo fiduciosi
di riempire la rete
di pesci d’oro e d’argento,
così io con la stessa fiducia
varco la vita che è un mare aperto
per riempirmi di felicità.
Come loro si affidano
di
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scriviamoci sulla pelle parole d’amore
indelebili sogni di farfalle, bachi da seta e usignuoli
attendiamo che la neve si
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Vedi i rami dai vetri della stanza
accarezzar con foglie sempre verdi
le mura della casa che a distanza
appaioo più
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Tra le nebbie del bosco
sagome alate oscillano pause
si stagliano certezze oscure
è intervallo il tuo silenzio
ormai trasformato in pietra.
Vi sono contorsioni di residui
al centro di una strana isola umida
dove radici immerse creano cerchi
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Ecco perché dovremmo tagliare i sogni
saremo più belli di ogni appena forma
tondi quasi come una pensosa città
levigati
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Non sarà una sera qualunque,
saranno respiri affannati,
persi nel tempo che non va,
nelle ragioni deluse e le idee
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31513 poesie pubblicate sull'argomento Impressioni.
In questa pagina dal n° 3091 al n° 3120.
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