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♦ Pierfrancesco Roberti | |
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Morte
Le 6894 poesie pubblicate sull'argomento 'Morte' Poesie sulla morte |
Eri una farfalla
morta al mattino
mentre la luce
nascondeva
i colori del mare
al mondo ignaro
del tuo cuore
buio come l’ombra.
Eri una nuvola
soffiata via
dal vento d’estate
che il tempo
aveva dimenticato
sul dolore degli anni
passati
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Volevamo
morire insieme
ma la notte
non ci ha ascoltati
e il mare
al crepuscolo
era troppo scuro
per volgere lo sguardo
altrove
dai nostri dolori
troppo profondi
per avere
la pietà dei morti.
Volevamo
avere ancora
un ultimo
leggi

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Non è più tempo
il buio inganna
e le tenebre del cielo
promettono morte
alle prime viole
della primavera
distratta dalle nuvole
di una finta pioggia.
Non è più sogno
il canto delle esperidi
è negato dal mare
che rompe il vento
con un
leggi

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Potremmo andare
dove il sole piangeva
lacrime di luce
e respirare l’ombra
(verso sera)
quando le stelle sanno
che la notte
dipingerà sogni
già infranti dal cielo.
Potremmo morire
ma non prima
di aver amato
le nuvole al
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I corvi hanno già capito
che la primavera
avrà un colore strano
nero come le ombre
che uccidono le albe
fra un presagio e l’altro
nell’attesa di un ritorno
che non avviene mai.
Loro hanno già saputo
che la morte non è la fine
ma l’inizio
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Pronuncio sottovoce
le preghiere dei morti
e ritorno ai giorni
dimenticati dal cielo
quando le albe
vedevano il tuo nome
e la pelle pallida
brillare di luce alla luna.
Sussurro nel silenzio
le parole dei vespri
e la sera si dischiude
come
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Ora non parlare
la sera è dolce
e il vento porterà
via i dolori
con un soffio lieve
che sfiorerà
la pelle e il viso
nel silenzio.
Ora non pregare
Dio sa già
tutto ciò che è stato
e non devi
aggiungere nulla
a queste ombre
che il cielo
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Non c’è più niente
non le carezze
e le voci dei bambini
non le nuvole
e la timida luce
che dal tramonto
portava alla sera
in un coro di stelle.
Non c’è più vita
e le strade vuote
sembrano un telo
bianco per dipingere
la nostra
leggi

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Fiori bianchi sulla tomba
e forse il mare
spera ancora
nella prossima alba
ma tutto è perduto
le promesse d’amore
e i giochi di luce
prima del tramonto
arrivato troppo presto.
Petali d’oro appassiti
e sabbia bagnata
dove una lacrima
ha
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Avrò ancora stelle
nel lungo tempo
che mi separa dal ricordo
o sarò ancora solo
a contare le nuvole
finché il vento non verrà
a spazzare via
ogni cosa dal cielo
e nel mio cuore morto?
Sarò mai felice
di queste povere catene
o preferirò
leggi

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Apriti come un fiore
non negare
il respiro dei sogni
a questa pelle
che non ha più
dolori da perdere
prima che sia sera
e prima che il cielo
perdoni i suoi errori.
Cela il profumo
fino alla fine
e poi appassisci
lentamente
perché io
leggi

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Vita spenta, anima esangue,
sgomenti e lacrime mai asciugate,
insormontabili conflitti cruenti feroci.
Albero secolare spezzato giace,
al fiero tempo imponente.
Muto e sordo l’eterno oblio,
dove distante è ogni cosa.
Silenzi di vuoti sepolcri,
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Fantasmi dolenti
tra le rovine d’un passato
di cui
più nulla riuscivamo a ricordare
in angusti cerchi
stancamente giravamo
accusando
gli uni gli altri
d’una colpa
anch’essa obliata.
Sentirsi
vivi
in quella dimensione di morte
d’ogni
leggi

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Dove sarai
ora che i colori
della primavera
dipingono rovine
sulla terra e sul cielo
mentre le tombe
sono ancora
tracce senza nome
fra le stelle.
Cosa penserai
se noi siamo diventati
solo ombre
disegnate sulla sabbia
che il mare
ha
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Restiamo insieme
fino alle prime luci
la notte sarà lunga
non sarà uno sguardo
a dividerci dall’alba
e dalle sue promesse
piene di speranza
e di vane illusioni.
Restiamo a guardare
il sole che nasce
io non me ne andrò
senza una carezza
o
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Non guardarmi
perché potrei ricordare
coriandoli di neve
a primavera
e le lacrime disilluse
da un gesto
che reclama ansia
e lunghi mesi d’attesa
prima di una parola.
Non cercare
di consolarmi con le nubi
del tuo cielo scuro
perché
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Lacrime leggere
che non amano la pioggia
e l’ombra sovrana
su ogni cosa viva
con queste promesse
ci sarà quella del ritorno
liquido immondo
che tiene stretti i passi
fra questo mondo e l’altro.
Preghiere sottili
simili al silenzio
di
leggi

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Morirò presto
e quando andrò
dall’altra parte
di questo cielo
se mi penserai
le nubi saranno
pioggia d’argento
di maledizione.
Diverrò tramonto
sole che muore
senza dimenticare
il giorno andato
notte senza cuore
e tu sarai luna
che
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Un’onda ancora un’onda fluttua nel mare
messaggi persi arrivano da terre lontane
sabbia che accoglie il deserto del mondo
sulla riva rimane il seme non più fecondo.
Germogli di vita affiorano senza più radici
galleggiano tra relitti, in alto uccelli
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Non è stata la luna
a rubare i tuoi occhi
né il tuo respiro
una notte di maggio
mentre il mare
fingeva l’amore
per non vedere
il dolore del cielo.
Non sono state le stelle
a coprire il tuo viso
né il vento gelido
ad accarezzare
le poche
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Verranno
con le loro vesti scure
e non pronunceranno
parole d’amore.
Diranno
che i corvi neri
hanno aperto le loro ali
e che le porte
si sono richiuse
portando via ogni cosa
anche il silenzio
dei mattini di luce.
Se ne andranno
per
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Quando il lupo
incontrerà la luna
saremo tutti morti
e nessuno avrà
parole da scrivere
al cielo che scivola
via con gli anni
passati a contare
inutili stelle spente.
Quando smetteremo
di amare la pioggia
il nostro cuore
sarà un
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È stato troppo bello
vederti sorridere
e forse ogni cosa
doveva finire
tra le pieghe del cielo
dei mattini andati
via con le notti
passate ad amare.
È stato troppo breve
finire nei sogni
e distrarsi dormendo
fino a tardi
con il letto
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Parole nate da un’esperienza forte... un mio ricovero ospedaliero proprio durante un mio compleanno e la morte di una paziente proprio accanto al mio letto che, sebbene divise da un separè, non mi ha impedito di sentire chiaramente il suo ultimo respiro,
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Abbiamo solo cercato
di catturare le nuvole
ma il vento
era troppo forte
per amare le nostre notti
così lunghe
e senza stelle cadenti
da contare coi desideri.
Abbiamo solo amato
troppe lune
scure e taglienti
come lame d’argento
affilate
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Non sceglierò
di non vedere
le ultime albe
prima del dolore
e tremerò solo
con l’aurora
quando il sole
sarà un deserto.
Non volerò via
dopo il tramonto
perché la sera
è sempre mia
e l’ombra non è
che una luce
senza ricordo
e senza
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Ti chiedo solo
una sera tranquilla
e una notte che non sia
lacrime e polvere.
Magari un mattino
in cui si resta
a dormire a lungo
sotto le coperte
mentre fuori la luce
è leggermente velata
da una coltre di nuvole
e di pioggia leggera.
Ti
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Treni piombati ammassate dolenti
il terrore negli occhi tristi misere
figure poi nudità offerte a biechi
sorrisi povere mani in cerca
invano del velo del pudore vince
dell’aguzzino la violenta frusta
sì figure dolenti nudità che più
vedranno il
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Ho solo
posto le labbra
sulle tue
e la notte ha voluto
svanire subito
in un fiato di vento
che ha ucciso
le tue ali di nuvola.
Ho soltanto
sfiorato le gote
e la falce di luna
ha tagliato i fili
di questo mondo
nel buio profondo
di un
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Non ci siamo
mai detti addio
se non negli sguardi
e nelle parole
mai pronunciate
nella tenebra
quando la luna
trema di luce
e d’ombra silente.
Non ci siamo
mai detti amore
né altre dolci bugie
che la sera usa
per ingannare
la notte e
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6894 poesie pubblicate sull'argomento Morte.
In questa pagina dal n° 241 al n° 270.
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