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♦ rita damonte | |
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Ribellione
Le 7056 poesie pubblicate sull'argomento 'Ribellione' Poesie di ribellione |
senza auspici, senza meta
senza fedérici, né cometa
e solo barche da remare
tra le avversitá del mare
sotto cieli sempre cupi
all'ululío dei lupi,
paure che giá temo
io zitto, fermo, remo;
disperando non
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Ate
creatrice e signora
del giardino inventato.
Avvolta in inutili e seccate foglie
ti muovi audace
e dormi su tappeti fatti d'alba.
Sinuosa
veterana dei giochi infantili
ridacchi
nella seta della tua pelle strappata.
Il silenzioso addio
alita
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 | Chi sei tu?
Anima pagana
dentro cui si cela
un leone ruggente
pronto a ghermire ….
Chi sei tu?
Che hai calpestato
I fiori del mio giardino,
gettato sabbia al vento
disorientando la mia esistenza …...
Chi sei tu?
Che con maliarde
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 | Vanti e consolazioni
in eredità d'adozioni
da tuo padre e madre
insudiciati all'inutile pensiero
di te
squallido e vero
di te e tutto il resto
re di un solo giorno
in attesa delle nebbie
scoperto dalle bibbie
e svanito nelle
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Sono solo fiocchettinestricabili.
Pestilente
dall'animo incosciente
vulvanizzo desideri fattucchieri.
Nasten'ka
ormai persa in orribili notti bluette
galvanizza il crisantemo sciatto
che mi ero sfatto di me...
me,
novello Batjuskato,
arrovello
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Non esistono Le- Donne.
Non esistono Gli- Uomini.
Hai visto mai
categorie in cordoglio?
Cloni, in negozi vuoti?
Vacche magre, questi tempi.
Io
- singolarmente
perdo tacchi nei tombini,
dimentico gradini sulle scale
sabbia, a banchetti
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 | siamo figlii, nipoti
amici di amici
sotto falsi ideali
dietro ignoranza
e bisogno
parli di onore
rispetto
e vita da uomo.
guardami adesso
e' solo menzogna
un'amara illusione
la fede vacilla
il pensiero è distorto
hai solo
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Fil78 |
25/06/2012 03:55 | 1276 |
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Ho graffiato specchi nell'osservarmi
e lo sguardo sanguina palpiti nelle instabili palpebre ribelli
che hanno ipnotizzato silenzi
solitudini svenute nei frammenti interiori
Cieca dal rumore sfocato ho creato l'immagine del giudizio
e con la
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Non passeranno la tua anima ai raggi X
ci puoi giurare
Tu paga il prezzo delle tue battaglie
e fottili tutti, ad uno ad uno
questi che vorrebbero vivisezionarti
lasciali parlare i perbenisti
da quattro soldi,
i yogurt al limone
sfigati e
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India |
24/06/2012 20:47| 2115 |
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Prigioni di pronunce di mantra vuoti
si immischiano in voci metalliche
in un frastuono di codici
che aprono cancelli impenetrabili,
solo al suono di voci infide e servili.
Prostituti di un tempio di melma
si vendono ai piedi di maschere prive di
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Fu un errore
o amato Abruzzo e menzognero
o inganno forse
mostrarmi il cammino maliardo
celando il tratto all’ ingenuo sguardo
di perniciosa mulattiera.
Hai riversato in menti giubilanti
profumi, canti, flou crepuscolari,
romantici briganti,
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sbiaditi ricordi
d'un fracasso di vite
schiantate d'un soffio
precario di lacrime
sfregi d'un buio
scritto di numeri
lapidi d'un conto
svestito
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Vietato guardar lontano
Obbligatorie
penne di struzzo
appuntate su cervelli di gallina
Movenze di pavone
Cancellare idee e pensieri
Unico suono
starnazzare
Combattimenti
di galli cedroni
si contendono
granaglie
Ugualmente
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Sento il tempo
frustarmi il corpo.
Non ho tempo per pensare,
devo scappare.
Occhi scrutano
e conoscono i miei momenti.
Dentro di me cerco una strategia,
una soluzione per sfuggire.
La mia casa è pericolosa,
devo andare altrove.
La mia
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Jimmi |
22/06/2012 09:53 | 2384 |
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 | Come calda spiaggia che
subisce le furie del mare,
resto qui a vegliare l'orizzonte.
Anche il pino marino che si agita
alla furia del libeccio, resta lì a
vegliare l'azzurro, come fosse il
pirata di una nave clandestina.
Con lo
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| Un morso al cuore
di finta indifferenza,
non è vero che non m’importa:
cacofonica scusa
che fende l’anima
e l’accartoccia inerme.
Sbattendo si chiude
la porta
quella stessa che ho chiuso
appena un secolo fa.
Il rumore
assorda il
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 | Castelli di rabbia incombono
ombre grondanti
sull'asfalto incandescente
di strade ingombre
di passi stanchi
di barricate di delusioni
di roghi dall'odore acre
di paura e disillusione
fa quasi male questo cielo zaffiro
che scioglie la
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Bocche spalancate sbavano malinconia
in una pioggia battente
di sorrisi infranti,
sotto il sole nero s’affrettano le nuvole
nel pesante silenzio d’un cielo oscuro
cavalco urla strazianti tra indecenti blasfemie
e utopiche speranze,
attraverso a
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Ti ho incontrato tante volte nei miei ricordi,
occhi di ghiaccio e sorriso d'acciaio.
Abbiamo ballato tra le ossa della civiltà,
ridendo senza calore e candore.
Abbiamo visto il mondo crollare,
la terra aprirsi, l'acqua eruttare, ma noi
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 | Hanno facce di bronzo
velenosi sorrisi
Avulsi da noi
dalla vita e da dio
Decidono per sé
con freddo cinismo
Burattini e burattinai
si parlano addosso
Siedono nei parlamenti
sugli alti scranni del potere
Strappiamogli le maschere
e
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Perdonami,
anima sprovveduta,
ingenua io
per lungo tempo,
disarmata di fronte all'amore,
completamente sguarnita
di malizia,
e quel suo sguardo scanzonato,
fisso sulle mie nudità,
che mi facevano sentire già
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Plotoni di morte
sguainano le baionette
contro ciò che resta
dopo lo scempio.
Un corpo ancora splendente,
suo malgrado,
intriso di lacrime e di sangue,
a reclamare amore
di carne e fiato.
Attendo l’ultimo sparo
sulla soglia dell’
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un fiore solo
e tante primavere
dal cielo nero
Rinnego i miei silenzi, le nuvole sporche
e la polvere che disegnava i gesti in attesa
di un'alba che portava via il calore ed il respiro.
Rifiuto le parole, quel non vedere mai le ombre.
Ritiro
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 | Quando
la luna ti accarezza
e il sole va in esilio
Quando
il fiore ti sorride
e dell'indifferenza non si accorge
Quando
il pensiero libero spazia
e per un attimo la prigione diserta
Allora
vivi e nell'aria leggera
le ali
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A chi importa
se dentro monta lo sdegno
che arruffa i pensieri
velando di scuro
sono erti i sentieri
forieri dell'ira
ed è un gioco al massacro
sull'assurda scacchiera...
io son solo pedina
ma se insieme al sovrano
se ne va' la
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Vivì |
15/06/2012 19:29 | 3442 |
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 | I dubbi imperano e rimbalzano i pensieri
come falene su bianche muraglie
ripercorrendo il nostro ieri stracolmo d’angherie.
Garibaldi l’eroe in prospettiva risorgimentale
così come i suoi mille
che per la rifulgente idea liberale
massacrarono
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| Trattieniti mente.
arresta il tuo feroce girotondo
e recidi l’incauto gioco.
Perché risvegliare l’orrida tempesta
dove famelica ingurgita ogni quiete
mandando in delirio il placido vascello.
O crudele intelletto che avveleni questo
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Sotto la camicia color malva
non scorsi il falco,
astuzia ed eleganza uniti a fascino e carisma
ghermivi l'anima
e ti dovevo il cuore
per quel sapore nuovo mai provato
quel senso di fusione
intrigo
frammisto di dolosa umiliazione
colpa, la
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Madri senza vita
spente nel disordine
e confuse nei gesti.
Occhi senza dolcezza.
Mani senza carezze.
Che ne dite di un bimbo
che vive in terra arida
che sogna una speranza spenta
nei vostri grembi asciutti
mentre cresce il suo cuore
di
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Intoccabile
è il mio cuore.
nessuna diceria
scuoterà la sua pace,
nessun trambusto
porterà disordine,
nessun assillo
lo vesserà.
Terrò lontani
noia e tedio.
E,
sarà inverno
protetto da un manto di
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7056 poesie pubblicate sull'argomento Ribellione.
In questa pagina dal n° 3511 al n° 3540.
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