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Le 6633 poesie in esclusiva dell'argomento "Donne"
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Giorni troppo vuoti di colori
di ore interminabili e cantilene mute
di Albe e di Tramonti sanguinanti
che si specchiavano sulle sue ferite
Lo squilibrio era in quell’abbraccio
forte, fino a farla soffocare
Nel farle ingurgitare frutti acerbi
per
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Jibi |
03/03/2017 12:25| 2460 |
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 | Soglia del paradiso
vergine dell’inferno
canto innocente e puro
alba e sole futuro
cielo dai raggi accesi
stella del mio mattino
luna ridente e gaia
mosca ape operaia
fiore sale e profumo
pianta di rara essenza
grido potente e vivo
palpito
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Splendor del sole
voglio augurarti Donna
ogni attimo della tua esistenza
ogni attimo della subita
violenza.
A te
che sei luce di albe e
tramonti
di frutti maturi e acerbi
sapor dolce e vellutato
di poesia a primavera.
A te
madre, sorella e
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Amica dagli occhi neri
dalla vita sottile glutei pieni
dall’andatura armoniosa
di un camminare lento e silenzioso
amica tu nel cuore hai un giardino
di profumi rari
danzi nelle notti del tempo
di mille desideri
quante donne
quante vite
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Infine lei estirpò
radici velenose
di amore malato,
un non amore
ben mascherato
"Avrò cura di te"
prometteva la notte
ma il vero risveglio
era in vile agguato
Mani mendaci
tradirono carezze,
dalla faretra
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Creature nel silenzio
le donne
han percorso la storia
reggendo montagne
su fragili spalle.
Hanno infuso coraggio
ai figli d'ogni tempo
coraggio d'esser grano
che sappia germogliar giustizia.
Creature nel silenzio
le donne
hanno ingoiato
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Scriverti
dove con me bevi la fonte e discendi la terra
disegnando nei solchi. La vita.
Dall’umile sguardo ai tizzoni negli occhi
dai forma a quel corpo. Pretende: sinuosa.
Scriverti libera
nell’incantesimo innato che ti volle guerriera
tra le
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Non certo fosti tu
ma un povero demonio
ad essere fregato
quel giorno in paradiso
davanti a Dio beato
e la famosa mela
fu giusto l’invenzione
per scegliere l’attrice
del mitico copione
che vede sopra il palco
in tutta verità
una figura
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Togli di dosso
la noia sfacciata, la finta euforia
insabbia le ombre, scatena la rabbia
come fa il mare quando s’infrange
contro gli scogli
Togli di dosso quell’odiato profumo
e sfratta dal cuore il male assaggiato
Lascia per strada il vuoto,
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Le lacrime delle donne sono amare.
Restano come ombre sul cuore .
Teneri pistilli da volare
dentro sabbie fitte e dure.
Le lacrime delle donne, non fan rumore.
Silenti accerchiano le sere .
Identici alla forza del mare
come un vento tutto da
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 | Avanza fiera, cammina spedita
con coraggio sa affrontar la vita.
Con voce chiara sa parlare ai cuori
è una miscela di forza e dolcezza.
Da mane a sera non si ferma mai
dentro il suo cuore brucia la scintilla
della rinascita d’una nuova idea
vive
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Riverbera sogni
il tuo mare,
quando nostalgico
bacia la luna.
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In quanto donna
vivo nell’orgoglio
di appartenere al sesso della vita
di essere regina ape e zolla
del fiore del momento la corolla.
In quanto donna
coniugo il presente
per dare un volto nuovo al mio futuro
col sangue che coltivo dentro il
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Cerca il silenzio inosservato
sulla scogliera di spuma chiassosa
ma l'ingordigia non sa attendere
e rovina i desideri nell'ombra.
S'è lasciata andare a brevi passi
per riconquistare il clamore
e l'insolenza della perduta
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Che belle che siete,
che onore la vostra esistenza...
Ed in una gialda Mimosa v'abbraccerò
carucce donne dal novizio sesso forte.
E quante vicissitudini, quante altezzose conquiste
in codesto lasso di tempo avete partorito.
Sì! Io
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Perché, davvero,
con tutto questo amore,
ancora,
non riesco a darmi pace.
Passeranno...
Notti insonni,
freddo
e calici sbattuti.
Tutto...
Si muove per contrasto:
il caldo!
...scaccia il freddo.
Passeranno...
Ancora,
tremori di
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Inizia con un sorriso
l'odorar il suo sapore
di unico dolce colore
ora su incantato viso.
Nella sera niente annoia
grazie alle calde moine
di dolci angeliche bamboline
in somma immane gioia.
Di sguardi misteriosi
ad occhi profondi
ove vi
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 | Si confondevan
tra le acque
le sue sembianze
eteree.
M' avvicinai,
riconoscendo
quelle fattezze
ormai prive di vita,
ceree.
Giaceva
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 | Eri già lì piccin, piccina,
seduta con le gambe pencoloni
il mondo attorno gridava
e tu ascoltavi interdetta
Ammutolisci
siedi e taci
solo questo è il perentorio ordine
nel disordine del vivere
Altri,
si gli altri
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Con malcelata tristezza
nascondi
quelle isole negli occhi
che riaccenderebbero
il tuo cuore.
Ogni montagna d'attorno,
segrega la tua anima
soffocandoti,
annichilendo la voce
che mai più canta
musica dal cuore.
Dove hai perso i tuoi
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Un inchino, due fiori, e poco più,
al tuo mistero amabile di donna,
poi sto a guardarti perché tu sei tu,
quella che dà scompiglio e mi incolonna
nell’anima il piacere come fu.
Quando lo immaginai di gelsomino,
di gemma di
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ANGELO E GUERRIERA
-DONNA VERA -
E tu posa le Ali
per un attimo,
un attimo solo...
Angelo ai fianchi scavati
dalle rive Lunari.
Dalle al vento del Sud
che danza bugiardo
sulle vene recise di marmo
nel divenire del bianco silenzio.
ANGELO E
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Inerme ...
Avvolta dalla coltre di buio
attanagliata dai respiri bugiardi,
sulla pelle il colore del fumo.
Mi resta guardarti negli occhi
soffocando il dolore
ed abbracciarti.
Ti consola il sorriso
Il tuo, che consola anche me
Donna come te
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La clessidra del tempo è veloce
sabbia tra le dita celere va via
bramosia di maternità
fertilità indugia
maternità negata
donne tagliuzzate sperimentate
invase nel ventre e nelle vene
il cuore si fa oceano
di
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Passi brevi e stretti
gonna nera
fazzoletto in testa
la donna dei cimiteri vive di preghiere.
Gira molto,
paese dopo paese
cimitero per cimitero
ha sempre una pezza sporca
e lava le foto dei defunti.
La donna dei cimiteri non sorride
parla
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 | Nell'ora più calda
la calma apparente.
D' improvviso
due serpi guizzanti
laddove prima giurai
non aver visto niente.
Lo credetti un miraggio
scherzo del sole cocente.
La scrutai in silenzio
senza nulla dire
poiché una sola
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Ricordar pane e amore
su tristezze di cancelli chiusi
la piccola stradina che portava alla scuola
gli oleandri che facevan da sentinella
lontano il fischio del treno
con la musica dei film facevan a botte
eran sospiri e lacrime di partenze ed
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Cosa resta di una donna
dopo che la burrasca cede alla quiete.
Forse solo la desolazione della memoria e sogni in cenere,
quando di una nuova stagione s'accende bruciante la sete.
Cosa resta di un amore perduto nel vento...
L'eco amara di ricordi
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 | Raccontaci o donna
di ogni tua storia,
tu che hai condiviso
in lungo e in largo il creato.
Troppe volte
per te dall'Asia, Africa
e fino alle lontane Americhe
è arrivata la vil mannaia,
a soffocare tal bellezza
di primavera in
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| Ascoltami, ascolta i miei sibili
come da Cairina moschata:
è muta espirazione in cova irregolare d'aia
tra Morosete splash - ah, quel blu anche d'inverno! -
Cocincine e Padoue camosciate, larve e merli
scambi di becchi e riluttanza di
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Lia |
14/02/2017 13:57 | 2918 |
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| Ha abbandonato
la sua bambola sul letto,
nel suo ultimo gioco di bimba,
e donne schiave
di ogni dignità private
per svenderla
ad un vecchio
porco pedofilo
la abbigliano.
Avanza
con occhi colmi di terrore
la sposa bambina
verso un
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6633 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 1261 al n° 1290.
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