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Le 6631 poesie in esclusiva dell'argomento "Donne"
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Nuda dei sospirati sì
nel letto si gira,
suda urla strozzate,
su quel prato fiorito
non per essere letto
ma per essere asciugamano
per un sangue violento.
-I tuoni del temporale
rapivano le grida
di un no strozzato,
e dai lampi
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Improvvisa
al tempo
in violento schianto
ti liberi verso l'infinito
senza più fardelli di peso
e passo
senza
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 | Quella strana ragazza
l'ha dipinta la vita
coi colori più accesi
coi suoi occhi indifesi.
Quella strana ragazza
ha donato la vita
senza nulla negare
con sé stessa da dare.
Quella strana ragazza
gioca a carte la
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 | Dimenticata in questo lungo inverno
ho atteso inutilmente il tuo coraggio
che desse alla mia vita un dolce assaggio
uscendo dagli artigli dell'inferno.
Abbandonata ai venti dell'inganno
ho chiesto alle tue mani un caldo sole
che desse un
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 | Oltraggiato sentimento,
agli argini
di un cuore offeso
si erge imponente
la figura di donna guerriera,
armata di coraggio
vince le sfide più improbabili,
anche da perdente
sia pur avvilita si risolleva,
non c'è macchia nel corpo
o
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| Ore di attesa alla quercia antica,
tra il sentiero di Calvino e Peter Pan,
la camicia fresca di un’amica
e il profumo di un dipinto di Cesanne.
Il trekking, l’arte, la fotografia,
le valli, i tramonti sopra il colle,
le lucciole, un'immensa
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Esistono cuori
di cui non senti i battiti,
si accendono e si spengono
come luce di stelle
che nascono e muoiono lontane,
cuori solitari
di cui nessuno parla
vivono di un amore illuso
e respirano, senza ossigeno
eppur respirano
nessuno vede
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Quella mattina Torino disegnava neve
e io rammentavo Parigi, anni addietro, il sole
fuori dal D'Orsay. Allora non ti conoscevo,
Parigi era clemente e filtrata nelle tele
degli impressionisti, nei sorrisi dei camerieri,
in una moltitudine chiassosa
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Indossi con fede
mortale armatura
da bieco dominio
forgiata con cura
salda e composta
è la postura
ma come cristallo
se si frattura
non si rassegna
violata natura
tenace e ribelle
d'ogni impostura
d'eterno contrasto
trema sua
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Come la spina con la rosa
corre l’uomo con le parole
parole fredde
dove la paura
si legge negli occhi
occhi che segretamente
bagnano notti senza sogni
e vedono
nell'attesa di albe
solo giornate di nebbia
nessun sapore al cielo,
nessuna
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 | Nel momento iniziale di un composto,
sulla parte inferiore di un altro accesso
si uniscono i livelli di ogni stipite.
E se si arresta l'intrepida
al centro,
nella concentrazione di ogni limite
è anomalia d'istante.
Torna a terra e
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| Gli amori sciolti
di cui traccia rimane sulla pietra
gli amori che non hanno tregua
ma muoiono dentro due versi
mentre un squallido poeta
imbratta il muro di una chiesa.
Gli amori che non amano
che urlano la notte
per due pantofole bucate
per
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| Sorgente di un'anima capovolta
e opposta alla normale passeggiata della vita
tu già sai
che in quel
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Petalo dopo petalo si spoglia la rosa,
cantando il suo dolore alla luna,
in questa dura notte di pietra erosa
dalle urla che straziano. La fortuna
ha abbandonato la sposa, che giace
nell’alcova coperta da rovi di spine,
mentre intorno il silenzio
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Le nostre anime, sbattute
da folate di vento, vagano
sospinte dai vuoti del cuore.
Circondate da nuvole di
di tristezza, che si tramutano
in rugiada sui petali di rose
colme di spine e sangue.
Bruciano, le nostre ferite
d'amore, quando
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 | Polvere di stelle in fuga
dal centro del suo petto
corpuscoli dorati che svolazzano
creando meraviglie
e sovrapposti ai suoi sogni d’oro
incubi che tornano
di gambe aperte a forza
di orgasmi
di sudore
e mani
mani ovunque
mani sporche di
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Jibi |
25/07/2015 10:52| 2547|  |
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 | Porta con sé la croce
nel petto conficcata
come celeste messaggera
e non le aggrada
separare dalla sua anima
il dolore
perché la felicità
è in un cuore che soffre
e che è esso stesso dolore
ch’ogni
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| L' infinita ricerca
di un amore
che realizzasse
le aspirazioni del cuore
di donna appassionata
si è amaramente infranta.
Soltanto delusioni
e disincanto
ammantano ora
l'esacerbata femminile Essenza
che ha perso ogni illusione.
Quella
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Stracciata come carta da buttare
cacciato con veemenza il seme dentro
il cuore della vita ha un sole spento.
Abbandonata lì come una pezza
distrutta nell'orgoglio e l'intelletto
hanno affidato l'odio a un altro letto.
Ed ora che
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 | E mi ritrovo a scrivere di te
del sogno che la notte ormai m’inebria
e dolce sfioro sempre il tuo profilo
mentre ripenso all’inatteso cenno.
Vivo dal vero nel pesante sonno
attimi densi d’un amore grande.
Forte sospiro al sorgere del sole
quando
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Lo sguardo assente e sempre più lontano
il tuo mistero aperto ai quattro venti
di questo cielo umido e diviso
da un sole malaticcio e circonciso.
Il tuo silenzio orrido di ghiaccio
con quei ricordi appesi al calendario
non fanno che
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Ti guardo, e ricordo quelle risa argentine di bimbi
che a fianco a te correvano giocosi a piedi scalzi
fra schizzi e schiamazzi nel susseguirsi delle ore
in quei placidi pomeriggi di luglio.
Poi, tutto è finito, ognuno per la sua via
lontano
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Solitaria ballerina
Fluttua la sua bellezza
sul palco
inebriata da melodie
colme di nostalgia.
I suoi passi delicati
sfiorano appena il palco.
Ma il suo cuore
è pervaso
dalla disillusione
Solitaria ballerina
vestita di luci e
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In quel tuo sguardo perso nel sogno
c'è il traguardo della visione.
Oggi come ieri,
arrivata a destinazione
in compresenza di un altro obiettivo nel cuore,
abbracci le stelle con gli occhi,
radicando la tua voce nel vento.
Sulle tue
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Hai dentro gli occhi il tempo che è trascorso,
ma anche la gioia di vederlo ancora
complice fra di noi soltanto un’ora,
per reinventarlo, senza alcun rimorso.
Non è peccato il bacio che dispensi,
neanche quello col quale mi
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 | La moda
“gotica” nel suo splendore, le
donne con gli anfibie o gli scarponi;
una volta li calzava solo il contadino
per il suo bisogno, questa è la nuova
generazione che si esprime ogni
giorno?
Non conoscono la
guerra e la fame,
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 | Ferma distante, senza parole
il suo sguardo attraversa lacrime sole.
Sole d'estate, equinozio d' autunno
dentro al cuore non è tornato nessuno.
La montagna distende, il ruscello racconta.
Tumulto d' inverno vetta e sorgente.
Erano scale e
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Forse non eri mai nata
e qui in questa notte inutile
respiravi qualche sogno
per non perdere le tue lune
Attendevi quel rispetto
che nessuno ti ha mai dato
e qualche parola incisa a fuoco
sulle nuvole di un vento
Ogni volta ti arrendevi
e
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Quante vòrte mi sono innamorato!
Appena che vedevo un ber musetto
sur subito restavo imbambolato
cor core che sbatteva drento 'r petto.
Pò più tardi mi sono organizzato
vedendo che, se propio mi ci metto,
dovento un
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 | Gli occhi azzurri
lo sai
sono la quintessenza
della bellezza
se poi si accompagnano
al biondo dei capelli
l’Olimpo fa festa
la Grecia è di moda
solo la bellezza la salverà
salverà il mondo
quella bellezza tutta
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Era ottobre
ed avevi i capelli neri
i primi freddi disegnavano le nubi
con le foglie d'oro dell'estate
Un fiocco bianco
e la pelle chiara sopra ai passi
lontano una voce gridava
le rauche promesse della guerra
Settimia è tornata
con
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6631 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 1981 al n° 2010.
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