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Le 6650 poesie in esclusiva dell'argomento "Donne"
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con le radici che sudano
per tenerla ancorata a terra
negli occhi
una voglia di cielo che l'attrae
dire e
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Midesa |
23/10/2014 20:01 | 4037 |
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 | nel fango giace inerme indifesa
la morte ha consumato la sua
giovane carne che il tempo ha decomposto
offre lo scheletro al vento
al rio melmoso dolce sposa or
riposi, vane speranze vagano
nei campi si alzano nel vento
domande senza risposte
si
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| oggi
il mio cattivo cuore si è svegliato
più sarcastico ironico e agguerrito
intellettualmente onesto ha ribadito
il mea culpa della moglie, al marito
Non più Puttana
non più Madonna
ma solo Donna
Amore mio
se non
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Ti accoglievo tra
le mie braccia
calde di passione.
Tu mi trafiggevi
con lame roventi
di coltello e con
le tue bugie.
Ora rimbomba
vacuo il mio
precipitare
dentro il vortice
del nulla che mi
circonda, mentre
la voce del silenzio
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Tentacoli di un presente
tinti di rossa vergogna
corpi di donne reprimono
funambole sul filo della vita.
Artigli d'angeli del male
quelle mani furiose d'ira
sfregiano le femminili anime
e lacrime dal sapor del sangue
schizzano nell'aria densa
leggi

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 | È nel dolore
rinascere ancora
spezzare il silenzio
fermarsi a guardare la notte
scivolando tra i pensieri
rinati dal vivere
Donna
non c'è verso che scriva
il tempo intimorito
cuce le ferite
nel cuore, si nasconde
la parte
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| Uomo percorso senza tregua
nella deriva di questa decisione
società avida triste solitaria
Perché uomo!
Rubati pensieri
odore di piedi stanchi
armadi ripieni di scheletri
topi randagi velenosi
di maestri d'orchestra
tutti
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 | Spezzata dentro e lacerata fuori
sembro una donna fatta per amare
ma io non sono matta da legare
né come dici tu “Na rubacuori”.
Fornita di eleganza e di accessori
non mi interessa affatto ciondolare
ma sono sangue e pelle tale e quale
e
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Un deplorevole frastuono
riecheggia nell’aria
non sono urla di piacere
ma violenza inaudita
scarso di carezze
il volto livido
nasconde l’ansia
dietro occhiali scuri.
La gioia contusa
riga anzitempo con lacrime amare
la pelle innocente
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Passerà
tutto passerà
anche la paura ed il dolore andrà via
come le foglie cadranno
sulla terra dove si addormenta stanco il sole
e dove la luna bisbiglia strane parole
che solo i mendicanti dispersi sulle nuvole alte
guardando
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Stai attenta quando esci, non ti fidare,
cerca di non essere sempliciona,
non mi fare penare. É bella libertá, è un tuo diritto
ma apri gli occhi e non ti abbandonare
alle lusinghe di chi vuole il tuo male.
Così la
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Avrei voluto farti smettere
e questo incubo arrestare
ma le tue parole terra fertile
e le mie lacrime gocce di sole
Quell'occhio nero e il labbro gonfio
che non seppi giustificare
muta speranza e dolore profondo
che non riesco ad
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fosti tanto bella
da minacciare le tenebre,
al punto che Plutone
irradiato di passione
ti cinse con i suoi oscuri
artigli.
Gli occhi di fuoco
del signore della terra
divorarono la tua innocenza
e sprofondasti con il dio tiranno
nel brutale
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Sorrideva felice
sulla brina
tra viole profumate,
felice come un bimbo.
Si svegliò sentendosi una giara.
Le pratoline socchiusero
le corolle
per l'addio improvviso
simile a un tuono,
all'alba finì tutto come un sogno
simile a
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Drappo incompiuto,
quando compresso è il silenzio
che chiude solchi di spaventosi esili
gettando fantasmi come magneti
in grembo allo sguardo
e non riesce a redimere l'eccesso
ma diviene un vizio malato
spingendo fino al cuore
con
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 | Ogni giorno che passa
si spegne quella
luce che brilla
dentro petali di rosa
frantumati nel giardino
incolto...
Coraggio e arroganza
si mischiano insieme
hanno preso la mano
a un cuore in tumulto.
Non comprende l’amore,
solo la brama dentro
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| Ora che i tuoi occhi sono fiaccole
accese alla vigilanza del proprio dolore
ora che ogni sorriso ti fa sospettare il male
ogni carezza un pugno nel cuore
rimani come sasso alle intemperie della vita,
non ti accompagni più a nessuno
hai paura
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 | La bellezza è
gioia sempre della persona,
è facilitante per chi se la trova;
nelle donne e non solo, può servire
come punto di partenza, se non ci
sono altri valori, come la bontà e
la cultura; si ritrova sola con
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| E fu forse l'ultima volta
la trovò smarrita palpitante
il seno ansimante
nella voce rotta
il suo respiro è corto.
Morbida suadente
attaccate alla pelle
cellule invitanti
Non conosceva lei
se fosse malattia
nella notte
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Tentacoli di un presente
tinti di rossa vergogna
corpi di donne reprimono
funambole sul filo della vita.
Artigli d'angeli del male
quelle mani furiose d'ira
sfregiano le femminili anime
e lacrime dal sapor del sangue
schizzano nell'aria densa
leggi

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Volteggiano al vento
speranze
come perdute foglie
Due sole righe,
d'impietoso verbale
vita narrata,
pubblico ludibrio
il suo tutto, oramai
nulla!
Ombre di luride mani
follia, memoria,
tracce di respiri
affannosi,
urla il silenzio
dal suo
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Giulia vorrebbe ridere,
Giulia vorrebbe amare,
Giulia vorrebbe dimostrare
che le è rimasto un po’ d’amore.
Lei è Giulia e su quelle gote
sono scese lacrime di colore del sangue,
sono salite bestemmie contro se stessa,
contro quella
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Resti lì,
intanata nella solitudine
di una fredda stanza,
senza un pensiero
come una foglia secca
spazzata via dal vento
in attesa d’essere calpestata.
Mentre il vuoto padrone
regna nel tuo sguardo
ibernato nell’orrore
che sporca e
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Seduta sui gradini di una chiesa
la gonna che lasciava guardare
e gli occhi che puntavano le nuvole
con gli occhiali appannati di dolore.
Tre figli
e un uomo che giocava
Tre figli
e una rosa per Natale
Tre figli
e un ritaglio di
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Tetro istante interminabile
l’urlo incatena
la dignità annienta
l’orco si presenta senza avviso
inutile implorare aiuto, non serve
foga assassina ha già deciso!
Nel dopo silenzioso
anima e corpo trafitti
nodo alla gola, umiliante e
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Prendimi il cuore,
strizzalo tra i tuoi occhi
succhiane l'essenza
spruzza via il veleno
attorciglialo tra le tue braccia
e poi
lavane via l'odore
scioglilo in nostalgia
pizzicalo di sangue
e calpestalo di rabbia,
spremilo di
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 | Nel buio della sera
ombra di luna
rifletti opachi raggi
affievoliti
dal terreo pallore,
immagine appiattita
su uno specchio di cera,
si scioglie il viso di seta
tra le pieghe disfatte della carne
e il livido sorriso
abbozza appena
una virgola
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Come una ferita aperta
è la mia vita.
Scaraventata nel precipizio
della morte,
constatazione muta
ed agghiacciante,
delle tue mani amate,
sbattute sul mio corpo...
ad inzuppare nel vortice profondo,
il sangue del disprezzo
dentro al
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 | La violenza sulle donne
è un discorso assai attuale,
ma difficile è capir l'origine
di tutto questo male.
E se fosse soltanto abbandono
della terra da coltivare
la "donna artificiale"
sarebbe da studiare.
Una donna che
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Ti sento addosso...
Sei tu che abiti le mie carni
e non un lembo di stoffa mi concedi
per difendere il pudore.
Mi è dentro il tuo odore, acre,
lo vedo allo specchio,
spegne il sole che avevo,
mi vergogno...
...Mi fai male...
quando
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 | tremai passando le dita
sulla bocca sbocciata di rose
nel plenilunio di sguardi
dietro le tende ricamate
di fili d'oro e d'argento
ti guardai assopita
tra i cuscini umidi di sospiri
con le mani tremanti
nel cercarmi ancora una volta
per
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6650 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 2491 al n° 2520.
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