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Le 6650 poesie in esclusiva dell'argomento "Donne"
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Cavalcando comete
i pensieri vorticano impazziti...
il profumo dei ricordi
è un appuntamento con il sole
quando si tuffa nell'acqua lentamente
sembra voler indugiare
forse non sa dove andare...
alla ricerca delle mie radici
allora
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Sono ormai lontani
i ricordi dell'infanzia,
il tempo consuma tutto
nel suo implacabile vortice,
e sono ormai infiacchite
le radici della mia essenza
che un'aspra solitudine
colma di malinconia.
Solo fiori che portano
amaro frutto
e che le api
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Su ingiallite foglie di velluto
giace l’ignudo corpo spento,
lì giace da tempo infinito,
trascorso di già, muto e lento,
intorno l’arido al profumo
denso d’acre agrume marcito,
nel migrar di sogni che niuno
ha giammai davvero
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 | Prima che cali il sereno
Dalle mie radici
Adirata nel pianto
Nasce una certezza
Che
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 | Non giudicarmi se non so capire
limite umano sta nel perdonare.
Con le mie forze proverò a elargire
e ridarò la libertà al tuo amore.
Gran sofferenza quando il cuore sente
forte desio ma deve rinunciare.
Solo apparenza
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 | il vento strapperà le tue
radici giovane fiore ancorato
allo stelo spuntato in fretta
dalla terra madre debole vita
vestita di sogni erge ignara la chioma
ronzii silenti attratti dal nettare
si posano leggeri sul fiore schiuso
freme lo
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Immerso tra gli ulivi... bocciolo di rosa
alito soffice di sciroccato vento
panoramica atmosfera... bianco velo
levigato cammino... tea in stelo.
Antiche mura, foto immortalate
farfalle felici e visi a circondare
tra i sorrisi di candido
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 | Da Oristano
la mia maestra
affaticata nel suo camminare,
vestiva di nero,
lutto per un figlio...
in classe entrava per prima,
per paura che crollasse!
che impropriamente
chiamavamo scuola,
era il 47...
una vecchia stanza,
con banchi,
luridi
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 | mi fai paura
eppure amo...
amo l'onda tua, dolce
che imprigiona lo scoglio
consumandolo
e sono solo sabbia
del tuo
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 | Poi si disvela l’orco
senza celare esiziali intenzioni.
La rabbia sulle labbra
truce stendardo è il suo ferito onore
l’ombra del baratro in occhi che assorbono
come pozze di sabbia
il sangue ingenuo e spaurito sudore.
Refusi, soltanto scorie del
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Volto di verginea
santità impudente.
Crudeltà
nacque da un sole
Impaziente,
sorridendo
ad uno sguardo
Indecente
Veleggiò
su di un'anima
Incandescente
Rise di misere Risa.
Impotente
pianse al suo lutto
Straziante
Per
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Occhi di solitudine
guardano l'orizzonte
dalla finestra
di una camera indistinta.
Nessuno si ricorda più
della bambina che correva
tra i prati verdi...
e rideva...
rideva perché non sapeva
che la vita
fosse come un alito di
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La trovarono così
nell'atto estremo d'una masturbazione
e questo
cambiò la storia
non più madre e compagna
né fedele sgualdrina
li offese
di una solitudine compiaciuta
la sua morte
li lasciò
scivolando
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Con un cartello in mano
bianco candido
ed un pennello sporco
nell'altra mano
se ne va la pittrice
al primo chiaro dell'alba.
I fiori si aprono
al suo lento passo,
la luce si inchina
ad ogni suo sguardo,
le pietre sorridono
l'attendevano da
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La ragazza col ciuffo
sorride e passa allegra
apre occhi assenti
come una morbida piuma.
Neri i suoi capelli
puntano al cielo
come una preghiera
che si sa solo che sale
così lei quasi mistica
leggera e dolce diaciassettene
che allarga spazzi
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Dietro il vetro di una piscina
gli occhi di una ragazza
che sorridono ad una musica
dal ritmo cubano
la bicicletta nella rastrelliera.
Corre la ragazza in bicicletta
non si ferma
sale sulle montagne
con la sua tuta aderente,
dimostra quindici
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 | Ti donò la vita vigorose ali,
equilibrista dei sentimenti
senza rete, in temerario gioco
procedi pregustando sogni illimitati.
Sempre più in alto, senza gravità alcuna,
uno sguardo alla terra ed uno al cielo
danzi la vita
e
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 | Non sono foglie di rose,
ne fiocchi di neve leggeri
che trovano morte
quando toccano terra.
Donne come un rosario
tra mani assassine,
non è preghiera
è vendetta
che va incontro alla morte.
Angelo
volato dal ponte,
cos’hai pensato
in
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| regalate
novo ludo al marmocchio
annoiato
che dà calci nel ventre
a nutrice d'amore
e con secchi spari
sopprime,
non cani al guinzaglio
non balotelli da stadi
ma guerre forse e prede
al bianco cacciatore
dall'ego smisurato
dove
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| Gli occhi ballano
in uno sguardo allegro,
due trecce accarezzano
le spalle coperte
la signora felice
alla sua gioia mi invita
e tutti contagia
per un’attimo di festa.
Di bianco vestita
non perde una parola
a tutti dà uno sguardo,
in un
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Ci sono donne
che risvegliano
i silenzi
nei cieli delusi,
ricamano fiori
sulle ferite
sono la forza
che muove
e illumina.
Ci sono donne
di giorni sempre uguali,
lunghi cammini
dove del viaggio
resta il segno
sulla pelle
notti e
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 | Dal tempo partorito
d'antiche macerie
saldo in liquidazione
il mio vestito, offro!
Trama e ordito
son fili di memoria
a impuntar d'ascetico delirio
rilievi delicati
di lacrime lontane
di fosse scavate nella terra
e d'attese appese su
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Cullami in un mare di pensieri dove
l’oggi era ieri, dove il domani rimane
impigliato in anse bucate, rattoppate.
Dai voce a bocche afone stanche di urlare
in un mondo abitato da piatte figure, senza
occhi per vedere, senza notti per
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Nel vento movenza
d’impercettibili colori
intensi sapori...
l’anima tua
L’essenza della forza tua
è l’amore
scolpita roccia
d’indelebili emozioni che...
vestono la vita tua
Qual dono prezioso
tra rovi e spine
d’anime
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e, aspettando che la signora venga
anche se il più lontano possibile
metto in ordine le cose passate in riga
dal primo amore all'ultimo degli incontri, e
la rossa era bella ma troppo esuberante,
la bionda accondiscendente ma poco
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 | Il mio uomo è fatto di tenera dolcezza
come un pesco a primavera
Sakura del mio cuore!
Il mio uomo sa guardare nel mio cuore
sa tenere le mie mani
sa scaldarmi l'animo ghiacciato...
Il mio uomo usa le braccia per tenermi nel suo
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Meraviglianti
lucertolose al sole agostiano
glutei da nontiscordardime
affanni da defluire
bimbi d'accudire
bronzee come castagne buone
sorrisi da dispensare
occhiacci d'ammattire
costumi gialli ocra
occhiali da sognare
adipe in più
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Rimaneva seduta per ore in attesa di un segno!
Aveva un disperato bisogno di cose, persone, emozioni...
che le sapessero lasciare un segno.
Iniziava la sua giornata facendosi il segno della croce!
In questo modo si difendeva e scongiurava la sua
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Come l’ araba fenice,
risorgo da cupe vampe
ed intingo le piume lucenti
nell'inchiostro vivace
delle mie lacrime stanche,
da un infausto fremito atterrite
ma dal rauco gemito non oppresse,
come stille di rugiada fresche
che inumidiscono la
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 | Donna cannone
dal cuore di panna,
a dieta d'emozioni
in cerchi di fuoco,
zoppicante,
tra frustranti
domatori pensieri.
Dalla proboscide del tempo,
sotto doccia del nulla
sguardo d'essenza,
un pesce fuor d'acqua.
Gusto
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| Rohara |
10/08/2013 23:17 | 2759 |
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| In procinto della prima mestruazione
mi resi conto che possedevo tra le gambe
un frutto che ha il sapore del potere.
Con il colore acceso del menarca mi segnai gli zigomi
e dichiarai guerra all'universo fallico...
soggetto ad eccitazione
per un
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6650 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 3121 al n° 3150.
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