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Le 6638 poesie in esclusiva dell'argomento "Donne"
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Nell’immensa luce vive non sotto i raggi e non all’ombra
Alla finestra sta chi attende che un miracolo si compia
lei teme agguati offese brutti presagi
ha l’est nell’anima immacolata
_un mare d’erba nella sottile brezza_
ha lo stupore _negli
leggi

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Quelli che ti urlano bellissima
e non sanno neppure il colore che ami,
se scrivi o no poesie, se leggi o sogni
se vorresti un bambino o volare lontano
si girano per guardarti, ma non cercano i tuoi occhi
pensano di sapere tutto di te, e gli
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A lato e a latere
con il mio viso forte
e le mie spalle larghe,
una spada di luce
per ogni drago sulla tua strada,
un interruttore
tutte le sere che è necessario.
Divento nuvole quando
manchi di pioggia,
gomma che cancella
ogni rimorso.
Mi
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In cerchio ci raccontiamo cosa accade,
le nostre amarezze,
le nostre ansie,
le nostre gioie e i nostri dolori,
i nostri peccati e le nostre trasgressioni
siamo lucide quando ne parliamo
non abbiamo pietà
per chi mente
per chi ci nasconde la
leggi

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Il profumo della luna,
la notte che attende,
il sentiero della pace
che racconta favole già note.
I sensi arresi all’amore,
la virtù appena conosciuta,
lo sguardo veloce al domani
che lascia andare ogni paura.
E quella felicità taciuta,
come
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Alla fine
ti avevo fatta ubriacare di dolcezza
ma non è bastato
perché troppe erano le notti
Trascorse con altre stelle
uguali o anche migliori delle mie
e senza ombre scure
sulla pelle spesso malata
Alla fine
non ti ho più rivista
se non
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Vivido cielo
tra pensieri e materia viva
Volteggiava Ipazia in mondi nuovi
esplorati con passo celere
Ipazia lo splendore delle sette arti
da indegni sacerdoti e infame plebe
muore carnefice.
Ipazia dei pagani
dei poeti
delle
leggi

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Non ricordo il tuo nome
ma so che piangevi
quando l’amore
diventava una carezza
E le ombre notturne
sussurravano al cuore
restandone lontane
per coglierne il dolore
Non ricordo i sogni
ma le speranze nude
del tuo seno libero
dai segreti del
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Gli amori nascono,
gli amori muoiono,
è tutto relativo nella vita.
Le bocche baciano,
i cuori illudono,
l’amore attira come calamita.
La donna è mobile,
pertanto è instabile,
perché ha paura d’essere ignorata
e cerca gli uomini
con tutta
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Io non so se
dentro quella ruga
all’angolo del viso
ci stanno tutte le sbucciature
alle ginocchia
di quando ero bambina
o le lacrime degli amori impossibili
nei giorni da ragazzina.
Quel primo abbraccio alla vita
filiale perpetuata e
la
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Duro il colpo, dura la terra:
il corpo non urla, giace.
Ancora la luna
ne è testimone, sempre
la luna che non parla.
Svanisce l’ombra,
nel profumo
che copre la tristezza,
il fastidio della presenza.
Questo è il coraggio!
Fuggire nel vuoto
che
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Amava i ritorni,
perché gli addii sapevano di nuvole e pioggia
E quando le rondini si azzuffavano in cielo,
lei ne catapultava le scie
su sequenze di rossi e di blu,
tagliando le loro traiettorie
Poi, quando, il treno, finalmente, fischiava
e
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La donna
fa rima con amore,
qualcuno
la usa come oggetto,
nel mentre
è degna d’ogni onore
e merita
il massimo rispetto!
La donna
è bella e intelligente,
ma l’uomo
ch’è solo cacciatore
ammira
il corpo seducente,
invece
di renderle onore!
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Di grigio vestite,
col cuore sempre aperto,
il sorriso non le manca
alle donne della contrada.
La porta rimane aperta,
il fuoco acceso per compagnia,
l’acqua fresca della fontana,
pronte a ricevere visite.
Uno sguardo allo specchio,
un’altro
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Trasparenze di mare
che bagnano il cielo
nel primo chiarore
dell’estate,
lentamente oscurate
dal pudore di una
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Sempre la stessa faccia,
ed il corpo non è cambiato,
solo i vestiti si sono fatti
molto più colorati,
poi il sorriso
quello si è fatto unico: Bello.
Era ragazza,
è diventata mamma
ora è una brava nonna
cercata da tutti.
E lei, coltiva nel suo
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Quando il pensiero quando la memoria
a un nostalgico passato si abbandonano
pur di te vorrei sapere mia compagna
universitaria allora cara fanciulla
brianzola mi auguro oggi gentil
vecchia signora cara ma vana la ricerca
mia nel sapere come vivi
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Giovane e bella
straniera sei nel paese,
sola dall’alba al tramonto
a chiedere qualcosa:
un lavoro, un soldo, un ciao.
Il nonno sta male,
ci vuole dell’aiuto,
è difficile la parola,
ma tu regali mille sorrisi.
Nuova si fa l’opaca casa,
una luce
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Tradita dai sogni
nella casa segreta
solo una radura
è rimasta tra le mura
Punita dal cuoio
con le corde del cielo
una volta di stelle
fra le nuvole sul vento
Sfiorata nel cuore
ma mai toccata
la pelle si è sciolta
in un velluto di
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Travasa la sera
i colori lassù sul colle
e scende la donna
con la figlioletta per mano,
è sola quella mamma
il suo uomo non torna.
La Russia è lontana,
la storia è triste,
la notte ritorna,
ma lui, non torna.
Si ferma giocare quella bimba
nella
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Come fenice, aspiri alla vita
risorgi al giorno
elegante, sofisticata, sportiva, sensuale
e sempre donna
il tuo sguardo va oltre l’orizzonte
ora un profondo mare
ora deserto bruciato dal sole,
le tue labbra serbano promesse,
il tuo grembo energia
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 | Accarezzo l’idea
che mi proietta a te
vivida aurora d’inverno;
aridità
nel pendio del tuo viso
occhi di Terebinto
e sorriso
di fior di melograno
contorni di luce
e occhiata
oltre i suoi ruderi
fenditure
di mille
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| Scintilla uno sguardo
ed accende un destino
sorridendo al suo cuore
che invita a danzare
a lente melodie sotto
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| Oggi in quest’ultimo giorno dell’anno
del Sgnor duemilaediciotto non so perchò
mi sei vecchia figura tornata in mente,
eran mi par gli anni sessanta, ricordo
che molto piacevi alla signora Gemma
la cara nonna di un mio caro amico:
ogni mattina
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| Un vecchio merlo nero le foglie
morte muoveva lì cadute sotto
l’albero del tiglio nel giardino
alla ricerca vogliosa di un lombrico
poi dopo tanto ma non fruttuoso
lavorio tanto deluso se ne allontanava,
pur agitavo io un dì smuovevo
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Preferirei non esser nato
e non viver nell’angoscia
di ciò che l’assurda vita
mi ha tristemente riservato.
E ora come potrò respirare
senza più nell’aria
il loro profumo di Natale
sparito nell’oblio infernale.
Mi potesse almeno raccontare
il
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L’alba mi sveglia
e sono subito nella luce.
Lo specchio mi ricorda
la mia giovinezza
e le sue canzoni e i balli
al chiaro della luna.
La campana delle ore
mi dà il tempo della scuola,
e subito un sospiro,
di speranza e di paura.
Ma la bellezza
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Gli occhi delle donne
dietro un velo nero,
celano chicchi di gioia,
laghi di nera tristezza,
pozzi colmi
di tempestosa acqua.
Gli occhi delle donne
dietro un velo nero
al riparo da insulti
e lodi.
Anonime anime grigie,
madri di figlie
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Cosa posso
io scrivere
se non poesia?
Notte e giorno
lunghi romanzi
nella mia testa
scrivo
con personaggi
e drammatici intrecci
Quando la penna
afferro e il foglio
dal petto
un grido
sento
uno solo
e tutta l’urgenza
in cui questo
si
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hy ju |
17/12/2018 22:13| 1656 |
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frasi di rose e di viole
scritte con l’inchiostro di un arcobaleno
pagina di un nuovo mondo
come un’alba spettinata dal tempo
luce che cerca nell’anima la sua verità
timida affronta come un gigante i giorni
come un filo d’erba che non si arrende al
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Midesa |
13/12/2018 15:37 | 2591 |
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Le scrissi in quei mesi di un passato
ormai lontano tre o quattro cartoline
colorate, fiori quali non ricordo
su una faccia, sì, forse su una,
mi pare, rose rosse, e sul retro
francobollo cognome nome l’indirizzo
poi brevi poesiol in cerca
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6638 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 691 al n° 720.
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