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Le 6649 poesie in esclusiva dell'argomento "Donne"
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Verseggi come lingua impazzita
genufletti ritegni
e temperanze
sull’altare
d’arrivismi, turbolenze
e superbie:
limiti non conosci
nell’inchiodare vincitori e vinti
sulla impavida carne
del tuo profilo.
Spedisci baci contrassegno
e devozioni
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Sono io
l’esubero di me stessa,
quei luoghi e quei giorni
tristi come fianchi
che non hanno partorito.
Ho in me deflagrazioni
di idee e rivoluzioni,
un tulipano giallo in divenire,
una torre solitaria
che si erge in soccorso.
Mi nutro di
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L’orco gremì l’aria
d’ira e paura
e le mani divennero falci appuntite
che tagliavano l’aria.
Un ferro rovente nella carne,
un gran dolore nell’anima
e tanto pianto
da ricoprire di notte ogni momento.
Non può adombrare il sorriso
la malvagità,
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Accostati alla porta e sbotta
penetra e devasta
saziati e fuggi.
Le solitudini si presentano
fiere di moine mai paghe.
Quindi, seduci
perché il rimpianto non sia disprezzo
dimenticando l’occasione curiosa,
comprimendo il viso sui ciuffi
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Al dolce cuor di donna
soave un fil di vento
sottile e circospetto
le preme il crine e il petto
Ella avanza lieve
leggiadra nel suo aspetto
e ad ogni passo un fiore
s’inchina per rispetto
Perfin la farfalletta
che le svolazza intorno
è lieta
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Respiro affannato
di scale di corsa,
del timore di un treno perduto.
Un fischio lontano,
i capelli arancioni soffiati dal vento,
porte si apron, si chiudono,
chi scende, chi sale.
Sparita.
Ti perdo ora come ombra
tra i finestrini del
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Nessun amore
muore per sempre,
sarà accanto
al tuo sguardo
in ogni parola,
abiterà
i tuoi sogni,
il
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Il vento scuote l’albero con le sue fronde
e lascia cadere le vite fragili di quelle donne,
sbandierate dalla vita che corre in fretta,
e prese a calci da una società incosciente.
Quelle donne lanciate nel baratro dell’indifferenza:
volti senza
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Ti adagi
con il peso del corpo
e l’evanescenza
dei sogni di bimba,
mentre tiepida
veleggia la brezza
sulla pelle di seta
che dolcemente sfolgora
nel divano di porpora e cielo.
Mi accosto
e par di udire
nel quieto respiro
l’eternità
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Nell’oppressione si sfidò la memoria
la vita senza alcun rispetto
donne considerate sesso debole
sulla schiavitù opprimente maschile
le prime donne combattenti
si fecero spazio al lor diritto
di essere parte sociale della comunità
le prime
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 | Morir d’amore fuori e dentro il cuore
senza di te la vita è giusto il nulla
e piango quel mio essere fanciulla
bruciato dai tuoi baci e dall’ardore.
Senza di te il vuoto è il mio dolore
insieme a te lui gode e si trastulla
di fronte al rio destino
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| Rise... e lento si allontanò dalla casa dei sogni
con l’arroganza dell’uomo vissuto senza regole
con la supponenza di chi non possiede sentimenti
con la cattiveria di chi vive solo per se stesso.
Pianse... cantando una nenia al far del
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Accovacciata
oltre il profilo del sole
la dove muore e nasce la luna
annego in tempeste di stelle
in notti profonde
in acqua di mare salato da lacrime d’occhi consumati
persi
Stampo un sorriso su sabbia rovente
che le labbra
mute
bruciate al
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L’ ultima nota si spegne sulle labbra
di Colei che nella gola ha un’ orchestra
correva l’ anno millenovecentosettantotto
e si spengeva il dì di Agosto il ventitre
turbata arretrando si nascose dietro il palco
e là in quel della Bussola disse mai
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Ti agiti,
Giove in scorpione,
tenue sorriso Bordeaux,
nella parentesi d’un taglio Gavroche
con shatush rosso vin brulé;
piccolina,
nel tuo verde maglione
oversize.
T’ho incontrata,
al Wisteria tunnel,
in Kitakyushu,
nelle anse d’un discorso
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Certe madri lo sanno
cosa vuol dire svegliarsi
fra i sudori a tarda notte
per aver sognato il cielo
ed aver temuto il destino
di due bave di luna
tragica quando solo il buio
segna il calar del giorno
Certe donne lo sanno
e se il figlio
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e, scrivo,
non so perche`,ma ti scrivo,
per dirti che mi manchi,
per dirti che ti sogno,
per dirti che senza di te non vivo, e
ti sogno,
in una tenera notte di luna piena,
in tenebrose nottate di temporali,
in serate dove il tempo non passa
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Silente subisce
tace la rabbia
dell’affronto
la carne usata
mentre il cuore
scoppia in un urlo...
Ora
giace inerme,
un
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Sentiva, poggiando la sua testa
sul suo corpo nudo,
tutta la sua poesia.
Come un caldo fiume di parole
un bicchiere di vino buono
offerto dalle sue delicate forme.
E lui scrisse, senza posa
scrisse quello che sentiva
scrisse sotto le
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 | Guardo lassù il cielo
e trasparente mi appare
il viso di una donna amata.
Mi sembra che le nubi
bianche e leggere come piume
in una danza incantata
mi mostrino il sembiante suo.
Madre per sempre sognata
dammi la tua mano
affinché io possa
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| Se un angelo si facesse carezza
e nel suo divino vagabondare
gli occhi tuoi dovesse mai incontrare
appena avvertita la morbidezza
cadrebbe solo, corrotto e dannato
nell’ oscura tentazione, nel disio
di possederli e avvicinarsi a Dio.
Dall’
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| Cammini verso il mattino
col passo dipinto nel cielo
sorrido ti sento vicino
come rosa al suo stelo
purpurea luce che risorge
della notte copre il velo
nel nuovo giorno che emerge
dal mare dai monti l’aurora
con il tuo viso si immerge
e
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| Pezzetti d’anima sparsi ovunque,
quando ti perdi nella sottigliezza del male che si propaga silenzioso.
Avanza indiscreto,
rubandoti la voglia di esistere,
accanto a una figura di donna spezzata,
che ha la pelle segnata,
sciolti i capelli
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| come dune al vento
appaiono e scompaiono
tra onde di seta di bermuda svolazzanti
Esili bottoni di camicie, inermi,
a fronte di seni prorompenti... baldanzosamente arroganti
goccia furtiva di sudore
accorcia nel solco naticale
fin giù... alla
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| Passeggio, con affanno,
nel fondo
della tua ingenua frivolezza.
Musica new age
per coccolare i recessi
del cervello rettiliano,
e due gocce d’assenzio,
alla ricerca
d’un filo logico
nel tuo caos esistenziale.
Biascichi la tua vita
nel
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Riflessi d’immenso
e perle di cristallo
sugli occhi e sulla pelle
rivoli d’argento tra i capelli
traboccar di sentimenti
nel tuo candido sorriso
Donna!...
Nello sciabordio dell’acqua
lavi ed abbandoni le tue scorie
liberi spazi immensi nella
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Tristo sorriso rosso pompeiano,
spazza via indizi di dolcezza,
e consuma contegni di facciata
mentre scalda orizzonti
al parcheggio di afflitti e senzatetto.
La vedi crocifissa a convenzioni
sotto un piumino fucsia,
che racconta,
per
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Ascolta sua figlia la madre
ascolta impietrita
il suo mondo è il suo mondo
Ascolta sua figlia la madre
il mondo dove vive è finito
le sue cose
la sua casa
la sua libertà.
Non puoi più vivere da sola
non puoi
o prendi qualcuno
o vieni da
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Del sangue di Medusa
indosso monili
aurea mitica
materia fatata
corallo rosso
caldo, sfrontato
fiore o animale
natura vaga.
Pavoneggiando
affronto il vento
d’ovatta la zattera
scossa dai marosi
sciolgono lacrime
sorelle di
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La guardi negli occhi
e ti perdi
in una nuvola di poesia ...
Lei, donna
sa come entrare
nel tuo cuore.
Ti scioglie ogni pensiero
in un cielo di promesse
quando la sua mano
la tua sfiora.
E se ti innamori
lei già ti ama
ed il cuore ti
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 | Come sarai domani
e il mese che verrà
come sarà il tuo sorriso
quel viso e le mani
nel giorno che se ne va...
Restano i tuoi sguardi
rimane il colore degli occhi
un attimo ancora
o forse per sempre.
Mi sfiora la tua mano
sulla vita
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6649 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 781 al n° 810.
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