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Le 6109 poesie in esclusiva dell'argomento "Erotismo"
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Queste poesie sono di contenuto erotico: se possono turbare la tua sensibilita o se non hai più di 18 anni dovresti evitare di leggerle.
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 | Prendimi
che sono essenza
in metamorfosi d’aria
tra le tue mani
che sono petalo
dischiuso, fremito
che sono un battito
di ciglia, un palpito
Prendimi
Ti sto nel palmo
d'intorno a te straripo
t’avvolgo a turbine
ti confondo in
leggi

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 | Senza aver gli occhi,
templi dorici in rovina,
mendicanti scalzi senza mani chiedere
l'elemosina davanti la porta Scea.
Eppure sentivo voci parlarmi,
mani amorose accarezzarmi,
tu parlarmi d'amore.
Mi avevi preparato il miele ambrato
per
leggi

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Eolo |
30/10/2014 23:12 | 4601 |
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Il desiderio
Irrefrenabile
Delle tue mani
All'esplorazione del mio corpo
Negli angoli più profondi e nascosti
Mi hanno rapito,
Arresa al tuo volere
Lasciando cadere
La gonna per terra.
Intrecciati al centro di un falò
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Addosso mi è rimasto
il sapore di te.
Incollato come se
fosse pelle,
profumato come un
desiderio inappagato.
Mi stringo ad un cuscino
che di te è parte lesa,
scuoto le lenzuola non più
candide ma rosse
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 | E’ quel che voglio
L’incastro nel puzzle
L’immergersi della luna
Nel pozzo quando ti cali
Nella baia
Resistere a mani
Che profumano
Il segreto della carne
È quel che voglio
Graffiarti mentre mordi
Il fiore schiuso
Dalla tua bocca
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Sfiora questi lembi
prendimi per mano
su cui trattengo
i sensi miei
labbra dolci e salate
come il mare voglio porgere
alla bocca tua affamata
dove la mente si posa
esplorando i suoi sapori.
Amore che sapore ha
il peccato?
Questo
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 | Empatia di sguardi magnetici
attratti dal pervicace desiderio
di fondersi unitamente
nell'amore stringente
aggroviglia anime tormentate
nel delirio di possedersi.
Brucia il fiato in corpo,
alitanti sospiri
si susseguono dolcemente
e il mormorio
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 | Due bicchieri di champagne
Sul tavolo.
musica in sottofondo
Invade la stanza, e...
Sguardi timidi che danzano,
si cercano
Si accarezzano,
come loro sanno fare.
Mani che sfiorano le ditta
Mani che sfiorano l'intimità
Labbra morbide
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 | annodami caviglie e polsi
trattienimi!
a seni nudi
sopra il tuo petto
ho dolci respiri e lunghe attese
di sacri liquidi
lasciami primigeni sigilli
sulla carne antica
e nel possesso
sfiancami!
il rallentare sia ingordigia
e la tua bocca
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Jibi |
24/10/2014 18:31 | 4797 |
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 | Che io sia per te
alcuno smacco di distacco d'inizio
alcun arrivo e ogni orizzonte
La furia, della riconsegna senza fuggifuggi
L'intrattenersi, nella distanza dovuta e forzosa
E poi giaciglio per le vie
manto di pelle all'aria
sfioro in
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 | passi alterni
scoprono
il sentiero
di luce e fiato
anime mute
...noi...
morsa di mani
sospiro e vento
silenzio di bocca
e labbra
baci
e lingue
a zittire la notte
piano
cadevano
a terra
riflessi invadenti
stracci di luna
a
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 | Lo specchio racconta
le pretese
delle castità
quando l'amore non basta
neppure per se stessi
e tutto passa
attraverso forme
morbide come lo strutto
su cui scorre il corpo spugnoso
a scanso di ogni equivoco
(non dannoso)
Meglio del
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 | La tua passione è carne
che vive le stagioni
d’una vita folle
Bevi la mia sete,
gemma sullo stelo
gocciolo di stilla in stilla.
Respirami ora nel piacere
al culmine dell’onda
attraversami nuda
nelle sponde fiorite
assaggiami lento
nel
leggi

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Nell’inesorabile lesinar
In quel penetrar cortese
Lento l’avanzar
Del fallico arnese
Schiuso scrigno
Di dama grazia
Ritenuto nessun degno
Del giovin ardore mai sazia
Da messere senza pretese
Quell’adir lasciato osar
In quelle vie mai
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Distogli
il velo
alla vergogna.
Alza
il sipario
dei miei
sospiri attesi
Rincorri
il gemito
che riempe
le cavità
silenti e umide
di pioggia.
Sono assetate
di torrenti effluvi,
di sangue caldo
e sporca
neve.
La
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Muto tra le tue mani e fremo
canna che s’empie di vento
Il tuo fiato alimenta un fuoco
che avvampa la mente
Evaporano silenzi
e grido un tacito grido
contro il tuo viso
contro lo scoglio duro
là dove l’onda frusta la riva
e la mia pelle
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Il piacere
Attimo infinito
Nel lento scorrere
Tra carezza e alito
Nel passaggio delicato
Dal contatto al
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 | Voglio essere coperta dal sapore insoddisfatto
di mani che sanno di sereno arroventato
e di occhi che conoscono la sete della pelle.
Voglio le guance stropicciate dai baci che sanno di more
e di lenti i pensieri che diventano esangui carezze
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Ci respiriamo nudi
deliziate l’antenne
in fragranza d’effluvi
In liquidi umori
inebriati lenti
persuasi da un rito
d’intimo accoppiamento
Ci divoriamo assestati
in negligenza di parole
distanti da seri pensieri,
dondolandoti sul dorso
in un
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 | M’inganno nella voragine nascosta
ai cinque sensi perché lì scivolando
il piacere si fa profumo liquido
d’essenza, che arriva agli angeli.
Quando sfioro la porta estrema
è il paradiso silenzioso per me
che abito le fiamme del
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 | Gronda
dall'albero
la resina
che bagna
la tua
aspirante
terra.
Ne feconda
le vene e le corde
ancor tese
ad irrorarne
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 | Sotto il cielo stellato
di un'estate alle porte
un baretto tra tanti
due bicchieri ormai vuoti
Dopo tante parole
e infinite risate
ecco dita intrecciate
e una lenta carezza
Al sicuro da sguardi
indiscreti o invadenti
le ginocchia
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| Eccomi, arrivo fammi spazio in questo letto ancora freddo
gli occhi, vogliono leggerti nel buio.
Non dormire ancora,
aspettami
la luna ci sta guardando ed io
sento i suoi riflessi sul mio corpo nudo.
Si eccita alle carezze
di un pensiero di
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 | Vagabondano sulla pelle,
pensieri che rimparano ad immergersi
negli strati più profondi,
bagnando l'attesa di te,
radici di viscere incolte
di una femminilità morta,
scattano di mente
nell'infinità contenuta,
ardente
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 | ti lascio le mie tracce
ombrate di nostalgia
sul letto testimone
di follia gridate
alle persiane socchiuse
dal tempo malato
la mia mente
perseguita i tuoi sguardi
rivolti allo specchio ombrato
dalle gementi urla
e sulla pelle squamata
dai
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| Il volgare attraente oblio
tra i pensieri
conturbava,
lei,
in supino aspettava
la passione virile.
Il duro maciullava i sensi
il boccaporto non ebbe rivale
ingannò la bocca e i denti
ed il trapasso fu ancestrale.
Godeva al tatto
che di
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 | Fu l'accordo d'una nota
o il suono
d' un mantra antico
ad infiammare i nostri corpi
mani incandescenti sulla pelle
acqua d'un torrente in piena
Bruciavi
esplorai ogni tua cavità
umida e feconda
ammaliato dal sapido nettare
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 | alla mia ombra sciogli i capelli
e mi carezzi alitandomi sul collo
brusco mi spogli della notte oscura
dalla parete bianca mi cancelli
per riapparir tra gemiti e bisbigli
perduto nel cercarmi con le dita
fra le mie labbra penetri poco a poco
un
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Jibi |
06/10/2014 11:12 | 4798 |
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 | Il sapore del trasgressione
della carnalità più licenziosa
non ha pari
carne su carne
al limite a lambire l'anima
Alcun precetto
nessun accordo
che possa opporsi
alla accecante passione
non rimane che inseguir
l'indole e
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 | Superbamente atteso
imbroglio la matassa
dei sensi arrotolati
dai tuoi no.
Mi aspetto che silvestre
ti tolga questa veste
per darmi un dolce tocco
con le mani
in modo che il mio io
ti sappia scandagliare
con destrezza
colmando il tuo
leggi

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Non c’è più bear del dì
Del raggio messaggero
Dello sguardo vostro
Che ardore non concepì
Al sol cospetto fa trepidar
Ogni pensiero indecente
A cui il mio prostrar
Nell’eccitar non di sol mente
Intrigo audace
Brama
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6109 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 1261 al n° 1290.
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