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Le 6109 poesie in esclusiva dell'argomento "Erotismo"
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Queste poesie sono di contenuto erotico: se possono turbare la tua sensibilita o se non hai più di 18 anni dovresti evitare di leggerle.
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fotte anche il sole
quella tua smorfia strana
ti volti e sei puttana
lo prendi e non attendi
mormorando "ancora"...
dal canto mio ho un abbaglio
come se fosse luna
il fondo della tua schiena
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Nel tacito sguardo di pelle
scivola sinuosa la voglia
plasmando la curva dei fianchi
in umidi respiri accesi;
nell'ansito che lieve inarca
il delta d'approdo cercato
rivesti con turgido fiato
timone di rotte segnate;
mani a sgualcire il
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Con il tuo languore,
mi desti dal torpore
del primo raggio,
mi avvolgi nel più dolce
abbraccio...
...Sento sfiorarmi,
da morbidi ed eccitati
seni,
le tue labbra,
ancora con il sapore
delle mie,
iniziano lentamente
a scendere sul
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Argini i miei fianchi
a contener la piena
Erodi terra di golena
che paludosa trema
Corrente ondosa
chiazza oleosa
Incendio
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 | Imparerò ad amare
consumando questo cuore
Imparerò l'amore
l'amor che non conosco
se non di certe favole
del principe nel bosco.
Imparerò l'amore
raccontato dalla notte
avvolta dalle stelle
sfiorata dalla luna
in mille
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 | Ingoio la tua lingua per soffocarne l'urlo gemente
dipinto sulla carne ardente
le tue labbra sono vita
nel silenzio della parola l'anima respira rinvigorita
Dita intriganti
sono nel riflesso nero dellla seta ... giocattoli deliranti
leggera ti
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Nei miei giorni insonni
ho l'eco del tuo seno
che geme al tocco
e segna l'irruenza del volersi.
Ti voglio.
Mi brami al ricordo.
Versi calore
con voce strozzata,
sbattuta
su sottili pareti.
Non basta per arginare l'incendio.
Con
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 | Griderò l'amore
in nome di un dio
che non sarà minore
-ma-
signore di infernali voglie
dio dei sensi e del piacere
accarezzerà il mio corpo
e suggerà il succo aspro
paradiso caldo scioglierà
senza confini di
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 | Prendimi
Lacera
quel languido senso
dei miei voraci baci
a cercar labbra nascoste
agl'occhi
Tra flutti concentrici
del divenir
carnale
M'infilo nell'attimo
assoluto del sussurrato
mio nome
Il buio colma
quel dolce
venir di
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| Luci spente
impronte sopra.
Abbracci, strette al
corpo caldo.
Respiri in affanno.
Spinte forti, movimenti
accaniti,
scelti nelle forme più
strane.
La presa, come un motore
caldo,
sincronizzato,
roboante di potenza.
Un vulcano
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| Quando ti perdi a piedi nudi
Tra nebbie di perle e brezze
Volgi lo sguardo sulla mia pelle
Grembo che da giovane fanciulla
Hai ricamato con lingua celestiale
Con labbra fecondi e sacri spasmi
M'assaporerai con lacrime negli occhi
Con
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| Sdraiata bramosa al mio fianco
coltivi l'attesa.
Soffitto schizzato di lampi,
giochi perenni di fari
che inseguono ombre.
L'indice traccia fantasie barocche
sfumate crisalidi imperfette
sulla pelle calda e vellutata,
preludio di spasmi
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 | Fin quando vapore di fuoco si alzerà
potrò bagnarmi dell'umida acqua
intorno di saponi, i profumi, i tuoi fiori
nei tremori salati del torrente impetuoso
frutto di rara beltà io scivolerò leggero
sorretto con grazia
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| Dell'esistenza è il vessillo del piacere
s'innalza
e al giacere dimena
lo sfavillante impulso
come L'aureola d'un fiore contiene,
al goder della sua splendida vita.
Si evoca in sublime l'ardore
dei sensi infuocati
che vogliose
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| E seguo il suo fluttuare tra luci di penombra
tra veli inesistenti e conturbanti pose
avido respirando, gli effluvi delle membra
essenze sua di donna di estasi odorose!
L'osceno suo calore è gia sopra il mio viso
espande desiderio,
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 | mentre pagavo la mia consegna, mi girai a guardarla,
che avrei fatto se tentava di filarmi con la tentazione di...
- CARA VULNERABILITÀ -
Leccornia imbandite dal fuoco
Il vezzo è eccitare
Non ritorni più?
Con chi sei di spinta
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Un forte profumo d'incenso misto a spezie orientali
aleggiava nella stanza in penombra
un letto soffice ed alto
lenzuola blu, di seta
odorose di sandalo
la pelle odorosa di muschio bianco
sembrava vibrare al pensiero
i capelli ricci ed
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Questa notte mi sazierò di te,
mangerò le tue labbra,
digrignerò i denti
e strapperò le tue carni,
senza freni, senza pause.
La mia coscienza non oserà
Sarò libero.
Le tue gambe, mia dolente
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 | Quel giorno ho catturato il tuo sguardo sul viso
in quell'istante dove mi hai sorriso
abbracciato...
in te sono naufragato
La mente mia posseduta
vinta e incatenata alla tua bellezza inginocchiata
percorrevano il corpo sensazioni brucianti
baci
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 | Bruciare di sensi in quel sangue che scorre
affondare di denti nella carne fremente
gemere sordo tra baci e lamenti
riflessi di fuoco tra gli umori lucenti
Si stagliano irti quei capezzoli gonfi
che si offrono nudi alle labbra riarse
mentre pulsa e
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 | T' amerò
perché d'amor si nutre il mio corpo
la mia anima il mio cuore
la tua sensualità sfiora la pelle
stimola il muro del pudore
e stravolge le sette sorelle
sospiri e mormorio
e la mia anima si piega
nel labirinto
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 | Rapiti da un percuotere continuo di onde di un mare inappagato in tempesta
come fiorente rugiada su aggraziate corolle che sbocciano prospere in festa.
Boccioli delicati tra lampi di fuoco al limitar dell'alba su cuscini di raso
oltre la soglia dei
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aveva l'aria spavalda della
modella all'ennesima sfilata
sorseggiò il suo rhum
passandosi la lingua sulle labbra
caricò lo sguardo a pallettoni
mi fulminò
andammo di pizza poi ...
non ebbe paura d'osare
divaricò
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Spio
di notte dal buco
della serratura
intravedo il tuo corpo bianco
dalle forme esatte
perfette come l'angolo acuto
acuto come il dolore che porto
quando tu t'accorgi
d'esser rivelata
e senza fiatar reggi il gioco
questo svago
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Respiri asmatici grondanti piacere,
stille argentate come perle d'amore,
rivoli caldi d'umori viscerali solcano
le intimità recondite.
Frusciar di seta tra corpi saettanti,
languidi baci, carezze proibite,
promesse soffiate su lobi
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E cuor si dimena calor bramando
fiume in piena corre volando
di baci si nutre, carezze a pelle
gocce di perle, fuoco che arde
scintille d’amore che annulan dolore
e mai, mai sazi, disperati di morsi
bocche che anelano cibo
il tuo, il
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 | Il fuoco acceso sulla pietra del camino
mormorii di cantilena scivolano sulle pareti scure
grasso di sparviero, sangue di pipistrello
mescolato a purezza di neonato.
Spalmato l'unguento sul corpo nudo
accese le tre candele
a nord della
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Appassionate le tue mani
allietano il mio corpo,
levigando dolcemente la pelle,
come, deserto da esplorare
trovando fissa dimora
nell'oasi del basso ventre,
dove alta la roccia
emigra al convulso desiderio
dell'onda che invade
ogni muscolo,
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Parlami di te
uomo che turbi
il pensier mio
tu che nell'angolo buio
del godimento
t'insinui sfacciato
dimmi se domani
mi stringerai nelle
voglie inconfessate
che tra le mie gambe
albergano spudorate
dimmi se
se soffocherai
l'urlo
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Carpire lo scettro del desiderio
afferrarne la polpa
cibarsi di Lei
letto di voglie
condita di passione
il sapore è sublime
tra gli incavi del suo corpo
disseto la sete d'Amore.
Voluttuose labbra a conceder tentazione
fra i raggi del
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Guardo il soffitto
mentre un ritmo gentile
inverte le mie inibizioni
dal tatto al sussulto
qualcosa.
Ha a che vedere
con l'amore
eppure
è il principio
della solita,
quasi meccanica
azione.
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6109 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 3901 al n° 3930.
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