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Le 4087 poesie in esclusiva dell'argomento "Famiglia"
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e, non so se ci sarò,
quando
gli occhi al cielo spalancherai,
le mani verso l'alto stenderai,
curiosamente le mani agiterai,
un grido di gioia infinita emetterai, e
quando
nel prato curato della nonna correrai,
i fiori coloratissimi
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 | Ovattata estraneità, d’amor mio, impadronisti,
in quel dì beneamato da reminiscenza odierna.
D’un figlio nascituro, manto latteo tu vestisti,
fosti gioia in mio fosco, fosti energica lanterna.
Mio Amore!
Gran trionfo in mie risa,
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 | Da qualche anno è appeso al tempo
questo bisogno di non voler più dire
guardo il mio passo
è divenuto lento
ed il ricordo non mi impedisce
purtroppo di soffrire.
Mille domande danzano
nella memoria che solo per prudenza
par
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| Padre:
- Tu incidevi la scorza del tempo
con la sgubbia
forgiata dagli zingari del “quadrilatero”
e straccavi le ore
con la “punta a pulire”
levigando il noce dell’Amazzonia
che si posava amaro alle narici.
Germogliavano aranci e limoni
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Tra noi,
s'invertirono i ruoli
ma i respiri restarono uguali
toccò a me, consolare le tue rughe,
correre verso i tuoi dolori.
Ricordo,
ero bambino con i graffi sui ginocchi
quando mi accarezzavi il cuore,
e l'anima mia prendeva il
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Chioccia amorevole
tre bianche piume
ho dormito al tuo calore.
Protetta dal tuo corpo
progredivo
al mio dischiudermi.
Chinavi il capo
verso il mio sguardo
quando chiedevo:
'dimmi cos'è la vita?'.
Una vaga inquietudine
scorgevo tra le
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La verità è che non glielo perdonerai
tutte le assenze che avrai sentito
non potranno essere compensate da carezze
che ti accorgerai un giorno
non volute
La verità è che ti peserà sempre quella differenza
quegli
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 | E sono qui
che lavoro
come ogni giorno
eppure ti sento vicina
come stanotte
nel sogno.
Sul monitor dati
analisi comparative
le dita che scorrono sulla tastiera
i colleghi
le voci
il cambio dell'ora.
Per me soltanto il tuo volto
calore di
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il silenzio
il nostro parlare
ti dice le cose che già sai...
è un mondo piccolo, questo
per relegarvi il mio amore
ed è ignoto l'infinito
per usarlo a paragone
ho imparato a volare
e tu temi il volo
ho imparato a
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Mi meraviglierò di quel fiore
nato tra i sassi del mio cammino
Quel fiore che nasce e appassisce
nutrito dalle mie lacrime e
dall'amore che provo per te...
Mi meraviglierò,
ogni volta che lo guarderò,
perché in
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E il fiume scorreva
con la sua furia devastante
e il grande albero sradicato
si lasciò trasportare
seguendo il suo corso
arrivò in una verde pianura
intrecciò radici su quella nuova terra
diede frutti così nascesti tu
Poi ci fu una primavera
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Padre
vorrei fermare
questo tempo
che scivola triste
tra le tue mani,
vorrei che tu restassi
nel tuo giorno felice
mentre respiri
quell'aria frizzantina
che a te piaceva tanto.
Padre donami ancora
le parole che solo tu sai dire
donami un
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 | Mia madre
aspettava
alla finestra,
gomiti puntati
affacciata nel sole,
tra poco sarà a casa
il suo amore.
Lo zaino
appeso al grembiule,
correvo
più veloce del tempo,
un minuto
e avrò,
nei miei occhi
il suo
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| e, vorrei portarti stasera un fiore
per farmi perdonare gli anni
che non ti ho voluta incontrare
senza un come ed un valido perchè,
solo perché forse ero un uomo riverito, famoso, e
tu mi hai di già lungamente perdonato
avevi
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| Oggi è un giorno speciale
la tua prima festa...
nelle lacrime di una vita che ci lascia gioia e dolori
ho trovato l'inchiostro e i colori
corrono i minuti che mescolano il tempo
e ti rendono sempre più grande
non importa cosa il
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| E mi sorprende ogni volta
quello sguardo bagnato di dolcezza
che ipnotizzando
mi spoglia d’ogni difesa
zucchero e acqua
l’impasto di quell’espressione
che sorprende
sciogliendo il cuore
in mille batuffoli di miele
incredula e senza riserve
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Il mio piccolo principe
sorride agli steli inclinati
tra vaste cime
percorse da torrenti aridi.
Occhi neri
caldi nel sole
di prati fatati
combattono
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Sto appollaiata sulla seggiolina
dove un venticello sfiora
tenda e viso.
là sul balconcino appeso...
sto a spiare.
In ogni angolo e centimetro quadrato
mobili e ninnoli
la mano tua accarezza e tace.
Raccolte d'affanni
o di leggere dolci
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Son parole le tue
che fanno male al cuore
uccidono pian piano
torturando l'animo mio,
son parole
che lasciano al buio
barcollando senza meta
per sentieri sconosciuti
e tristemente mi appoggio
al ritorno di un sorriso
che attendo dalle tue
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 | Mio suo cosa conta
La follia non ha Euclide
Sghembo sfianco slitta
Dal piano laterale
Come relitto di naufragi
Nel deserto arso a sale
Piena di fiume che dilava
Erode Antipa
Perduta cosa
Ora immonda
“Eri tu! La mia vita!”
Recinto
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hy ju |
18/09/2012 16:27 | 1869 |
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| Nato al calor del sole
sotto un generoso cielo
amor dolce e sereno
stingerti potrò.
Cullarti, crescerti
ora potrò anch’io
cuore del cuore mio
figlio d’infinito amor.
Ti mostrerò i passi e le parole,
ti leggerò, baciandoti
gli incanti delle
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 | La mano che mi manca
una distesa di rughe
ogni solco un respiro
le ossa prominenti
una battaglia di vita
la pelle sottile consumata
dall'amore semplice
dal darsi senza fronzoli
la mano che mi tocca
con le sue macchie di luce
e getta un
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| Nella mente, da lontano,
mi risuona una canzone
così flebile e remota
da sembrarmi quasi strano
quanto l'animo mi scuota
e mi dia tant'emozione.
Pare che sia il sussurro
di una voce tanto cara
che mi fa intenerire;
come l'eco di un
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 | se compariamo le forze
giochiamo a braccio di ferro
in assoluto è grandissima,
ma vi si sgretola
lo spazio del segno, le relazioni
non fuzionano i rimandi,
ognuno per sé
non famiglia di tutti
che peso porta
in che spazio
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Torna a casa
un ricordo lontano
tra i fili argentei
di mia nonna.
Grande come un
gendarme di paese,
le mani ai fianchi
teneva in riga noi bambini
sotto l'ispezione,
un solo sguardo
ritti sull'attenti
ubbidivamo al suo richiamo.
Guardavo di
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Dicevan gli antichi:
"Non puote esser in terra
rosa che non perisca,
fiore che conservi eterna
la sua propria bellezza".
Ebbene potremmo dir
alla genìa passata
che in fallo furo e non poco,
che una rosa nove e mezzo lustri
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Innumerevoli albe chiare
annunci, Marta,
nell'azzurro del tuo cielo,
effige carezzevole
tra accennati riccioli
marrone candito
un lampo d'occhi curioso
a volte velano,
tenerezza effondi
nell'abbracciare la pupa
abbozzando tiritere,
come
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 | I fratelli vivono nel lacerante litigio
sgorga il pianto
dietro a maschere di distanza
vorrebbero dirsi parole
prigioniere nella gabbia dei denti.
I fratelli s'inorgogliscono
sotto l'ala della sconfitta
vorrebbero fondersi
ma hanno braccia
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Ci separano gli anni
i lunghi scuri capelli
e quel coraggio che mai ebbi
teneri germogli le vostre mani
mi risvegliano il cuore
e mi sconvolge
il fremito di quelle labbra
cedevoli al dolore
potessi trascrivere la mia storia
su quella pelle
per
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Ho raccolto
giorno
dopo
giorno
tutte
le lacrime
che hanno
sapore
di te
ed ogni volta
che a te penso
si riapre la
ferita del mio
cuore
per te
e ti rivedo
sempre
ovunque
in ogni
angolo
di strada
sulle onde
del mare
sulle
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Con versi esposti
il cuore offrii e, gliel’aprii
ma i versi limpidi
vennero dispersi
e, soffrii più di quello
che non oso dirvi.
Sentirsi esclusi dalle sofferenze
scoprire crude e amare realtà
nascoste dai silenzi.
Tardi le
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4087 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 2281 al n° 2310.
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