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Le 4089 poesie in esclusiva dell'argomento "Famiglia"
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nel silenzio dell'anima
ancora scrivo le parole
lettere inutili
infrante
sul tramonto di un sole che muore
-la vita come il giorno ha i suoi confini-
immortali solo i rimpianti
quando il deserto brucia
le lacrime sono solo vapore
rimane
leggi

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Midesa |
11/07/2011 20:20 | 4358 |
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 | Quando solo son restato,
te mi son ritrovato,
c'hai messo la ragione,
tanta compenetrazione.
Sorrisi regalavi,
la pace agognavi,
cuore tenero,
aspetto austero.
Molto ascoltato,
assai stimato,
un bastione,
a protezione.
Ti stancavi,
ma
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"Papà hai rotto!
Faccio quello che voglio,
ti odio!"
Son parole pesanti come un macigno
udite da colui che ti ha dato al Mondo
dolorose come un pugno nello stomaco
Solite ramanzine
che pagherei per sentirle
almeno un'altra
leggi

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 | Senza di lei non so stare,
senza di loro non so che fare,
vivo da emarginato,
ricordando il passato.
Se non riesco a non amare,
se so sempre perdonare,
chi ho ammazzato,
per essere tanto odiato?
Ho provato a recuperare,
perché solo lei
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Sacra la fonte
nella radice ostile
consanguinea estranea
amata sorella.
Innana regina
di cielo e terra
padrona.
Ereshikgal dell’ombra
nel buio segreto.
Due facce
due opposti
amore e odio
confronto, scontro
ferita antica
che pulsa
leggi

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 | Da una casetta cadente
un lembo d'azzurro
sulla campagna verde
illumina il sorriso
di mio padre canuto
e stanco.
Dalla ragnatela del passato
riemergono ricordi felici,
scorgo impercettibile un
luccichio fra gli aridi
solchi del suo viso.
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| Con acqua di sorgente
ho innaffiato
un fiore splendente
tanto profumato
infinitamente amato.
L'ho curato con amore
con dolcezza,
con il cuore.
Ora sei volata via
raggiungendo
spensierata
la primavera e la vita
la felicità
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| Ti prego non scordare
non ignorare le odi che implorano
non mi abbandonare.
Ogni timido fragile germoglio or ora
riaccende il desiderio di mantenerti viva in ogni spora.
Nulla serve e nulla vale in questa perfida lotta
per non
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 | Lento trascorre il giorno
le parole tue confuse
mi risuonano a sera
nella mente
e nel cuore ritorna
l'urlo di dolore
di chi non sa più
che fare
di chi impotente
può solo stare a guardare.
Tu mamma
che lentamente ti stai
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| Non ti ho amato abbastanza quando c'eri
ma sono corsa ad ogni tuo richiamo
percorrendo chilometri di strada
e m'accoglievi sempre col sorriso
"Ora sto meglio, vedi?", mi dicevi
cercando sollevare il mio rimorso
di non aver potuto
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| Non credere inutili
questi miei silenzi
e questo mio sofferto
rifiutar parole.
I miei ricordi
sono sonno antico
che non sa farsi destare.
La mia voce
si alza solo in notti
di solitudine
quando il vento
porta carezze leggere
al dio del
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Un alito freddo mi accolse,
lo sentii sul collo aprendo quella porta
il vento gelido della tua assenza,
e cominciai a cercarti in ogni posto,
in ogni stanza,
dietro le porte come se la morte fosse un gioco,
a nascondere l'amore.
E sentivo i
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con gli occhi dell'alba
- di vita-
il seno tuo
era un monte per scalare il mondo
dolce cioccolatino un bacio
la mano un freno per le discese del cuore
ed una spinta quando si arranca alle salite
quante parole
fiume in piena sulla diga
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Midesa |
30/06/2011 13:21 | 4458 |
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 | Sei il risveglio frizzante
delle mattine e la luce
che illumina il giorno,
sei forza che entra dentro
e scorre nelle vene,
sei l'energia che fa partire
nelle giornate calde
e nei gelidi inverni.
Sei il regalo di un sorriso
nei giorni bui
con
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| Piccina sollevasti lo sguardo:
perché di bianco veste l'Ostia benedetta?
Giallo è il chicco
e rosso il sangue
La carne rosa
l'anima divina trasparente
perché mammina
il pane consacrato è bianco
perché è
leggi

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Ghiacci nel cuore
quando i profumi arieggiano imponenti
nella dolcezza di un fiore
ritrovo il tuo sguardo.
Mi perdo
affogo ancora in quelle lacrime
che mai nessuno saprà consolare.
Un rimpianto
di un giorno maledetto
che non ti seppi
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morena |
25/06/2011 01:50 | 4737 |
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Eri una pàrgola ricciolina
e scura come cioccolata
dolce mia cara bambina
da primo respiro amata
E giorni passavano insieme
vedendoti crescere da sera
a mattina nelle prime
tempeste sempre più vera
Pàvida nei giorni duri
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Mi manca salire sulle ginocchia.
indossare
la tua giacca,
l'odore
di quelle odiate sigarette.
Prenderti per mano,
essere abbracciata.
Una carezza sul viso,
esser rincorsa per gioco,
rimproverata per tutti gli errori.
Non ricordo in dei momenti
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Ti guardo
nei tuoi occhi il mio passato
nel tuo sorriso
la mia gioia
di quando bambina
scoprivo incredula
che era sbocciato
un fiore nuovo
Ti guardo
nelle tue mani i miei gesti
nella tua voce
gli echi sospesi
delle giornate ventose
che mi
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" C'era una volta..."
Inizian così tutte le fiabe
che parlan d'orchi, di principi, di fate,
a te molte ne abbiamo raccontate,
alcune te le abbiam persin cantate...
Or sei cresciuta e non hai mai creduto
a nessuna di quelle
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Gesti silenziosi d'ombre
si inerpicano su strade
imbiancate di sale
vento corrode merlature
di palazzi affacciati a Sud
...è qui la mia casa senza radici...
Seguo un sole morente
tra profili d'orizzonte amato
silenziosa presenza
tra
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 | Ho perso mio padre,
lungo il percorso
dei miei ancora giovani giorni,
inatteso
e insospettabile momento è stato
il trapasso ai miei occhi.
Con le sue mani strette alle mie
ho contemplato la terra di mezzo,
ho percepito il luminoso oblio della
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°
di dov'è quel padre
di quale terra
quel padre che
salda la porta
per non far tornare il figlio
qual è quel padre
quale e di quale paese
che fonde la serratura
per non far entrare il figlio
è dell'Altrove senza
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hy ju |
20/06/2011 15:59 | 1907 |
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Il passato vivere
regalava la libera
quiete nelle sere
Esaltando la primavera
gustosa di solenne
polìre ogni sera
Ma natale pervenne
con dolce proferire
promesse palesi mantenne
E casa divenire
vaticinio di retaggio
ove donna
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 | E ancora
mi par di sentire
nell'aria d'aprile
lo scalpiccio
di piccoli passi
leggeri,
profumati
d'erba e di fiori.
E ancora
affiora il ricordo,
di piccole dita
che sfioran
le nuvole in cielo,
e poi il il profumo soave
di corse e
leggi

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 | Luce dei miei occhi
mi regali
ogni giorno
attimi di gioia,
un tuo sorriso
entra nell'animo mio,
un tuo dolore
mi appartiene
e mi fa morire
ogni volta!
leggi

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Ti adagierò sul fondo della scatola
tra i ricordi più belli
là
dove il tempo depositerà la polvere
sedimentando
nei solchi della memoria.
Un leggero dolore
giungerà nel riaprirla
ti ritroverò
attuale e vivo
in tenui colori
di tinte sfumate
e
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°
Era con un filo di voce
che stringevi il cencio di cotone e piagnucolavi
a me
per le infermiere del cambio
Non sapevi più chi fossi e mi chiamavi
ogni volta con un nome diverso
invece il tuo non era più lo stesso
con cui ti
leggi
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hy ju |
16/06/2011 15:28 | 2099 |
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 | I miei nonni materni
sono trapassati
quelli paterni fantasmi
mia madre
la mia incalcolabile mamma
non c'è più
Se anche mio padre andrà
quale difesa resterà
che baluardo avrò
per continuare
a muovermi
leggi

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 | era inverno quando sei finita
ricordo appena il tuo viso
screziati i miei occhi allora
dai colori del cuore innocente
che pulsava
in un impeto d'energica ingenua ignoranza
nessuna bruttura
e nessun maleficio
circondava la mia
leggi

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EnzoL |
14/06/2011 20:55 | 2091 |
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Ricordi?
Ti nascondevi dietro l'angolo
e mi saliva il cuore in gola
quando sbucavi all'improvviso
o quando ti divertivi
a fare i dispetti a prendermi
in giro
per quel mio carattere chiuso
per quel mio tenere
tutti i sogni
"sotto
leggi

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4089 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 2821 al n° 2850.
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