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Le 4084 poesie in esclusiva dell'argomento "Famiglia"
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 | Un fiocco rosa
prepotente si faceva sentire
vagiti disperati prevedevano il futuro
giorni cupi avanzavano imperterriti
niente aveva il sapore dolce della vita
il tempo costeggiava anfratti
alla ricerca dell'amore vero
non quello recitato sui
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 | Una fiammella
ardeva un tempo
compagna di ore solitarie,
un dolce ricordo
di pargoli che amavi,
complici di quel vizio
che nel tempo
ha distrutto la vita
Odo ancor quel profumo
che eterno si spandeva
invitando al vezzo
noncurante di quel
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| Me mama la g'avéa
i cavéi binè nel crucolo
biondi e longhi combinè
coèrti dal fassol su la testa,
ma de note coan la vegnéa
a tirarne a posto le coèrte
la ghe i'avéa molè su le
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 | Immensità
che coltivi con cura
un grande affetto
per chi ti ha abbandonato
per chi è partito di notte
senza lasciare due righe
di commiato.
Cecità d'amore che accetti
il giorno e la notte
che rispetti comunque
chi non
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amavo il cerbiatto di ceramica
che stringo
in quella fotografia
mentre mi guardi in un raro sorriso
e la luce
così bella per caso
ha già in sé tanto buio
non so dirti nulla oggi
nemmeno appoggiare
una mano al tuo
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Amara |
10/05/2009 13:56 | 4113 |
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...come quando sedevo
sui gradini dello starti accanto
ed il pianto era
un nascosto pensiero,
le rose hai accolto
con il sorriso di sempre:
-meraviglioso aspettarmi di ieri-
ormai, son ferme le labbra
su eterni istanti
di cento e cento cose
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Lia |
10/05/2009 13:53 | 2720 |
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sale s'arrampica tra chiostre e pini secolari
scavalca ombre nere per sorridere alla luna
con un superbo aroma
ora accarezza il tuo profilo,
sei ormai un ricordo un glicine autunnale
rimasto in riva al mare ad aspettar la sera,
fiori come calici e
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 | Nel mio cuore una melodia
una musica celestiale
dolce profonda come fosse fondale di mare
sento dei sussurri ritmici e teneri
vibrazioni di cuore
nascono dal cuore di questa donna!
Aspetto che mi giunga la tua musica
portata dal vento
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 | Un fiore d'oro ti regalerei,
per dirti, mamma,
che tesoro sei.
Ogni petalo, un gioiello prezioso
che mi mostra il sorriso radioso
di quel fiore a cui tu, e solo tu
assomigli ogni giorno di più.
Non vorrei dirti tante parole
e cadere in
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| Sessanta primavere sfiorite
senza applausi
fiori di campo e rose rosse
appassite
dinanzi una porta chiusa
Ogni anno torno
al magico quaderno
fogli ingialliti
per me
preziosi diamanti
sopravvissuti alla crudeltà del tempo.
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 | Regina di cuori
scacco di dama
sei la stella dell'universo
procrei gli angeli ed i diavoli
porti in grembo tuo figlio
sei la catena che unisce gli anelli della generazione
costruisci il cordone con chi hai dato la vita
sei unica ed
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Agile quale gazzella
in mille imprese impegnata
volavano i passi tuoi.
Attenta e sempre presente
ti ergevi potente architetto
e guida nella mia vita.
Ora stremata e afflitta
dalla cruda sofferenza
che sempre più fragile
ti rendono
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 | Quel giorno al mare
Passeggiavo in silenzio
L'aria frizzante mi
Accarezzava il viso
Mi sforzavo di sorridere
Mentre avrei voluto
Urlare il mio dolore
Avrei voluto
Sedermi dietro quella
Grande barca
La testa nascosta
Tra le braccia
E non
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| Quello sguardo furtivo,
chiuso
nel forzato silenzio
d'un mondo senza suoni...
puoi provar dolcezza,
madre mia;
sfiorarmi con lo sguardo
senza timore ormai
d'un destino atroce
che ci consumò
in anni di rinunce,
di lacrime
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| Una madre generò un bimbo crudele
dagli occhi di fango, il cuore di fiele
ma lei lo amò, perché era suo figlio
come il fiore più raro, il candido giglio.
Lei lo educò senza viziarlo, senza sbagliare
ma già da
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Pennellate di ciocche
color argento,
riempiono spumose
la mia bianca tela.
Due stelle al centro,
un naso biricchino
e rivoli di rughe
a solcar il viso.
Pian piano
con dolcezza,
viene fuori
in tutta la sua bellezza
a donarmi un ultimo
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D'attimo intenso
legò il mio sguardo
il tuo
l'ultimo
con piene materne parole
m'accarezzasti il volto
e fu severo
fissai quegli occhi
senza creder vero
trattenni ogni carezza
di ciglia e di saggezza
soltanto chiusi l'avrei
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È la presenza in una parola
-per le raffiche repentine nei porti
quando spiegano le vele all'incertezza-
che fa di te
ancora e bassa marea
cui mi lego nella pronuncia di ciò che sei.
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Mikita |
09/05/2009 16:59 | 3335 |
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La tua figura nell'aria di maggio
come un angelo con ali di sole
a cui, tu morte, come un oltraggio
hai rubato per sempre le parole.
Auguri mamma, auguri nell'immenso
e nel cielo infinito e trasparente,
tra i profumi di rose e incenso,
tu
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Mi strattonavi le sgualcite vesti
per non darmi un ceffone.
Era un sermone pieno di bontà
e l'amore che quando te ne andasti
mi ha tradito, lasciandomi
interdetto, disorientato e cieco
nella solitudine scesa là per là.
Ora mi
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 | Osservo una cara foto
colori ormai sbiaditi,
scorrono i ricordi
come in un vecchio film.
Sei così bella, mamma!
Ricordi dolci e intensi
del nostro breve incontro
corrono le parole
carezze in fondo al cuore.
I tuoi capelli al vento
tra
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Mamma
da quanto più ti sussurro
se non tra le parole
mute del cuore
ciò che in quel tempo che non torna
non osai,
da quanto più mi risponde
la tua voce
che quasi nascosta si confonde
nelle rimembranze amate.
Dolcezza
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Ho consumato pagine
in attesa di quel giorno che finalmente ci riunirà
lontano il tempo
quando ancor potevo ascoltare il respiro
la dolce musica e nutrirmi di te
solo l'essenza è rimasta
chiusa in quel cassetto
capace di ristorarmi
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 | Il nome più dolce
che un sordo orecchio
vorrà
almeno una volta
poter sentire
il nome più bello
che chi non ha una voce
vorrà
almeno una volta
nella vita
poter pronunciare.
Mamma...
Un suono
che non
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| Siamo ancora qui...
per quanto non lo so,
ma finche' ci siamo
saremo sempre insieme
allacciati come allora
da quel cordone
che è sempre stato li
nessuno l'ha tagliato...
mi nutro ancora di te,
quel latte sgorga ancora,
gli anni son
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| Mamma, riposto nel cassetto chiuso,
immutato, quell'ultimo sorriso
che mi regalasti, ancora giace,
e all'anima mia dona pace.
Amor vivo sento se l'accarezzo,
amor che solo da, e non ha prezzo.
Perdonami, non t'ho mai detto grazie,
né
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| M'accusasti,
madre
di non dare radici
ai figli
perché non trattenevo ricordi
Oggetti saporosi d'altri tempi
mi sfuggivano di mano
regalati, perduti
a volte sbeccati
E' vero, forse
o no...
perché come tubero sugoso
nel
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 | Sta sull'altalena
quell'attenta visione delle cose
in un'immagine riflessa all'io
che invoca al silenzio
la sua luce
è da li che parte il cielo
e il suo orizzonte da scalare
dai toni obliqui di quel piovere
al tempo passeggero
e
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| sei il rifugio dal freddo
sei il mio libero agire
sei la fonte dei sogni
tu
colei che produce gioia
colei che si dona in toto
colei che tutto accetta
...l'ape Regina...
ogni goccia di miele
colando dai tuoi occhi
mi affoga d'Amore
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| Dammi un segno che mi
Accarezzi l'anima
Fammi riascoltare l'eco
Dei tuoi sorrisi
A cavalluccio sulle tue gambe
Torna a dondolare la mia vita
Bambina
Stringevo le tue mani fredde
Per scaldarti
Invocai il tuo nome
Dapprima lo urlai nelle tue
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Dentro la gabbia d’oro
solo la musica
squarciava il velo
che oscurava una vita
arida senza amore
Dentro de la jaula de oro
solo la
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4084 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 3721 al n° 3750.
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