Io e tuo figlio siamo qui,
nel profondo lo sappiamo,
non sarai con noi in eterno,
a darci forza in quest’inferno.
Respirando un po’ a fatica,
parli a noi del paradiso,
ed è sempre bello crederti,
perché detto col sorriso.
Ci abbracciamo pur
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 | Wanda dagli occhi ridenti
quando si ha la tua età
le cose hanno un altro colore
i prati sono più verdi
e il cielo più azzurro,
il mondo una meraviglia da gustare.
E i giovani,
come te,
riluccicano ansiosi
di scoprire le cose,
modificarle e
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| Nelle more del destino
Sconvolta è
la vita del bambino.
A mancare viene
L’adorato nonno suo.
Pianto disperato,
Non si è mai fermato.
Mai da lui si è separato.
Del bambino,
La sua stella
Ha guidato
Nella crescita
Il cammino.
La forza e il
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| Tu sei desiderio
essenza di gioventù
brama del mio ricordo
che non visse i tuoi anni
ma ne condivise la crescita.
Tu sei amore e anima
sei occhi che trasmettono purezza
e delicato sentimento in me
nelle frattaglie del tempo.
Sei tu, quella
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| Ho nella mente
gli occhi chiari
della mia mamma
e nel cuore porto
le sue tante preghiere,
le sue mai erano
pacate carezze,
nelle notti lei
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| Arderanno incontri furtivi, ove subdoli
si fruga l’altrui sentimenti.
S’effonderanno desideri lambiti,
simulando reciproche nudità d’animo.
Gemme sussurrate all’inconscio,
cederanno all’infide lusinghe.
Resterà, infine, l’ultimo sorriso
ed
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| Hai mai dato da mangiare ad un pargolo?
Hai mai gioito dei suoi sorrisi?
Hai provato a ridere di gioia,
imitando i suoi gridolini,
per guardare lo spuntar dei suoi dentini?
E l’altro che ti chiama per giocare insieme,
sdraiati per terra con quel
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| Emozioni differenti per un numero
che non riesce a capacitarsi
se piangere o ridere
catapultato in un mondo dove
solo perseveranza e delusione
possono convivere
senza trascurare quel sentire
che vorrebbe poter eclissare
in modo che sofferenza
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| Un suono d’ombra, sparso il silenzio
come canto che non so inaridire,
addensa il crepuscolo che nebbia ti include:
o è il Maestrale in misura di chitarra, la tua,
a farne compimento di respiro, a benedire?
Un brusio, un pensamento d’anni spazia
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Lia |
30/03/2024 19:19| 702 |
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Son attimi fluenti ad espander il cuore,
grumolo di case ed anime solerti,
siamo Bassanesi, radici salde ad annunciar vita,
preziose gemme a riempir lo scrigno del tesoro,
amici e parenti unione primordiale,
vivacità di vita, vissuto ad accostar le
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Grazie
a te che non tremavi
quando a noi piccoli intirizziva il cuore
per il vento funesto e per i temporali,
e avverso gli spaventi
creavi per noi favole ridenti.
Grazie
a te che alla tua mensa
serbavi un posto all’indigente,
e dicevi che la
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Acre l’odore del tempo che fu,
volato tra fronde di alberi, abeti e oleandri al sole.
Arroccamento di casupole rivolte al cielo,
bisbigli, suoni e profumi d’amicizia,
parentela, umiltà divider gioie e dolori.
Padre, sul gradino a sostar la
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Seduto a terra,
un vecchio,
le spalle apppoggiate
alle pericolanti pareti
di quella che forse un tempo
è stata l’aula di una scuola,
fissa, sperduto,
il nulla che gli resta.
Inconsapevole,
in attesa di una madre
che forse è inutile
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Avanzi intorno al tavolo (di un altro Natale)
luce di ieri
amara la rima con pensieri
una nebbia che poi assale
il tempo scava un
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Figlio mio,
che dal cuore vieni,
tendi la tua mano
al rosso acceso
della primavera che ti abita.
Dipingi con cura
ogni dettaglio dei tuoi sogni,
scrivi il tuo libro e cambia pagina ogni giorno.
Arriveranno tutte le stagioni
anche per te
e che
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Nella pioggia dei ricordi, tu, sempre
nel giardino della vita non manchi
in questo mare d’inverno il pensiero
di poterti abbracciare ancora una volta.
Le notti, i furtivi camminamenti
chiudo gli occhi e immagino nell’oltre
una tenue piuma
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Nonno sì e nonna no
questa nenia a chi la do
la daremo a sora vita
grazie a voi la più squisita
perché siete un porto franco
per un cuore colmo e stanco
in quest’orrida maniera
sulla squallida raggiera
dove tutti fanno a gara
giusto al netto
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Uno sguardo lieve
che intenerisce
che placa
che sgretola
che apre a nuova vita.
Un contatto epidermico
che colma vuoti
che appaga desideri remoti.
Un abbraccio lungo
che scioglie ghiacciai eterni
che ridà battito al cuore.
che purifica
che
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Indossi quel grembiule nero,
immagini remote di età spensierata.
I tuoi occhi brillano al continuo
“vedrai, incontrerai,
conoscerai, imparerai”.
Ma non ti bastano!
Non ti senti pronto,
nel tuo cuore raccogli
le normali paure del
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Guardo gli alti steli dell’elianto tuberoso
e i suoi lucenti fiori gialli e sussurro loro
oggi dodici di ottobre nel libro della storia
si ricorda la scoperta dell’America terra
di origine dei vostri antichi genitori e pur
oggi nel calendario che
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Verser des notes de couleurs,
Au fin fond de nos coeurs meurtris.
Livrant des batailles, par amour maternel.
En toi se terrent des fêlures et des chants de merveilles.
Réfléchissant à la théorie des huit mondes,
inscrite sur le parchemin de ta
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Lungo il percorso un tempo ingrato,
vite si staccano da noi, lacrime
che feriscono il cuore .
Una famiglia sempre più piccola
mani che lasciano la presa, anima
che voglia non ha più di pretese.
Lungo il percorso un tempo ingrato
ali spezzate
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Nel mio giardino,
nascoste, tra piante in fiore
e minuscoli sassolini bianchi,
ci sono due tegole.
Preziose ai miei occhi,
non per chi le guarda
distrattamente.
Una è spezzata,
come i miei ricordi, senza ritorno,
di un tempo in cui per me
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La luce
che hai sul viso
è una piccola carezza
che il giorno dona
a chi ha il dolore
disegnato sulla pelle
e non c’è motivo
di versare lacrime
sul velo del cielo.
Il buio
che hai nel cuore
svanirà dolcemente
ombra su ombra
e noi
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 | Fai un tratto di strada con me
fra un passo e l’altro,
una fragola, un fiore, tante storie.
Mentre un giorno via l’altro
mi avvicina
alla tua
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L’ora che mi culla
quella che il dolore invade
l’ora che cattura
quella che scopre la Verità
è infinitamente dolce
canta con la tua voce oltre il limite
delizia del cuore e della mente.
Infiniti vortici mi catturano
arsura che mi rende
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Ieri solo centoventi anni avresti compiuto
non ne sono mica passati poi tanti
.
come non ricordare i nostri colloqui
parole su parole riempivano mattino o pomeriggio
in quella stanza diventata la tua casetta
che non volevi abbandonare
ma si sa il
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Parlai all’amore quel dì,
del 9 luglio 1978
ed indossai l’abito bianco
dal candor di un giglio profumato.
Anima pura e amor sincero,
fummo due cuori a batter in uno.
Parlò l’amore,
fummo angeli sereni,
andammo con la gioia nel cuore,
ad unir
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Al giungere d’ogni primavera
col caldo tepore che s’annuncia
della vita, dell’amor che spera
al sorriso d’ogni giorno che pronuncia.
Prendi la mia mano pargolo mio
stringila forte e non lasciarla mai,
lungo sarà il viaggio per le accese
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Sai che c’è un sottile strato
di polvere sugli armadi, sugli scaffali
più alti...
Non è stata dimenticata, no,
la polvere sa di essere lì
ha la coscienza di tutti i pensieri
di questa casa.
Ne conosce le parole, gli anni...
Delle porte, dei
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Malgrado a volte sembri,
che dall’alto ti guardiamo,
Nonna, l’apparenza inganna,
noi dal basso t’ammiriamo.
Il destino è stato infame,
s’una sedia t’ha legata,
divenuta poi il tuo trono,
ove regni da sovrana.
Una vita di preghiere,
per i
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