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♦ Daniela Dessì | |
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Maggio 2025 |
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Le 4070 poesie in esclusiva dell'argomento "Famiglia"
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Uno sguardo lieve
che intenerisce
che placa
che sgretola
che apre a nuova vita.
Un contatto epidermico
che colma vuoti
che appaga desideri remoti.
Un abbraccio lungo
che scioglie ghiacciai eterni
che ridà battito al cuore.
che purifica
che
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Indossi quel grembiule nero,
immagini remote di età spensierata.
I tuoi occhi brillano al continuo
“vedrai, incontrerai,
conoscerai, imparerai”.
Ma non ti bastano!
Non ti senti pronto,
nel tuo cuore raccogli
le normali paure del
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Guardo gli alti steli dell’elianto tuberoso
e i suoi lucenti fiori gialli e sussurro loro
oggi dodici di ottobre nel libro della storia
si ricorda la scoperta dell’America terra
di origine dei vostri antichi genitori e pur
oggi nel calendario che
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Verser des notes de couleurs,
Au fin fond de nos coeurs meurtris.
Livrant des batailles, par amour maternel.
En toi se terrent des fêlures et des chants de merveilles.
Réfléchissant à la théorie des huit mondes,
inscrite sur le parchemin de ta
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Lungo il percorso un tempo ingrato,
vite si staccano da noi, lacrime
che feriscono il cuore .
Una famiglia sempre più piccola
mani che lasciano la presa, anima
che voglia non ha più di pretese.
Lungo il percorso un tempo ingrato
ali spezzate
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Nel mio giardino,
nascoste, tra piante in fiore
e minuscoli sassolini bianchi,
ci sono due tegole.
Preziose ai miei occhi,
non per chi le guarda
distrattamente.
Una è spezzata,
come i miei ricordi, senza ritorno,
di un tempo in cui per me
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La luce
che hai sul viso
è una piccola carezza
che il giorno dona
a chi ha il dolore
disegnato sulla pelle
e non c’è motivo
di versare lacrime
sul velo del cielo.
Il buio
che hai nel cuore
svanirà dolcemente
ombra su ombra
e noi
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 | Fai un tratto di strada con me
fra un passo e l’altro,
una fragola, un fiore, tante storie.
Mentre un giorno via l’altro
mi avvicina
alla tua
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L’ora che mi culla
quella che il dolore invade
l’ora che cattura
quella che scopre la Verità
è infinitamente dolce
canta con la tua voce oltre il limite
delizia del cuore e della mente.
Infiniti vortici mi catturano
arsura che mi rende
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Ieri solo centoventi anni avresti compiuto
non ne sono mica passati poi tanti
.
come non ricordare i nostri colloqui
parole su parole riempivano mattino o pomeriggio
in quella stanza diventata la tua casetta
che non volevi abbandonare
ma si sa il
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Parlai all’amore quel dì,
del 9 luglio 1978
ed indossai l’abito bianco
dal candor di un giglio profumato.
Anima pura e amor sincero,
fummo due cuori a batter in uno.
Parlò l’amore,
fummo angeli sereni,
andammo con la gioia nel cuore,
ad unir
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Al giungere d’ogni primavera
col caldo tepore che s’annuncia
della vita, dell’amor che spera
al sorriso d’ogni giorno che pronuncia.
Prendi la mia mano pargolo mio
stringila forte e non lasciarla mai,
lungo sarà il viaggio per le accese
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Sai che c’è un sottile strato
di polvere sugli armadi, sugli scaffali
più alti...
Non è stata dimenticata, no,
la polvere sa di essere lì
ha la coscienza di tutti i pensieri
di questa casa.
Ne conosce le parole, gli anni...
Delle porte, dei
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Malgrado a volte sembri,
che dall’alto ti guardiamo,
Nonna, l’apparenza inganna,
noi dal basso t’ammiriamo.
Il destino è stato infame,
s’una sedia t’ha legata,
divenuta poi il tuo trono,
ove regni da sovrana.
Una vita di preghiere,
per i
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L’alba ti dona la sua luce,
il tuo viso si fa una festa,
la parola, mamma, ti veste.
ti fa bella, ti fa essere l’attesa:
di una gioia, di mille ricordi.
Attorno a te ogni vita si rallegra,
ogni fiore vive l’attimo atteso
e nel tuo nome
il cuore
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Per una mamma è un donarsi unico
ai figli suoi fino alla fine della sua
esistenza un dare senza chiedere
mai nulla: gli sbagli perdonare
e i dolori consolare e il rialzar
dagli inciampi e poi dalle cadute,
figli che crescon e che agli occhi
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Sto pensando a te,
in un giorno di festa
non uno come gli altri,
eppure non so
estrapolare
materializzare
esprimere
il sentimento
quello che ho nel cuore
e
vedo
galleggiare
primeggiàre
esistere
prepotentemente
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Sei in quel tempo tra vita e morte
ultimo viaggio ad incontrar l’eterno.
Rivedo quel tempo ove
ad incontrarci andammo,
un insieme compito,
ove ogni tassello incastonava con l’altro,
ad unione familiare fu il nostro andare.
Giorni in fatal gioie e
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Eppure già c’era il presagio
di un Febbraio smarrito al filo della fronte
nel suono scorporato dall’inizio del cammino:
era l’ora del tempo che sfronda
e dell’ombra tua - che sapevi infinita - a spiare in lontananza.
E noi qui, ora, singhiozzi di
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Lia |
09/02/2023 20:44 | 1078 |
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Sorella
ho sulle labbra tutto il tempo per volerti bene
eppure meno ti parlo e più lo perdo.
Io e te
siamo l’ossimoro di questa esistenza,
siamo due ali di crisalide,
chiuse e tappate,
nate insieme nell’infanzia.
Crescendo ci allontanammo quanto
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All’imbrunire quando tutto tace
e il lago par addormentarsi
che la brezza più dai monti cade
ecco d’ali un frullar presso la riva
gabbiani cigni piccioni anatre
selvatiche e poi lì presso una bimba
bionda tutto di rosa di color vestita
allegra
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 | Quella volta che non vista
ti ho visto piangere, e ho capito
che dietro la corteccia
ruvida, dietro i silenzi
sofferti, era più viva che mai
e per noi si dibatteva
la tua anima.
La vita dentro di te
andava piegando i suoi rami,
ma il tuo
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Una giornata come tante
un sole accecante
veglia su di voi...
passi affrettati
per un pericolo in arrivo
vi hanno messo in agitazione...
e poi il terribile impatto...
una sirena si ode in lontananza...
non c’è tempo da perdere
bisogna fare
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E ora che ti ho tra le braccia
sono lì che ti guardo
e non so cosa dire.
Avevo sempre pensato
a un momento simile
e continuo a guardarti pensando
agli anni che ti aspettano
per crescere.
Ti vorrei vedere
nelle tue scoperte
nelle tue
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Sarà un bambino
a raccogliere
la culla di conchiglia,
tra una stella
e una pietruzza di vetro.
Nelle manine di gioco e fate,
come schizzi di specchi
le parole balugineranno
armoniose e serene.
Sarà un attimo
e nell’aria sospesa
fluttueranno
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Sulla porta di casa,
come un bimbo
sto in attesa del padre mio
che come ogni sera,
tarda ad arrivare...
_tanta è la fatica che deve fare_
così mamma,
ogni volta, mi dice...
_perciò abbi pazienza
ancora un po’
e vedrai che dalla
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Oggi è la festa e il giorno
di San Carlo e il ricordo
corre a te quaranta anni
fermo fisso e sorridente
su quel bancone di macelleria
dopo Milano il ritorno a Motta
il tuo paese quell’orto dove
solitario spenta una sigaretta
cura davi ai tuoi
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Erano i primi di settembre
la bimba malata stesa nel suo letto
non sapeva di dover morire
alla mamma diceva quando vedrò il sole
lo vedrai domani al suo sorgere
al mattino e la bimba a lei sorrise
e quando poi vi tornerò a scuola
tra poco quando le
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Come lento e con sforzo si muove
chi in risaia impantanato così
io a fatica avanzo tra steli alti
di elianti tuberosi ed erbe selvatiche
infestanti ma poi ecco pure all’ingresso
ostile vi è il cancello che l’abbracciano
rovi spinosi e qual
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Oggi nella ricorrenza di quel triste
giorno quattro settembre del cinquanta
nove quando nel dolore mi lasciasti
volando in cielo cara mia sorella
fisso una delle poche tue fotografie
tu sul balcone di Milano via Padova
novanta terzo piano verso il
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Fisso due visi di vecchi qui fissi
in foto in bianco e nero di fredda
marmorea ceramica su loculi che tengon
dagli anni tanti dei nonni di mio padre
le consumate ossa da qui da questo cimitero
giù poco lontano il Ticino scorre verso
il Po qui mi
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4070 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 61 al n° 90.
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