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Le 6863 poesie in esclusiva dell'argomento "Fantasia"
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Avrà un altro sguardo.
Altri cavalli su giostre argentate
per mano una scimmietta - un gelato
da una finestra la notte - inzaccherata di luce
la eco di un pozzo;
a pesare millenni
di memorie affogate.
Un amore di gatto avvinghiato alle
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ultima notte
prima delle ombre fredde
di un'alba nera (D)
Non credo che rivedrò ancora il sole,
presto sarà il tempo delle spade
e i respiri che sognavo ombre perdute
nelle notti di follia e di temporale
Tanti giorni spesi fra le
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 | Lemuri, anime malefiche avistupor di viventi,
una volta si vide una con la fava nera in bocca
la insalivava e la buttava dietro alle spalle nelle lemurie
di un grigio Matacterione tra la nebbia
di spiriti da colli di bottiglia risalenti alla
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| scivola nell'ombra il sorriso
spezza ogni barlume
di speranza storce nella notte
la sua bocca demone che dell'amore
ha paura...
crepita il respiro nella gola sale
grido che sprizza veleno
sogna preda innocente
tra le sue labbra
muore ogni
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| Amorfe venature
essendo spazio
drenano uomini
Ciao, vetusta città!
L'inganno degli
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Sere vuote giorni grigi,
senz’amore, senza dolore...
In questa stanza è già buio ormai,
sento che sono stanchi gli occhi miei.
Se la vita più niente mi darà,
se chi tanto aspetto è lontano ormai,
voglio partire... mai più ritornare
nuove
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Una stupenda farfalla
sul capo si posò
e leggero il mio pensiero
volò.
In un mondo fantastico
mi portò,
sotto un cielo azzurro
senza nuvole,
in un’ armonia di colori
e allegria di cuori,
febbricitanti di emozioni
e di
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Irriverente
e irrispettosa
ma divertente
e giocosa,
come un'ironica burla
con un'idea furba
e senza amare
un prezzo da pagare.
Dispettosa
irriguardosa, quando dalle rime
si scende a rapida prosa
e per gioco tingo tutto rosa,
ma non
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"Le nostre anime si sfioreranno
come al solito
su ali di poesia "
Gocce di tenebra
e lampi ammalianti
Stelle celate ed invisibili
all'occhio consueto
Stanotte è un privilegio
solo per le nostre anime
Lo spettro di
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Camminava nel viale della vita
E fragranze indelebili
Calcavano un destino già scritto
Lasciava al mondo l’impronta
Mentre bianche margherite germogliavano
Ad ogni suo passo inceduto
E la terra ne nutriva le radici
E al vento
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che cosa, che cosa, che cosa
? una domanda una chiosa...
! un'affermazione: delusione
sconforto interdizione rabbia...
quale la soluzione quale, quale
? quale qualifica cosa e chi...
!ora è l'ora: l'ora, l'ora per cosa
? rispetto solo le
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 | Travalica psiche,
rapita,
il regno di fantasia.
Placet ad un passo di luce,
la segreta chioma corvina,
di fronte all'ingresso.
Li,
dove tutto
è permesso.
Denudate grinze
e cicatrici d'anima,
nell'universo ineffabile
Tra
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| Nel sottile profumo
di viole e di fresie
c’è marzo
che a voli festosi
va in giro
vestito di azzurrità.
- È un aquilone sgargiante
librato nel limpido cielo. -
...E marzo va per l’ aria
e per le vie;
s’arrampica
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deserto nero
sarà luna fragile
di notti antiche
Ascolta il respiro del deserto,
le nuvole che tornano da un sogno
e lo sfregio della pietra di diorite,
le figlie fragili della luna bianca
Domani avremo bava di dolore
e la polvere di
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animo
su
siamo vivi
ora
momento per momento
salsa e merenghe
coriandoli
danzano
splende la neve al Sole
una pedata sassolino rotola
la regina è salva
viva
una donna danza
sul tavolo della cucina
miraggio
siamo vivi
rispondo al
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Ti sentì più solo,
affidando ai ricordi nastrini rossi,
Imprimendo alla terra antichi passi,
baciando labbra svanenti in libero volo.
Scorse le ore avvolto in boa piumato
resti solo, spente della ribalta le luci
il copione a memoria
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 | e se, Amor Mio, ti dicessi ...
che sei energetico come cioccolato speziato,
invogliante come maionese alla senape,
stuzzicante come rubicondo frutto di bosco
e che come fili di zucchero filato i tuoi sguardi
intrecciano nodi che stringono i miei
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 | Ballerino spettacolo,
silhouette senza luce,
punti oscuri,
lampadine fulminate,
Una folla di pois,
vitree pupille
smorte d'amore.
Brancicando tra sguardi piatti,
s'annaspano,
scorci d'orizzonte.
Su una vetrina,
s'aggancia rapito
un
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Faticò sempre l'uomo
a cercar risposte
alle sue pazzie.
Poi,
raccontaron favole
agli adulti dagl'inquieti cuori,
i bambini.
E fu allora che
pianse l'uomo,
compreso egli aveva
il suo agir folle.
Pianse ma,
ma dentro
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Ti telefonerò da New York e dirò di raggiungermi
perché da Tiffany svendono sogni lucenti a colazione
e al Metropolitan suonano la nostra canzone
Non ci sarò per nessuno tranne che per te e
quando arriverai accenneremo un foxtrot
sulla Fifth
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Clinicamente stabile.
Immobile
inamovibile
sognavo ad occhi chiusi
la pace
immensa radura candida
leniva i miei umori estraibili
dai peccati indispensabili...
cominciavo ad olezzare
questo si
ero pur sempre un cadavere
non eccelso, lo so
ma
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 | Si smezza l'anima,
nel respiro ammazzato.
Aliti rimangiati,
la smembrano,
sparpagliando i mille pezzi.
Squartata
anela il soffio
insano e folle,
del contagio della passione.
Medicata e risanata,
occulta,
convive
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| Se, con grande difficoltà e fatica, riuscissi
a ripulire il mio sangue dall'antica rabbia accumulata
in secoli e secoli di offese e umiliazioni,
allora le mie vene si farebbero chiare come se
vi scorresse semplice acqua, e con il cuore
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 | Camuffa l'indifferenza,
il caduco contegno,
bilico di amnesia
e culla d'oblio.
Scialo nei giorni,
ore bruciate
in effimere sensazioni,
labili capricci,
e volti sconosciuti.
Frangibile crolla,
la scorza dura.
Un tallone
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| Semini al vento accuse,
peggio di un veleno
che si riversa nel calice
di una finta amicizia.
Semino al vento parole non dette,
che mai nessuno
ha saputo leggere tra le righe.
Semini al vento la tua ottusa mente,
incapace di sentire
la fragranza
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 | Un cardellino giallo
saltava allegramente
scrutando ovunque
con fare impertinente.
Di qua e di la l'uccellino volava
e con gli insetti e i semi
della primavera banchettava.
Come distinta leggiadra macchia
di piume e di colori tra gerani
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| L'estasi, per esempio,
aveva soluzioni di buio.
Faccio un salto ai lamenti delle radici
impersonando nomi voci andature
- e inutili mani calde, in ampiezza
e scollatura, sostanza del cedere -
Dicono rinuncia, lembo duro
sudori lenzuola e il
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Lia |
25/02/2013 19:21 | 2422 |
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| Mandami dove vuoi
ovunque io andrò.
Comandami
e sarò profeta anch’io!...
Avrò la forza
della Tua parola
...e dirò pane al pane
e vino al vino.
Avranno scarpe strette;
mi muoveranno guerre
ma non mi vinceranno.
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Ti capovolgo
sei una cappelliera.
Tre dita di polvere
una mina vagante.
Sull'albero aspetti
passo a fotografare.
Non sarà Natale
vivrò di rinunce.
(palloncini colorati)
Avrò meno tessere da intarsiare
un vestito nuovo
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spade lucide
prima dell'ultima alba
di rosa rossa (D)
Domani sarà solo un'alba nuova
e tremerò il risveglio delle spade
le mezze lune simbolo di morte
e i fregi disegnati da una rosa
Sarò cuore e non avrò
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Aggiri le chiavi
superi schemi e motti comuni
Intrinsechi sconosciuti percorsi
in stallo in piedi ti poni,
ti allontani.
Vicino ad uditi terrestri canti
palati fini imbocchi
bignè e babà con panna montata
leccornie da mordere
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6863 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 3001 al n° 3030.
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