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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
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Le 6860 poesie in esclusiva dell'argomento "Fantasia"
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L’abito che veste la mia anima,
trova una camicia fatta di giorni
diversi,
il contrasto è forte...
Due mondi opposti si abbracciano.
La mia pelle,
segnata dal vento freddo che solo
stazioni deserte conoscono,
si lascia cadere su un cuore
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In un’epoca lontana,
nel tempo indefinita,
una giovane fanciulla
fu illusa e poi tradita
sedotta con l’inganno
dal supremo del Tridente,
Poseidone, Dio del Mare
irascibile e potente
La collera di Athena,
per natura bellicosa,
si rivelò
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scompariremo
sì - la verità ci attende
spariremo alla vista
per essere altro: forse
vaghezza di nuvola o
sorriso di fiori
saremo
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Sul finire dell’estate
in una notte di plenilunio
Ti condurró in riva al mare.
Sul finire fell’estate
Ti regalerò una stella
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Fanny |
20/01/2019 10:05| 450 |
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 | Ho trovato una porta segreta
sulla soglia del cuore
dove dentro avevo nascosto
i miei sogni e desideri più belli,
dove andavo ad accucciarmi la notte
con le ali dell’anima chiuse
a protezione ...
ma poi è giunta una voce
che mi trascinava
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Ton chant descend,
jusque sur nos ailes.
Ton ciel s’émerveille,
au cœur du firmament .
Ton étoile se dévoile,
dans ce froid hivernal.
Ta lumière se terre,
dans cette nuit stellaire
Ta comète jouette,
dans cet espace sans fin.
Ta planète
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Come nelle favole mi trovo
in un mondo sconosciuto
non so dove girare
né quale sentiero percorrere
qualche folletto potrebbe farmi da guida?
Sento un rumore sordo
qualcuno mi segue
o è il fragore dei miei passi
sul selciato sgualcito
dal mio
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e il cane mi guarda, con quell’andare proprio dei cani di campagna,
solo, dentro la notte sola, l’uomo che cerca l’amico per dividersi:
un piano di rifugio
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ho sognato il mondo
ma non rotondo
...in milioni di faccette
tutte minuscole
strette
al girar continuo
pur non brillava
non di musica o armonia giocava
non di gioia mi cullava
l’anima e il cuore non gustava
il mondo che vorrei
d’amore
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 | "A volte sogno d’esser poesia"
A volte immagino
parole in volo,
fra arrivi e partenze
di questa vita
ogni batter di ciglia
è nuovo vivere
è sogno reale,
che vive,
che vuole vivere!
A volte vorrei,
e più spesso
sono
un libro in volo,
libro
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| Ci sono intervalli di pensiero
dove la mente le sue pause trova
rocce disposte su di un sentiero
dove corpo s’accosta e riposa
ricerca di significato vero
della vita meravigliosa cosa
sono momenti di fecondazione
parole come cellule
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 | Sono in costume da bagno
segreta, bella e indifferente
Poi qualcuno mi chiama
devo sfilarmi dall’ attesa.
Sei magra mi dicono
il chirurgo sorride
e si capovolge il giorno.
Io mi aggrappo e prego
a folle velocità
precipito dai miei ginocchi
e
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| in un tempo sospeso
resta appesa la sillaba
a una goccia d’ inchiostro
quella che non sai dire
che si avvita nei gorghi
dell’ immaginario e si
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(Il volo fantastico)
Andremo via noi con tremilatrecento
e non potranno fingere di non vedere il vuoto
I loro passi risucchiati dalla voragine
il cielo un buco nero. Noi bighellonando tra i pianeti
rideremo di stupide ostilità umane
In voli
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"Per me non ci sarà nessuna pace,
per me che credo nell’eterna vita
dell’anima, perché più d’un loquace
essere troverò nell’altra vita:
mi rimprovererà, con sua mordace
lingua, d’errori in mia terrena vita,
e certamente non sarò capace
di
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un certo alone di magia ti avvolge
ed è quello stato di grazia
che ti fa veleggiare su navi di nuvole
verso le isole del sogno
a
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Grazie sole che oggi
hai colto un raggio
di luce dall’infinito
e l’hai steso
nella mia verde valle.
Mi ridono i colli
baciati da bianche nuvole,
e accarezzati da una leggera
e fresca brezza.
Rimbalza il mio cuore.
Leggeri e nudi i miei
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parlami dei bambini, dici, ed io ti nomino le voci
dei morti poeti, le ore bagnate di pioggia e il salire
di vecchie stradine di paese, nel primo pomeriggio.
Ti parlo e mi sento toccare i capelli,
una mano ad occhi chiusi che s’infila
sotto la
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Tu te ne stai, sberleffo del tempo perduto,
tra grigiori d’una festività che si sbriciola.
Scaltro sciamano dalle mani bianche, muto
rotoli i tuoi pulsanti pensieri nella ridicola
luna piena, che passa e ripassa in un cielo
proiettato da vivi
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Avanti, prego accomodatevi
il tappeto è steso
il pranzo è servito
versi impiccati al lampadario;
chi per sfogo e chi per solitudine
sfila a capo chino sul palco di un teatro
lercio e raffazzonato.
Si nota un filo, una piroetta, un ladro,
e pure
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 | Ho commesso una sciocchezza:
ho aperto una bella conchiglia
credendo di trovare una perla.
Il guscio ormai violentato
giace solitario sull’arenile
nell’ostentato misfatto.
Il mare calmo del tramonto
indugia nel suo mormorio
d’anima inquieta e
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| Faceva buon viso
a cattivo gioco
arrivava vicino
nessun timore
del fuoco
quel semplice
sbirciare
non lasciar
facile gioco
a chi di festa era laureato
a chi diceva che per errore
era imprigionato
Comunque festa
era la sua casa
la sua
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 | Come una lucertola
godo sotto i raggi del sole
e muovo la coda a mò di richiamo
per invitarti qui, in riva al mare,
in quest’oasi di languido silenzio.
Qui, fra cielo e mare
col sole a riscaldarci
che importa
se siamo solo due lucertole
...se
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| hai la mia religione
gomitolo, ombra, fantasia:
puoi vedermi lontano
e sono il gatto stampato alla
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 | Siamo nel mondo tutti fratelli
scesi sulla terra sotto forma di pioggia
per bagnare un mondo
troppo offeso di sogni.
Ogni mattina io guardo sopra il tetto
c’è l’azzurro che è in me,
mi riporta da te,
che sei un salto contro il tempo.
In cucina ho
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| "Tanta gente mi legge volentieri,
perché so interpretarne le emozioni,
e i sentimenti, quelli più sinceri,
senza l’uso di astrusi paroloni. "
"Non m’importa di questi tuoi pensieri,
ché t’occupi d’ormai trite passioni
di persone che prendono per
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| “Avete mai sognato ad occhi aperti?
Avanti, su! Non dite una bugia!
Da giovani è una cosa naturale
girare il mondo con la fantasia!
... Ricordo quelle notti dentro il letto,
col sonno che stentava ad arrivare,
volavo incontro ai tanti
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| E giace inerme
la mia stanza stanca
ebbra di rime ritagliate
ad un fioco chiarore di luna.
Le strofe
si vanno a incastonare
nel tessuto fervido delle idee
sotto un languido
pallore di stelle.
Io, stanco, mi rifugio
nelle spire del buio
dove
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| Quello che dico è un attraversamento
il luogo dell’incendio, la prima scintilla dell’oblò.
Qui sgretola il cielo, si fonde il tesoro dell’acqua e della luce
la pioggia spacca le antenne:
dico che sono dietro l’assedio, con fratture alla voce e occhi
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 | Quando l’arcaica contorta radice
che del tralcio fu matrice:
dolcemente s’avvitò, s’aggrovigliò,
s’inerpicò verso la luce e s’attorcigliò
ai simmetrici filar: nacque la vigna.
Nella quale: profumi, colori e natura benigna
si fondono sulle colline in
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| La terra cammina
la mente si ferma,
mi nasce un cammello
dentro il cervello,
mamma mia cosa hai fatto!
adesso come faccio
il deserto è lontano
ed io non trovo più la tua mano,
mi sento disperato
piango come un gatto
sui tetti delle case.
E
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6860 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 451 al n° 480.
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